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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2016

22/12/2016 - Programma Ccm 2016: chiuso l’iter di valutazione

Il 16 novembre scorso, si è concluso l’iter di valutazione dei progetti di attuazione del programma Ccm 2016. Il Comitato scientifico del Ccm, sulla base dei criteri riportati nel programma stesso, ha assegnato un voto finale a ciascuno dei 46 progetti esecutivi pervenuti. In virtù della graduatoria conclusiva e tenuto conto degli importi dei singoli progetti e della disponibilità economica dell’area progettuale del programma Ccm 2016, pari a € 4.100.639, nel corrente anno risultano finanziabili 10 progetti esecutivi. Per approfondire consulta la pagina dedicata sul sito del Ccm.

 

15/12/2016 - Copertura sanitaria universale: dall’Oms un sito dedicato

Tracciare i progressi fatti nel mondo verso il raggiungimento della copertura sanitaria universale (Uhc): questo l’obiettivo di “Universal Health Coverage Data Portal”, il nuovo sito Oms dedicato alla visualizzazione interattiva dei dati sulla Uhc. Le nuove pagine web, con infografiche navigabili, mostrano gli ultimi dati disponibili sull’accesso – e sull’equità dell’accesso – ai servizi sanitari nei 194 Paesi membri. Il raggiungimento della copertura sanitaria universale (intesa come possibilità per ogni persona di avere accesso a servizi sanitari di qualità in base ai propri bisogni senza dover affrontare problemi economici legati al loro pagamento, o correre il rischio della rovina finanziaria o dell’impoverimento) è uno degli obiettivi fissati per il 2030 dai Sustainable Development Goals. Per approfondire consulta il “Universal Health Coverage Data Portal” e il comunicato stampa sul sito dell’Oms.

 

7/12/2016 - Strategie di salute pubblica: un manuale dall’Oms

Una risorsa pensata per fornire una guida pratica e aggiornata sulla progettazione e la pianificazione in salute pubblica: è il nuovo manuale “Strategizing national health in the 21st century: a handbook” pubblicato dall’Oms a dicembre 2016. Il documento fornisce un set di buone pratiche per supportare i Paesi nello sviluppo di Piani strategici per la salute e mette a disposizione l’esperienza dell’Oms su queste tematiche. Per maggiori informazioni consulta il documento completo “Strategizing national health in the 21st century: a handbook”.

 

24/11/2016 - I 30 anni della Carta di Ottawa e il Pnp 2014-18

La Conferenza internazionale per la promozione della salute, di cui è in corso la nona edizione (Shangai, 21-24 novembre) è da sempre un’occasione di dialogo e confronto sulla promozione della salute. La conferenza è anche l’occasione per ricordare i 30 anni della Carta di Ottawa, approvata nel corso della prima Conferenza internazionale per la promozione della salute (17-21 novembre 1986) e ancora oggi documento fondamentale per le politiche e gli interventi di promozione della salute. Per approfondire leggi il commento di Angela Spinelli e Barbara De Mei (Cnesps-Iss).

 

3/11/2016 - L’Oms inaugura una nuova sezione del sul sito

Legislazione sanitaria e copertura sanitaria universale sono i due temi affrontati nel nuovo web portal Oms “Health laws and universal health coverage” realizzato per supportare i Paesi nel raggiungimento dei Sustainable Development Goals. Al suo interno sono disponibili linee guida, casi studio, ricerche e materiali utili suddivisi per argomento.

 

27/10/2016 - La salute disuguale. La sfida di un mondo ingiusto

Il Pensiero Scientifico editore ha pubblicato l’edizione italiana del libro di Michael Marmot (University College London, Regno Unito) “La salute disuguale. La sfida di un mondo ingiusto”. Alla sua realizzazione hanno partecipato molti ricercatori italiani ed è stata curata da Simona Giampaoli e Giuseppe Traversa del Cnesps-Iss. Marmot affronta il tema delle disuguaglianze di salute, ripercorrendo le tappe della lunga attività di ricerca scientifica e di azione in sanità pubblica, analizzando le cause e offrendo possibili soluzioni. Rivolgendosi direttamente ai decisori (locali e nazionali) l’autore sottolinea l’importanza di adottare politiche volte a ridurre le disuguaglianze di salute ma anche pensate per aiutare le persone a fare scelte di salute responsabili. Per approfondire consulta la pagina dedicata sul sito dell’editore Il Pensiero Scientifico.

