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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2016

15/9/2016 - Sorveglianza delle Arbovirosi: il nuovo sito dell’Iss

È ora disponibile on line il sito dell’Istituto superiore di sanità (Iss) dedicato alle Arbovirosi. Le pagine forniscono una panoramica sui dati italiani delle sorveglianze delle principali Arbovirosi (West Nile, Chikungunya, Dengue e infezione da virus Zika) e rappresentano una risorsa utile per gli operatori che si occupano di questo tema. Dal sito è possibile scaricare il nuovo Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e virus Zika, ma anche documenti di stampo operativo (come le schede di sorveglianza, le istruzioni sulle modalità di raccolta dei campioni da inviare all’Iss, le definizioni di caso, ecc). Per maggiori informazioni consulta il sito “Sorveglianza delle Arbovirosi”.

 

8/9/2016 - Zikv: due studi sulla competenza di Culex pipiens

Eursorveillance (Volume 21, Issue 35) propone due articoli sulla competenza di Culex rispetto al virus Zika (Zikv). Nel primo, dal titolo “Experimental investigation of the susceptibility of Italian Culex pipiens mosquitoes to Zika virus infection” gli autori (tutti ricercatori dell’Istituto superiore di sanità) dopo un precedente studio sulla competenza vettoriale di Aedes albopictus per il virus Zika in condizioni di laboratorio, hanno indagato la suscettibilità per Zikv di una popolazione italiana di Culex pipiens, specie ubiquitaria e coinvolta anche in Italia nella trasmissione di diversi agenti patogeni. La popolazione di zanzare Culex pipiens è stata testata in parallelo con la specie Aedes aegypti (vettore riconosciuto di Zikv) come controllo positivo. Le zanzare sono state analizzate dopo 0, 3, 10, 14, 20 e 24 giorni dal pasto di sangue infetto. L’Rna del virus è stato rilevato nel corpo di Cx. pipiens fino a 3 giorni dopo l’infezione, mentre scompare completamente nei giorni successivi. Dai risultati emerge dunque che Culex pipiens non è suscettibile alla infezione da Zikv. Nell’articolo “Culex mosquitoes are experimentally unable to transmit Zika virus” gli autori (ricercatori di istituti internazionali) hanno riportato i risultati di un’indagine effettuata su due colonie di laboratorio di Culex quinquefasciatus e Cx. pipiens da cui emerge che queste zanzare non sono state in grado di trasmettere il virus Zika né dopo 21 giorni dal pasto di sangue infetto né dopo 14 giorni dall’inoculazione intratoracica del virus. Lo studio conclude che un coinvolgimento di queste zanzare nella diffusione del Zikv è improbabile. I risultati di questi studi hanno importanti implicazioni sulle attività di sanità pubblica, permettendo di ottimizzare le misure di controllo dei vettori realmente coinvolti nella trasmissione di Zikv.

 

1/9/2016 - Arbovirosi: nuovi documenti dal ministero della Salute

Con la circolare del 10 agosto 2016, il ministero della Salute pubblica il “Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta al virus della West Nile 2016” (pdf 1,8 Mb) che, per la prima volta integra in un unico Piano la sorveglianza veterinaria (animale ed entomologica) – essenziale per la stima del rischio – e quella dei casi umani. L’obiettivo principale della sorveglianza integrata è quello di individuare precocemente, attraverso programmi mirati, la circolazione del virus West Nile (Wnv) sul territorio nazionale negli uccelli, insetti o mammiferi per valutare il rischio di trasmissione della malattia all’uomo e mettere in atto tutte le misure disponibili per prevenire la trasmissione (controllo del vettore, misure nei confronti delle donazioni di sangue ed emocomponenti, organi e tessuti). Con la Nota del 22 agosto 2016 (pdf 1 Mb “Attività di disinfestazione per la tutela della sanità pubblica”), invece, il Ministero si rivolge ai Comuni italiani per sottolineare l’importanza dell’attività di disinfestazione per la tutela della sanità pubblica. Infine, con la Nota del 25 agosto 2016 (pdf 620 Mb, “Sorveglianza delle arbovirosi diverse da Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile, e hantavirus - 2016”), il ministero della Salute richiama l’attenzione di Regioni e Province Autonome sulla necessità di segnalare (tramite apposita scheda di notifica) gli eventuali casi umani relativi alle arbovirosi elencate nella tabella 1 della Nota.

