English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Iniziative e progetti

In Europa

 

La Commissione europea lancia una call per best practice

La DG Sante e il Joint Research Centre della Commissione europea stanno selezionando best practice in sanità pubblica, come ad esempio interventi che si sono dimostrati efficaci a livello locale, regionale o nazionale, che possono essere condivisi tra Stati membri o ulteriormente sviluppati, e che consentono di raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goal) 3.4, il cui scopo riguarda la riduzione di un terzo entro il 2030 della mortalità prematura per malattie croniche attraverso strategie di prevenzione e percorsi terapeutici, e la promozione della salute mentale e del benessere. Le parti interessate sono invitate a presentare le esperienze risultate efficaci attraverso il portale delle best practice entro il 31 gennaio prossimo; tutte le pratiche presentate entro tale data saranno valutate nella primavera 2019. I titolari delle pratiche selezionate come "migliori" saranno invitati a un workshop espositivo (previsto per il giugno 2019) con i rappresentanti degli Stati membri per presentare la propria esperienza. Le pratiche selezionate come "migliori" riceveranno inoltre un certificato di riconoscimento e saranno pubblicate sul portale delle migliori pratiche. Per maggiori informazioni consulta il portale delle best practice e scarica la guida per la sottomissione di best practice.

 

International Women’s Day2016: verso una strategia per la salute delle donne

Nonostante nella Regione europea dell’Oms oltre la metà della popolazione sia costituita da donne, sussistono tuttora grandi disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, soprattutto per le donne che vivono in zone rurali, quelle provenienti da gruppi minoritari o tra le donne migranti, rifugiate o richiedenti asilo. Per questo motivo l’Oms Europa sta lavorando a una nuova Strategia per la salute delle donne che verrà presentata durante la 66ma sessione del Comitato regionale per l’Europa a settembre 2016. La strategia si concentra sui determinanti di salute nelle donne (dal rafforzamento della governance per la salute e il benessere delle donne, all’eliminazione di valori e pratiche discriminatorie), ma si propone anche di affrontare l'impatto dei determinanti di genere, sociali, economici, culturali e ambientali e migliorare il lavoro del sistema sanitario per la salute e il benessere femminile. Un’iniziativa importante rilanciata dall’Oms Europa in occasione della Giornata internazionale della donna (8 marzo) che, per l’edizione 2016 lancia il tema “Pianeta 50-50 entro il 2030: un passo avanti verso l’uguaglianza di genere” (Planet 50-50 by 2030: Step It Up for Gender Equality). Per approfondire consulta: il comunicato stampa dell’Oms Europa “Towards a European strategy for women’s health”, la pagina dedicata all’International Women’s Day sul sito dell’Oms, e quella sul sito delle Nazioni Unite.

 

Who European Ministerial Conference on Nutrition and Noncommunicable Diseases in the Context of Health (Vienna, 4-5 luglio 2013)

Conferenza organizzata dall’Ufficio europeo dell’Oms per discutere sugli interventi da adottare per contrastare il dilagare delle malattie croniche tra la popolazione. Al termine dell’incontro è stato sottoscritto il documento comune “Vienna Declaration on Nutrition and Noncommunicable” (pdf 95 kb). Per maggiori informazioni leggi anche la notizia sul sito AzioniQuotidiane.

 

Health workers for all

Per sopperire alla carenza di personale sanitario che colpisce oltre 50 Paesi, soprattutto in Africa e Asia meridionale, ma anche in Europa, dove l’invecchiamento generale della popolazione richiede più assistenza a lungo termine, prende il via il progetto “Health workers for all”. L’iniziativa, promossa dalla società civile di 8 Paesi Ue (Italia, Romania, Polonia, Gran Bretagna, Belgio, Spagna, Germania e Olanda) e finanziata dall'Unione Europea, vuole contribuire a garantire una presenza sostenibile e adeguata di personale sanitario a livello globale. Inoltre, attraverso l’analisi politica e la comunicazione, il progetto mira al coinvolgimento di politici e stakeholder nell’implementazione del Codice globale di condotta per il reclutamento internazionale del personale sanitario dell'Oms (pdf 51 kb). In Italia il capofila del progetto è Amref (African Medical and Research Foundation).

 

Conferenza ministeriale sui sistemi sanitari europei

Sistemi sanitari di alta qualità sono essenziali per il miglioramento della salute pubblica, ma il loro potenziamento non può prescindere da un’analisi delle relazioni tra gli aspetti puramente sanitari e quelli sociali ed economici dei diversi Paesi. Su questi temi si è incentrata la conferenza ministeriale europea sui sistemi sanitari “Health systems, health and wealth”, organizzata dall’Oms Europa a Tallin, in Estonia dal 25 al 27 giugno 2008.

 

Cure sanitarie transfrontaliere: le iniziative della Ue

In Europa la richiesta di assistenza sanitaria transfrontaliera è in crescita. Sempre più spesso, per ragioni di vicinanza o per la natura specialistica delle terapie richieste, i pazienti si recano all’estero per farsi curare. La Commissione europea affronta le problematiche emergenti connesse all’assistenza sanitaria transfrontaliera, adottando una proposta di direttiva e mettendo a punto un documento di valutazione dei possibili interventi per la mobilità dei pazienti oltre i confini nazionali.

 

Scuole promotrici di salute: la risoluzione di Vilnius

Le scuole rappresentano un contesto privilegiato per la riduzione delle disuguaglianze di salute. Il network Schools for Health in Europe nasce nel 1992 per volere di Consiglio d’Europa, Commissione europea e Oms Europa, con lo scopo di sfruttare maggiormente le potenzialità delle strutture scolastiche come canale strategico di promozione della salute. Sulla base di quanto discusso alla terza conferenza delle scuole promotrici di salute, tenutasi nella capitale lituana dal 15 al 17 giugno 2009, i partecipanti hanno elaborato richieste rivolte alle organizzazioni governative, non governative e a tutte le altre a livello nazionale, internazionale e regionale, contenute nella risoluzione di Vilnius.