 

13/10/2016 - Adolescenti e servizi sanitari: i nuovi standard Oms-Unaids

L’adolescenza (che l’Oms inquadra tra i 10 e i 19 anni d’età) è un periodo della vita singolare, in cui le persone sono particolarmente vulnerabili su specifiche tematiche di salute e una fase nella quale si affinano alcuni comportamenti che influenzeranno la salute futura. Affinché, dunque, i servizi sanitari siano in grado di riconoscere e affrontare queste problematiche Oms e Unaids hanno definito nuovi standard di qualità dei servizi per gli adolescenti, pubblicando il documento di indirizzo “Global standards for quality health care services for adolescents”. Al rapporto si aggiungono quattro infografiche sul tema pensate per operatori, decisori e adolescenti: Adolescents are unique (Gli adolescenti sono unici); What adolescents can do (Cosa possono fare gli adolescenti); What governments can do (Cosa possono fare i governi); What health workers can do (Cosa possono fare gli operatori sanitari). Per approfondire consulta la pagina sulle infografiche e quella sul documento “Global standards for quality health care services for adolescents”.

 

22/9/2016 - Programma Ccm 2016

Sul sito del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute è disponibile il Programma annuale di attività per il 2016 del Ccm. Il documento, adottato con DM 03 agosto 2016 e registrato dalla Corte dei Conti il 13 settembre 2016, conferma anche per quest’anno la suddivisione in due ambiti operativi: area progettuale e azioni centrali. Nell’ambito del primo sono stati individuati tre ambiti di intervento (patologie trasmissibili, patologie non trasmissibili e azioni di sistema) per un totale di 11 linee di intervento coerenti con le disposizioni del Piano nazionale della prevenzione (Pnp) e con i recenti Piani nazionali approvati, o in procinto di approvazione, da parte della Conferenza Stato–Regioni e coordinati dal Ministero. La deadline per l’invio delle proposte di progetto, e la relativa nota di trasmissione, è fissata al prossimo 2 novembre 2016, non oltre le ore 14.00. Per maggiori informazioni consulta il sito del Ccm e scarica il programma Ccm 2016 (pdf 215 kb).

 

22/9/2016 - Salute e benessere delle donne: una priorità della politica europea

È la salute delle donne uno dei temi principali affrontati nella 66sima sessione del Comitato Regionale Oms per l’Europa che si è svolto a Copenaghen (Danimarca) dal 12 al 15 settembre scorso. Un appuntamento importante che ha portato in primo piano nell’agenda politica internazionale la necessità di considerare una vera e propria Strategia sulla salute e sul benessere delle donne – attraverso l’attuazione dei Sustainable Development Goals. È in questo contesto che si inserisce la pubblicazione del rapporto “Women’s health and well-being in Europe: beyond the mortality advantage” che mostra l’impatto delle disuguaglianze di genere sui determinanti sociali, economici e ambientali, sottolineando come i sistemi sanitari centrati sulle persone possono rispondere efficacemente ai bisogni delle donne nelle diverse fasi della vita. Per approfondire consulta il documento completo “Women’s health and well-being in Europe: beyond the mortality advantage” e la pagina di presentazione sul sito dell’Oms Europa.

 

(12 maggio 2016) La salute delle popolazioni colpite da catastrofi

Dotare l’Italia di un sistema di sorveglianza sulla salute delle popolazioni colpite da catastrofi (naturali e non) al fine di fornire un supporto concreto nella gestione delle emergenze: questo l’appello emerso da organizzatori e partecipanti al Congresso Aie (Associazione italiana di epidemiologia) che si è tenuto all’Aquila il 15 e il 16 aprile 2016. L’appello propone un sistema a rete, che vede l’Istituto superiore di sanità (Iss) nel ruolo di regia e l’Abruzzo come Regione ospitante un Osservatorio sulla salute delle popolazioni esposte a disastri. In Italia, infatti, un sistema di questo tipo non esiste, e gli esempi discussi e riportati nel numero monografico di Epidemiologia & Prevenzione di marzo-aprile 2016 evidenziano come la risposta ai danni e ai rischi per la salute prodotti dal disastro debba essere pianificata e organizzata molto prima dell’emergenza (preparedness). Per approfondire consulta: l’appello “L’Italia deve dotarsi di un sistema di sorveglianza della salute delle popolazioni colpite da catastrofi” (pdf 829 kb) dell’Associazione italiana di epidemiologia e il numero monografico di Epidemiologia & PrevenzioneL’Aquila: sorveglianza e ricerca dopo il terremoto 2009” (marzo-aprile 2016).