 

1/9/2016 - Sorveglianza dei casi umani di West Nile Disease in Italia

In Italia, dall’inizio della sorveglianza (giugno 2016) ad oggi sono stati segnalati 26 casi confermati di West Nile Virus (Wnv), dei quali 13 di malattia neuro-invasiva. Lo riferisce l’ultimo numero del bollettino periodico pubblicato dall’Istituto superiore di sanità con il contributo delle Regioni e con il supporto finanziario del Ministero della Salute–Ccm, che riporta i dati del sistema di sorveglianza nell’uomo. Per approfondire il rapporto n.2 del 2016 (pdf 841 kb) e consulta la pagina dedicata al bollettino.

 

(23 giugno 2016) Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi

In Italia, la sorveglianza dei casi di malattia da virus Chikungunya, Dengue e Zika è regolata dal “Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare (Aedes sp.) con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e virus Zika – 2016”, pubblicato il 16 giugno 2016 dal ministero della Salute. Nonostante il sistema di sorveglianza dei casi umani sia attivo tutto l’anno, nel periodo di maggiore attività vettoriale (1 giugno-31 ottobre) viene potenziato su tutto il territorio nazionale, per permettere l’identificazione rapida dei casi e l’eventuale adozione immediata delle necessarie misure di controllo. A questo proposito, il Piano fornisce agli operatori sanitari indicazioni precise sulle procedure di segnalazione dei casi sospetti. Riguardo alla sorveglianza entomologica e alla valutazione dei diversi livelli di rischio di trasmissione, il documento sottolinea che Regioni e Comuni sono responsabili di effettuare tempestivamente le attività per il controllo delle zanzare invasive, applicando le raccomandazioni riportate (interventi di riduzione dei focolai larvali, interventi ordinari di controllo con prodotti larvicidi e interventi con uso di adulticidi in situazioni di elevata densità del vettore, ecc). Il Piano pone in evidenza l’importanza degli aspetti di comunicazione (corretta informazione, educazione alla salute, comunicazione del rischio, formazione) e delle misure di precauzione (e isolamento) nei confronti del paziente e dei familiari e/o conviventi. In particolare, rispetto al virus Zika, il documento segnala anche le misure di prevenzione per la trasmissione tramite vettore, per via verticale. Per le misure di prevenzione trasfusionale il Piano rimanda alle raccomandazioni periodicamente aggiornate e disponibili sul sito del Centro nazionale sangue (Cns), e a quelle del Centro nazionale trapianti (Cnt) relative alla donazione di organi, tessuti, cellule staminali emopoietiche e gameti. Da quest’anno il Piano non contiene le indicazioni per la sorveglianza e controllo del virus West Nile in quanto verranno pubblicate a breve con un Piano specifico. Per approfondire consulta: la Circolare del 16 giugno 2016 (pdf 845 kb), il comunicato stampa sul sito del ministero della Salute, le raccomandazioni del Cns e le raccomandazioni del Cnt.

 

(1 giugno 2016) Olimpiadi 2016: l’Oms conferma Rio come sede dei giochi

Sulla base delle ultime valutazioni del rischio, il 28 maggio scorso, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato che «cancellare o spostare la location dei Giochi olimpici 2016, che si svolgeranno in Brasile, non altererà significativamente la diffusione internazionale del virus Zika (Zikv)». Il Brasile, infatti, è solo uno degli oltre 60 Paesi e territori che, ad oggi, riportano trasmissione di Zikv da zanzare, da e verso i quali le persone continuano a viaggiare per differenti ragioni. L’Oms tuttavia ribadisce l’importanza di seguire le principali raccomandazioni di salute per limitare il rischio di contrarre l’infezione. Leggi il comunicato stampa sul sito dell’Oms.

 

(1 giugno 2016) Infezioni trasmesse dalle zanzare del genere Aedes: un rischio per l’Europa?

Valutazioni del rischio tempestive, potenziamento dei sistemi di sorveglianza mirati all’individuazione precoce della modalità di trasmissione e programmi di controllo delle zanzare: sono le principali misure di controllo per le malattie trasmesse da vettore sottolineate dalla comunità scientifica europea. Inoltre, anche se in Europa il rischio di focolai estesi ed endemici per queste patologie sembra essere piuttosto basso, non bisogna sottovalutare gli effetti dei cambiamenti ambientali, ecologici, entomologici e demografici sul potenziale epidemico delle infezioni trasmesse dalle zanzare del genere Aedes (come Dengue, Chikungunya e virus Zika). Un invito alla prudenza e all’attenzione che diventa ancor più importante con l’arrivo in Europa della stagione estiva, periodo di maggiore attività e densità di questi vettori. Il commento di Giovanni Rezza (dipartimento di Malattie infettive, parassitarie e immunomediate, Mipi-Iss) e Caterina Rizzo (reparto Epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps-Iss).

