Allattamento - News
A 16 anni di distanza dalla sua prima edizione, la “Guida Operativa per il personale di primo soccorso e per i responsabili dei programmi nelle emergenze” è uscita nel 2017 in una nuova versione, ora disponibile anche in lingua italiana. La Guida è un documento d’indirizzo, prodotto dall’Emergency Nutrition Network, destinato ai decisori e ai coordinatori che si occupano di emergenze e di salute delle madri e dei bambini piccoli. L’edizione italiana è stata curata dall’Istituto superiore di sanità in partnership con Unicef e Save The Children Italia ed è stata integrata con alcuni elementi di contesto del nostro Paese.
Dal 2007, l’Istituto superiore di sanità (Iss) collabora con l’Infant Feeding in Emergencies Core Group per la produzione di documenti d’indirizzo e la loro applicazione operativa. Tra le proprie attività, l’Iss propone periodicamente corsi di formazione dedicati a professionisti sanitari e operatori delle emergenze, decisori (sindaci, consiglieri comunali, referenti locali della Protezione civile), organizzazioni delle emergenze, giornalisti, associazioni e a quanti, a diverso titolo, si occupano di questi temi, con l’obiettivo di promuovere buone pratiche e competenze tecniche intersettoriali.
Perché occuparsi di lattanti, bambini piccoli, madri e genitori nelle emergenze
Madri e bambini piccoli sono soggetti sani che, in situazione di emergenza, presentano un’aumentata vulnerabilità e su di loro si concentra il carico di malattia associato alle emergenze, qualora non siano disponibili interventi tempestivi e appropriati di protezione, sostegno e promozione della salute, dell’allattamento e dell’alimentazione complementare. Così come per la gestione di altri gruppi ad aumentata vulnerabilità, come gli anziani, le persone portatrici di invalidità o malate, è necessaria l’azione sinergica tra chi a diverso titolo è dedicato o coinvolto nella preparazione, nella gestione e nel recupero dall’emergenza.
Struttura e contenuti della Guida
La Guida operativa contiene le indicazioni utili all’elaborazione dei piani di preparazione, come i “Piani di emergenza comunali”, alla definizione delle procedure di intervento, adattate alle specifiche emergenze, tra cui l’analisi di contesto, la prima accoglienza, la gestione alloggi e spazi dedicati, gli interventi tecnici per la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento e dell’adeguata alimentazione complementare o con formula sostitutiva per lattanti, il monitoraggio e la valutazione.
I contenuti della Guida sono suddivisi in 6 passi concreti (su cui è disponibile un’infografica realizzata dal servizio di grafica del Cnapps-Iss):
Alcuni punti chiave sintetizzano i contenuti e sono utili per chi, essendo coinvolto direttamente o indirettamente, desideri avere una visione d’insieme degli interventi necessari, in termini di preparazione, risposta e recupero dall’emergenza.
A chi è destinata la Guida Operativa
L’ambito dell’”Alimentazione infantile nelle emergenze” (Aine), interessa trasversalmente diversi settori, tra cui i servizi sanitari (ospedali, servizi territoriali, consultori familiari, pediatri di libera scelta, medici di medicina generale, dipartimenti di prevenzione, materno-infantili e per la salute mentale), i sistemi di monitoraggio e di sorveglianza epidemiologica sulla salute della popolazione, il sistema della gestione dell’emergenza, la Protezione civile con i diversi attori a essa afferenti, i Comuni e gli Enti locali, i giornalisti, i media locali e nazionali, i potenziali finanziatori e gestori degli aiuti umanitari, il sistema di distribuzione e gli esercizi commerciali delle località colpite, le diverse organizzazioni e associazioni coinvolte e la società civile.
La Guida operativa per l’Aine fornisce linee di indirizzo applicabili a qualsiasi emergenza, in qualsiasi parte del mondo. Infatti, già nel 2010, l’Assemblea mondiale della salute raccomandava agli Stati membri dell’Oms di “garantire che i piani di preparazione nazionali e internazionali e le risposte all’emergenza seguano le linee guida operative basate sull'evidenza fornite dalla Guida Operativa per il personale di primo soccorso e per i responsabili dei programmi nelle emergenze, che include la protezione, la promozione e il sostegno per l'allattamento ottimale e la necessità di ridurre al minimo i rischi dell’alimentazione artificiale, assicurando che tutti i sostituti del latte materno richiesti siano acquistati, distribuiti e utilizzati secondo criteri rigorosi” (risoluzione dell'Assemblea mondiale della salute 63.23). Raccomandazione ripresa anche nel 2018, “riconoscendo che il sostegno appropriato, basato sull'evidenza e tempestivo dell’alimentazione dei lattanti e dei bambini piccoli in situazioni di emergenza salva vite umane, protegge l'alimentazione, la salute e lo sviluppo dei bambini e aiuta madri e famiglie” invitando nuovamente gli Stati membri a prendere tutte le misure necessarie “anche attraverso piani di preparazione, sviluppo delle capacità del personale che lavora in situazioni di emergenza e coordinamento intersettoriale delle operazioni” (risoluzione dell'Assemblea mondiale della salute 71.9). I decisori, tecnici e politici, sono quindi chiamati a rendere operative le linee d’indirizzo, attraverso strumenti tecnici, legislativi e regolatori.
Risorse utili
Data di creazione della pagina: 18 ottobre 2018
Revisione a cura di: Angela Giusti e Sofia Colaceci – Istituto superiore di sanità