 

(12 maggio 2016) Promozione e protezione dell’allattamento al seno

Un nuovo report congiunto di Oms, Unicef e International Baby Food Action Network (Ibfan) “Marketing of breast-milk substitutes: National implementation of the international code Status Report 2016” rivela lo stato delle legislazioni nazionali sulla protezione e la promozione dell’allattamento al seno. L’indagine, che ha coinvolto 194 Paesi, rivela che in 135 sono presenti forme di tutela legale dell’allattamento legate all’International Code of Marketing of Breast-Milk Substitutes e alle successive risoluzioni adottate dalla World Health Assembly. Nonostante il dato sia in miglioramento rispetto alla rilevazione del 2011 (103 Paesi), solo 39 Stati hanno leggi che emanano tutte le disposizioni del codice (erano 37 nel 2011). In particolare, dal documento emerge che la proporzione di Paesi con leggi in linea con il Codice Oms è maggiore nella Regione Oms del Sud-Est asiatico (4 Paesi su 11), seguita dalla Regione africana dell’Oms (14 su 47) e dalla Regione del Mediterraneo orientale (6 su 21). La Regione Oms delle Americhe, quella del Pacifico occidentale e la Regione europea hanno invece bassi livelli di adesione con, rispettivamente, 8 Paesi su 35, 4 su 27 e 3 su 53. Per maggiori informazioni leggi il comunicato stampa dell’Oms e scarica il documento completo.

 

(5 maggio 2016) Health Equity Assessment Toolkit (Heat)

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) presenta Heat (Health Equity Assessment Toolkit) il nuovo tool dedicato alle disuguaglianze di salute. Heat è infatti un pacchetto software che permette agli operatori sanitari e ai ricercatori di analizzare le disuguaglianze di salute del proprio Paese e compararle con quelle di altre nazioni. Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata a Heat e il comunicato stampa sul sito dell’Oms.

 

(31 marzo 2016) Hbsc: il report 2016

È dedicato alle differenze di genere e socioeconomiche tra i giovani il nuovo rapporto dello studio internazionale Health Behaviour in School-aged Children, Hbsc – (Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare). Il documento, pubblicato a marzo 2016, presenta i risultati dell’indagine 2013-2014 che ha coinvolto circa 220 mila ragazzi in 42 Paesi della Regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e del Nord America. Dal report Hbsc emerge un quadro abbastanza positivo della salute e dei comportamenti degli adolescenti ma anche il persistere di ineguaglianze sociali, di età e di genere. Per approfondire consulta il documento completo “Growing up unequal: gender and socioeconomic differences in young people's health and well-being. Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) study: international report from the 2013/2014 survey”.

 

(24 marzo 2016) Accesso alle cure della persona straniera: aggiornata la guida operativa Iss

Promuovere una maggiore conoscenza dei diritti alla salute delle persone straniere, fornendo agli operatori socio-sanitari un utile strumento operativo per la comprensione del quadro normativo vigente e delle procedure da attivare al fine di consentire un più agevole accesso alle cure. Questo l’obiettivo della guida “L’accesso alle cure della persona straniera: indicazioni operative”, giunta alla sua seconda edizione. Il documento, prodotto dal Dipartimento di Malattie infettive, parassitarie ed immunomediate (Mipi) dell’Istituto superiore di sanità, con il contributo di esperti e ricercatori del settore, aggiorna quanto contenuto nella precedente versione (pubblicata nel 2013) e presenta le principali disposizioni vigenti in materia, necessarie al personale sanitario che interagisce con la persona straniera, ma anche agli stessi migranti. L’edizione 2016 si è arricchita, nella sezione dedicata ai cittadini dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo (Eea, European Economic Area), di una trattazione sulle nuove disposizioni vigenti in materia di assistenza transfrontaliera. Sono stati inoltre inseriti i riferimenti ai principali centri per l’immigrazione, distinguendoli per tipologia e funzioni. Per approfondire consulta il documento completo “L’accesso alle cure della persona straniera: indicazioni operative” (pdf 1,6 Mb), la presentazione sul sito uniticontrolaids.it, il Primo Piano sul sito dell’Iss.

 

(10 marzo 2016) International Women’s Day 2016: verso una strategia per la salute delle donne

Nonostante nella Regione europea dell’Oms oltre la metà della popolazione sia costituita da donne, sussistono tuttora grandi disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, soprattutto per le donne che vivono in zone rurali, quelle provenienti da gruppi minoritari o tra le donne migranti, rifugiate o richiedenti asilo. Per questo motivo l’Oms Europa sta lavorando a una nuova Strategia per la salute delle donne che verrà presentata durante la 66ma sessione del Comitato regionale per l’Europa a settembre 2016. La strategia si concentra sui determinanti di salute nelle donne (dal rafforzamento della governance per la salute e il benessere delle donne, all’eliminazione di valori e pratiche discriminatorie), ma si propone anche di affrontare l'impatto dei determinanti di genere, sociali, economici, culturali e ambientali e migliorare il lavoro del sistema sanitario per la salute e il benessere femminile. Un’iniziativa importante rilanciata dall’Oms Europa in occasione della Giornata internazionale della donna (8 marzo) che, per l’edizione 2016 lancia il tema “Pianeta 50-50 entro il 2030: un passo avanti verso l’uguaglianza di genere” (Planet 50-50 by 2030: Step It Up for Gender Equality). Per approfondire consulta: il comunicato stampa dell’Oms Europa “Towards a European strategy for women’s health”, la pagina dedicata all’International Women’s Day sul sito dell’Oms, e quella sul sito delle Nazioni Unite.