 

(26 maggio 2016) Infezione da virus Zika: il sesto update Ecdc sulla valutazione del rischio

Alla luce dell’espandersi dell’infezione da virus Zika in Sud America e nei Caraibi, della forte evidenza di un’associazione causale tra l’infezione durante la gravidanza e malformazioni congenite del sistema nervoso centrale, dell’associazione tra il virus e la sindrome di Guillan-Barrè, e il rischio di trasmissione locale dei patogeni trasmessi da vettore durante la stagione estiva in Europa, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) pubblica un nuovo update sulla valutazione del rischio di trasmissione. Il nuovo risk assessment, datato 20 maggio 2016, pur tenendo in considerazione alcune incertezze (come per esempio il trimestre a maggior rischio di sviluppo di microcefalia per le donne incinte; la durata della viremia nel liquido seminale maschile; il ruolo dei maschi asintomatici nella trasmissione sessuale, il ruolo di differenti specie di zanzare come potenziali vettori competenti del virus Zika) fornisce una serie di raccomandazioni dedicate sia ai viaggiatori diretti verso zone in cui la trasmissione è attiva, sia ai cittadini di ritorno da zone a trasmissione locale. Per approfondire consulta il documento completo “Rapid risk assessment: Zika virus disease epidemic” (pdf 898 kb).

 

(19 maggio 2016) Da Ecdc ed Oms nuovi documenti per gli operatori

Mentre a livello globale Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e Pan American Health Organization (Paho) pubblicano uno statement con le raccomandazioni per i partecipanti alle prossime Olimpiadi in Brasile, l’Europa fa i conti con l’arrivo della stagione estiva, periodo di maggiore attività e densità delle zanzare del genere Aedes. Per questo, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) pubblica il nuovo epidemiological update con l’elenco dei Paesi in cui, negli ultimi due mesi, sono stati riportati casi autoctoni di infezione da virus Zika (Zikv) e l’Oms Europa presenta una nuova valutazione del rischio. Dal documento emerge che molti Paesi del bacino del Mediterraneo sono a rischio moderato di trasmissione locale di Zikv mentre le tre aree geografiche in cui è stabile la presenza di Aedes aegypti (l’isola di Madeira in Portogallo, le aree costiere della Turchia, Georgia e della Federazione Russa che si affacciano sul Mar Nero) sono considerate ad alto rischio di trasmissione. Il rapporto sottolinea inoltre come le specifiche attività di monitoraggio, sorveglianza e laboratorio, così come quelle legate alla comunicazione del rischio variano sostanzialmente da Paese a Paese. Tra le raccomandazioni alle autorità sanitarie nazionali quella di garantire la capacità di testare in laboratorio campioni per Zikv e di comunicare correttamente alla popolazione i rischi per la salute e le modalità per proteggersi dall’infezione. Per maggiori informazioni consulta:

(19 maggio 2016) Focolaio di febbre gialla in Angola

Da dicembre 2015 è in corso un focolaio di febbre gialla in Angola. Inizialmente segnalato nel Comune di Viana (appartenente alla Provincia di Luanda), nelle scorse settimane si è diffuso ad altre Province portando a un rapido incremento del numero di casi sospetti registrati. All’8 maggio 2016 il Ministro della salute angolano ha riportato 2267 casi e 293 decessi. Di questi, 696 sono confermati (445 nella Provincia di Luanda e 251 in altre 14 Provincie del Paese). Casi di febbre gialla sono stati segnalati anche tra persone che avevano viaggiato in Angola: 11 in Cina, 37 nella Repubblica Democratica del Congo, 2 in Kenya, 1 in Mauritania e 1 in Namibia. Dall’inizio di febbraio 2016 in Angola è in corso una campagna vaccinale che ha già coinvolto oltre 7 milioni di persone. Leggi l’approfondimento dedicato.

