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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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COVID-19 e obesità: l’Atlante 2021 della World Obesity Federation



La comunità scientifica internazionale considera ormai l’obesità sia come una malattia a sé stante sia come una condizione che aumenta la probabilità di sviluppare una vasta gamma di malattie croniche. Meno noto è, però, il fatto che una condizione di obesità accresce anche l’eventualità che le malattie infettive portino a gravi conseguenze. Questo è diventato ancora più evidente durante la diffusione globale del virus SARS-CoV-2 e nella conseguente pandemia di COVID-19.

 

In occasione dell’edizione 2021 della Giornata mondiale contro l’obesità (4 marzo), la World Obesity Federation ha pubblicato il rapporto “COVID-19 and Obesity: The 2021 Atlas. The cost of not addressing the global obesity crisis - March 2021” in cui, attraverso una dettagliata analisi di dati sottoposti a peer review, si mostra come l’eccesso di peso sia un fattore predittore altamente significativo dello sviluppo di complicanze da COVID-19, inclusa la necessità di ricovero, di terapia intensiva e di ventilazione meccanica. L’obesità si dimostra anche un fattore predittivo di morte per COVID-19.

 

Il documento mostra che nei Paesi in cui meno della metà della popolazione adulta è classificata “in sovrappeso o obesa, la probabilità di morte per COVID-19 è una piccola frazione - circa un decimo - del livello osservato nelle nazioni in cui lo è più della metà. Dei 2,5 milioni di decessi per COVID-19 segnalati entro la fine di febbraio 2021, 2,2 milioni si sono verificati in Paesi in cui più della metà della popolazione è classificata in sovrappeso o obesa. Pur considerando che queste cifre possono essere influenzate dalla struttura per età delle diverse popolazioni nazionali, dalla ricchezza relativa e dalla capacità di rendicontazione dei casi di ogni Paese, i risultati sembrano essere comunque non dipendere da questi fattori.

 

Bisogna anche considerare che il COVID-19 non è la prima infezione virale respiratoria aggravata dalla condizione di eccesso di sovrappeso e obesità. I dati degli ultimi due decenni sull'impatto della sindrome respiratoria mediorientale MERS (Middle East respiratory syndrome), dell’influenza H1N1 e di altre infezioni correlate all'influenza mostrano esiti peggiori quando si è in presenza di eccesso di peso.

 

In tutto questo diventa evidente come sia sempre più importante che i governi adottino misure di prevenzione dell’obesità e di promozione di stili di vita salutari. Già dal World Obesity Day 2020, la comunità globale che lavora sui temi dell’obesità si era riunita per riconoscere la complessità del problema e per sviluppare un framework di lavoro, chiamato ROOTS, che definisce un approccio integrato, equo, completo e centrato sulla persona. Basandosi sul ROOTS, il rapporto stabilisce raccomandazioni per un’azione immediata su tutto il complesso tema dell’obesità (dalla prevenzione al trattamento), nel contesto della pandemia di COVID-19. A delineare le strategie questi i punti principali:

  • riconoscere che l'obesità è una malattia a sé stante nonché un fattore di rischio per altre condizioni, incluso il peggioramento significativo degli esiti dell'infezione da SARS-CoV-2
  • potenziare il monitoraggio e la sorveglianza dell'obesità per rafforzare strategie efficaci di prevenzione e trattamento
  • sviluppare, testare e implementare durante tutto il corso della vita le strategie di prevenzione dell'obesità
  • rendere accessibile a tutti coloro che ne hanno bisogno il trattamento per l’obesità
  • applicare approcci sistematici per affrontare il trattamento e la prevenzione dell’obesità.

L’Italia, con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è da anni impegnata nella prevenzione di sovrappeso e obesità nelle diverse fasce di popolazione con l’attività dei sistemi di sorveglianza come OKkio alla SALUTE (per i bambini), HBSC (per gli adolescenti), PASSI (per gli adulti) e PASSI d’Argento (per gli anziani) ed è sede del WHO Collaborating Centre per la prevenzione dell’obesità nei bambini.

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 11 marzo 2021

Revisione a cura di: Angela Spinelli - Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS - ISS