 

(25 febbraio 2016) Lombardia: documento di indirizzo della programmazione 2016

La Regione Lombardia ha pubblicato le indicazioni relative alla stesura del “Piano integrato locale di promozione della salute 2016”, il documento annuale di programmazione integrata degli interventi finalizzati sia alla promozione di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute, alla prevenzione dei fattori di rischio comportamentali nei contesti di comunità, e di raccordo/orientamento con tutti gli attori coinvolti. Le indicazioni, coerenti con quanto previsto dalla normativa, presidiano, dal punto di vista generale: l’esigenza di incrementare l’appropriatezza professionale e organizzativa degli interventi dando quindi continuità al percorso avviato nel 2008; la fase di riorganizzazione del Servizio socio-sanitario regionale, alla luce di quanto previsto dalla normativa regionale; l’obiettivo di sostenere una programmazione sistemica sul piano metodologico, operativo e valutativo, quindi coerente al Piano regionale della prevenzione 2015–2018. Per maggiori informazioni visita il sito della Regione Lombardia e scarica i file specifici (zip 589 kb).

 

(25 febbraio 2016) Pnp 2014-2018: attuazione delle linee di supporto centrali

È stato pubblicato, sul sito del ministero della Salute, il “Documento di indirizzo per l’attuazione delle linee di supporto centrali al Piano nazionale della prevenzione 2014-2018” (pdf 340 kb) che affianca il Piano nazionale della prevenzione pubblicato il 14/11/2014 (pdf 6,8 Mb). Questo secondo documento si focalizza sulle “azioni centrali” definendone significato, contenuti e caratteristiche. Si tratta di azioni di supporto al Piano nazionale di prevenzione e in particolare ai Piani regionali. Operativamente ciascuna di esse è definita come “azione che è ritenuta, in sede di approvazione del Pnp, pertinente al livello di governo centrale; pertanto essa può, con differenti gradi di responsabilità operativa, riguardare: un’azione pertinente alle linee di azione ordinarie della Direzione della prevenzione e/o del ministero della Salute; un’azione pertinente al ruolo di steward del Ministero nei confronti di altri Ministeri, enti e stakeholder; un’azione pertinente alla responsabilità operativa congiunta Stato-Regioni e Province Autonome”. Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 340 kb).

 

(4 febbraio 2016) Indagine conoscitiva sui servizi per la prevenzione in Italia, 2012-2013

Far sì che le diverse strutture operino sistematicamente nell’ambito della prevenzione (ospedali con distretti socio-sanitari, medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, Ssn) e implementare il ruolo di coordinamento e valutazione degli interventi, da parte delle strutture territoriali primariamente dedicate alla prevenzione nelle Aziende sanitarie locali (Asl): questi i principali aspetti emersi dall’indagine, promossa dal ministero della Salute e realizzata fra il 2012 e il 2013 dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Lo studio, i cui risultati sono ora disponibili nel rapporto Istisan 15/46, ha incluso 17 Regioni e Province autonome, descrivendo i principali aspetti del settore prevenzione nel nostro Ssn. L’indagine conoscitiva ha effettuato una revisione delle norme che codificano le attività, ha predisposto una raccolta degli organigrammi delle Asl e delle strutture di prevenzione in tutte le Regioni partecipanti, identificando le attività e gli attori per alcune aree di prevenzione significative inseriti o realizzati nei Piani di prevenzione regionale. Per maggiori dettagli consulta il rapporto Istisan 15/46 “Indagine conoscitiva sui servizi per la prevenzione in Italia, 2012-2013”.

 

(14 gennaio 2016) Politiche di prevenzione in Italia: la capacità regionale di pianificazione

Quali sono i punti di forza e quali le criticità delle capacità regionali di pianificazione relative alle attività di prevenzione? Per provare a rispondere a questa domanda, nel corso del 2015 un gruppo di lavoro, coordinato dal Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive dell’Università “Sapienza” di Roma, ha finalizzato un’analisi critica del ciclo di programmazione della prevenzione svolto dalle Regioni italiane per il periodo 2010-2013. L’indagine, condotta nell’ambito di un progetto del ministero della Salute, ha valutato 19 Piani regionali di prevenzione (Prp) approvati nel ciclo precedente, e 702 progetti e programmi in contenuti in essi. Leggi la presentazione di Paolo Villari (Università “Sapienza”, Roma).