 

(12 maggio 2016) Olimpiadi e alle Paralimpiadi a Rio de Janeiro: la valutazione del rischio dell’Ecdc

I partecipanti (atleti e visitatori) alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi che si svolgeranno a Rio de Janeiro (Brasile) rispettivamente dal 5 al 21 agosto e dal 7 al 18 settembre 2016 potrebbero essere a rischio di contrarre malattie gastrointestinali e patologie trasmesse da vettore. Per questo motivo, nel Risk Assessment pubblicato l’11 maggio, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) consiglia i viaggiatori di fare particolare attenzione alle normali misure di igiene e di proteggersi dalle punture di zanzara o altri insetti utilizzando appositi repellenti e indossando indumenti che coprano gambe e braccia. Anche se, infatti, i Giochi avranno luogo durante la stagione invernale brasiliana (quando un clima più fresco e asciutto riduce le desità delle zanzaredelle zanzare e dunque anche il rischio di infezioni da virus trasmessi da vettori), l’Ecdc sottolinea l’importanza di seguire i consigli delle autorità sanitarie e della Pan American Health Organization (Paho) così come le raccomandazioni dei propri Paesi d’origine. In particolare, riguardo all’attuale focolaio di Zika virus (Zikv) in corso in America Latina e nel Pacifico l’Ecdc aggiorna regolarmente la propria valutazione del rischio e, ad oggi, conferma le proprie indicazioni per i viaggiatori:

  • le donne incinte, o che pianificano una gravidanza, dovrebbero considerare l’ipotesi di posticipare viaggi non necessari nelle zone affette da Zikv e consultare il proprio medico per consigli sulle principali misure di prevenzione delle punture da zanzara
  • i viaggiatori con patologie a carico del sistema immunitario o con gravi malattie croniche dovrebbero consultare il proprio medico prima di partire
  • viaggiatori e cittadini brasiliani ed europei dovrebbero essere informati sull’uso dei preservativi come importante mezzo di riduzione del rischio di trasmissione dello Zikv per via sessuale in particolare, l’uso del preservativo è fortemente raccomandato durante i rapporti con partner che siano già in gravidanza (indipendentemente dalla settimana di gestazione) per tutta la durata della gravidanza.

Per approfondire consulta il documento completo Risk Assessment: “Potential risks to public health related to communicable diseases at the Olympics and Paralympics Games in Rio de Janeiro, Brazil 2016” e il comunicato stampa sul sito dell’Ecdc.

 

(12 maggio 2016) A un anno dall’inizio del focolaio di infezione da Zika virus, l’Oms ripercorre le tappe di questa sfida sanitaria internazionale

All’inizio di febbraio 2015 alcuni medici nel Brasile nordorientale cominciarono a notare un aumento del numero di casi di persone che lamentavano sintomi di una sindrome simil influenzale accompagnata da rash maculo papulare, artralgia, mialgia, mal di testa e congiuntivite. Alla fine di marzo le autorità sanitarie brasiliane informarono l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che i casi di questa malattia erano quasi 7000. Dopo le indagini epidemiologiche e virologiche, a maggio 2015 i test condotti dal laboratorio di referenza nazionale identificavano il virus Zika in molti campioni. Una nuova malattia trasmessa da vettore era arrivata in America Latina e ancora non si conoscevano le conseguenze che ciò avrebbe avuto. A un anno di distanza dall’inizio del focolaio di infezione da Zika virus che sta colpendo Sud America e Caraibi, l’Oms pubblica un articolo di riflessione che ripercorre le tappe di questa sfida sanitaria internazionale. Per approfondire consulta l’articolo “One year into the Zika outbreak: how an obscure disease became a global health emergency”.

 

(12 maggio 2016) Suscettibilità di Aedes albopictus al virus Zika: su Eurosurveillance i risultati di uno studio sperimentale italiano

Nonostante il significativo potenziale epidemico, le informazioni che la comunità scientifica internazionale ha sul virus Zika (Zikv) e sulle sue modalità di trasmissione sono ancora troppo poche. Alla luce della diffusione di Ae. albopictus in Italia è dunque particolarmente importante valutare la competenza vettoriale per Zikv (ovvero la capacità della zanzara di acquisire il virus da un ospite infetto e poi trasmetterlo a uno suscettibile con il pasto di sangue successivo), e il potenziale rischio di diffusione del virus nei Paesi mediterranei. I risultati di uno studio condotto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) – presentati nell’articolo “Experimental studies of susceptibility of Italian Aedes albopictus to Zika virus” pubblicato su Eurosurveillance a maggio 2016 – mostrano che la popolazione italiana di Ae. albopictus utilizzata risulta suscettibile allo Zikv, il quale sopravvive, si replica e si diffonde nella zanzara fino a raggiungere le ghiandole salivari, da cui può essere trasmesso a un altro ospite. Leggi il commento a cura dei ricercatori Iss che hanno condotto l’indagine.

 

(28 aprile 2016) Arbovirosi: se ne parla all’Iss

Presentare un quadro delle complesse attività epidemiologiche, virologiche ed entomologiche in campo umano e veterinario relative alle Arbovirosi in Italia: questo l’obiettivo del convegno che si è svolto il 19 aprile all’Istituto superiore di sanità (pdf 490 kb). Per approfondire leggi la riflessione di Caterina Rizzo, Giulietta Venuti e Giovanni Rezza (Iss), consulta la pagina con i materiali (video e presentazioni) della giornata e consulta la pagina di presentazione sul sito del Mipi-Iss.

 

(14 aprile 2016) Attività di preparedness correlate alla malattie trasmesse da vettore: un nuovo report Ecdc

Vista la minaccia posta a livello internazionale dall’infezione da Zika virus, l’Ecdc, in un technical document pubblicato l’8 aprile, sottolinea la necessità di rinforzare le attività di preparedness correlate alla malattie trasmesse da vettore all’interno dei Paesi Ue/Eea. Obiettivo del documento è evidenziare, in particolare, le misure che possono ridurre in modo efficace il rischio di importazione e di trasmissione locale dei patogeni trasmessi dall’Aedes aegypti and Aedes albopictus. In tal senso le principali malattie da tenere sotto osservazione sono l’infezione da Zika virus, la febbre dengue, la chikungunya e la febbre gialla. Per maggiori informazioni consulta il documento completo “Zika virus disease epidemic: Preparedness planning guide for diseases transmitted by Aedes aegypti and Aedes albopictus”.

 

(24 marzo 2016) Zika virus: le specie vettrici e il rischio di diffusione in Europa

Un invito dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), rivolto ai Paesi europei, a implementare le attività di sorveglianza e controllo delle zanzare vettrici per prevenire la diffusione dell’infezione da Zika virus (Zikv) e proteggere la popolazione durante la prossima stagione estiva. Questo il messaggio principale del documento “Zika virus vectors and risk of spread in the WHO European Region” pubblicato dall’Oms Europa il 18 marzo 2016. Leggi l’approfondimento a cura di Marco Di Luca (Dipartimento di Malattie infettive parassitarie immunomediate, Mipi-Iss).

 

(25 febbraio 2016) VectorNet: Ecdc ed Efsa presentano la nuova versione

Nel meeting annuale, tenutosi ad Anversa dal 16 al 18 febbraio scorso è stata lanciata la nuova piattaforma on line “Vectornet Tool”, il cui database consente la costruzione e visualizzazione di mappe di distribuzione delle varie specie vettrici, aggiornate su base trimestrale. Il progetto VectorNet, iniziato nel maggio del 2014 e finanziato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), prevede infatti la raccolta e la condivisione di dati sugli insetti vettori, quali zecche, zanzare, flebotomi e culicoides, e sulle malattie da essi trasmesse. Con la nuova versione del tool, oltre alla possibilità di caricare un maggior numero di dati e presentare un design e un interfaccia grafico più facili da usare, sarà possibile l’inserimento di dati anche da parte di esperti esterni al progetto stesso. Per ulteriori dettagli consulta il comunicato stampa sul sito Ecdc (e quello in italiano sul sito dell’Efsa) e accedi allo strumento VectorNet.

 

(11 febbraio 2016) Zanzare, zecche e flebotomi: aggiornate le mappe di distribuzione Ecdc

Sul sito dell’Ecdc sono disponibili le mappe relative alla distribuzione di zanzare esotiche, zecche e flebotomi in Europa, aggiornate a gennaio 2016. L’obiettivo è fornire informazioni aggiornate sulla diffusione di questi vettori mostrando anche il livello di distribuzione regionale. Per maggiori informazioni leggi il comunicato stampa e consulta la pagina del sito Ecdc dedicata alle Vector Maps.

 

(28 gennaio 2016) Regione Piemonte e lotta alle zanzare

La Regione Piemonte e l’Istituto per le piante da legno e l’ambiente promuovono il sito ufficiale della campagna regionale del Piemonte per una strategia di lotta integrata alle zanzare. Il portale fornisce informazioni sulle politiche regionali e comunali e offre un quadro descrittivo complessivo delle principali specie di zanzare presenti sul territorio regionale (tigre, comune e di risaia), della loro biologia e delle tecniche di contrasto. Nella sezione “download” sono disponibili i dati del monitoraggio, le schede delle specie, le malattie trasmissibili da zanzare e le norme di buon comportamento. Il progetto fornisce anche supporto tecnico scientifico alla cittadinanza tramite il numero verde 800.171.198 o la compilazione di un semplice form.

 

(22 ottobre 2015) Zanzare, zecche e flebotomi: aggiornate le mappe di distribuzione Ecdc

Sul sito dell’Ecdc sono disponibili per la consultazione da parte di professionisti del settore e per i cittadini le mappe relative alla distribuzione di zanzare, zecche e flebotomi in Europa e in alcuni Paesi confinanti, aggiornate a ottobre 2015. L’obiettivo è fornire informazioni aggiornate sulla diffusione di questi vettori mostrando anche il livello di distribuzione regionale. Nello specifico, tra le novità riguardanti il nostro Paese c’è l’identificazione di Aedes koreicus (la zanzara coreana) in alcune aree del nord Italia. Per maggiori informazioni leggi la notizia e consulta la pagina del sito Ecdc dedicata alle Vector Maps.

 

(23 luglio 2015) Zanzare, zecche e flebotomi: ecco le mappe di distribuzione Ecdc

Sul sito dell’Ecdc sono disponibili per operatori e cittadini le mappe di distribuzione di zanzare, zecche e flebotomi. L’obiettivo è fornire a decisori e popolazione informazioni aggiornate sulla diffusione di questi vettori mostrando anche il livello di distribuzione regionale. Per maggiori informazioni consulta la pagina del sito Ecdc dedicata alle Vector Maps.

 

(9 gennaio 2014) Malattie trasmesse da vettori: aggiornate le mappe Ecdc

Una fotografia sulla distribuzione di zanzare esotiche di importazione, zecche e flebotomi in Europa: è ciò che offre la consultazione delle mappe aggiornate a dicembre scorso dall’Ecdc sulla base dei dati raccolti (fino a ottobre 2013) dal network Vbornet (Network of medical entomologists and public health experts). Dall’analisi delle cartine emerge per esempio che in Belgio, Francia, Grecia e Spagna si registra la presenza di Aedes albopictus in nuove aree e anche che in Germania sono aumentate le zone in cui è diffusa l’Aedes japonicus (zanzare esotiche di importazione). Per maggiori informazioni consulta le mappe Ecdc sulla distribuzione di zanzare esotiche, zecche e flebotomi in Europa.

 

(5 settembre 2013) Malattie trasmesse da vettore: il nuovo report dell’Oms Europa

La recente diffusione e stabilizzazione delle zanzare Aedes nella Regione dell’Oms Europa e i focolai di malattie trasmesse da questi vettori registrati in diversi Paesi europei (febbre Dengue, Chikungunya, West Nile) hanno reso necessario definire una cornice di lavoro per migliorare la prevenzione, la sorveglianza e il controllo su questo problema emergente. Se ne parla nel nuovo report “Regional framework for surveillance and control of invasive mosquito vectors and re-emerging vector-borne diseases, 2014–2020” pubblicato dall’Oms Europa ad agosto 2013.

 

(6 settembre 2012) Zanzare invasive in Europa: le linee guida Ecdc

Da pochi giorni, sul sito dell’European Centre for Diseases Control (Ecdc), sono disponibili le nuove linee guida sulla sorveglianza delle zanzare invasive in Europa. L’Ecdc, infatti, occupandosi del coordinamento della sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive nei diversi Paesi, tratta anche quelle trasmesse da artropodi vettori (Vector Borne Diseases, Vbd). La pubblicazione, intitolata “Guidelines for the surveillance of invasive mosquitoes in Europe” (pdf 5,8 Mb), considera in particolare quattro specie di zanzare alloctone (cioè non indigene), importate nei Paesi europei con carichi commerciali da aree subtropicali dove queste zanzare sono endemiche oppure, come nel caso dell’Italia, da altri Paesi a clima temperato precedentemente infestati. Il commento di Roberto Romi - dipartimento di Malattie infettive, parassitarie e immunomediate (Mipi), Iss.