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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Politiche di protezione e promozione



Da oltre vent’anni le attività di protezione, promozione e sostegno dell’allattamento rientrano nelle politiche nazionali. Il “Piano nazionale della prevenzione (Pnp) 2020-2025” (pdf 1,91 Mb), così come il precedente Piano 2014-2018, suggerisce un approccio life-course ricordando che la promozione della salute e dell’equità nei primi 1000 giorni inizia dalla gravidanza, passa per un programma di protezione, promozione e sostegno dell’allattamento e prosegue nella fase della prima infanzia. Tra le strategie del Piano è previsto lo sviluppo di programmi/interventi volti a favorire l’allattamento, con l’obiettivo di aumentare il numero di bambini allattati esclusivamente al seno fino al compimento del sesto mese. Inoltre, la seconda linea di supporto centrale (azione centrale) del Pnp si prefigge di “Implementare un sistema di sorveglianza nazionale per la rilevazione dei tassi di allattamento materno al 1°, 3° e 6° mese”.

 

Le principali strategie adottate a livello nazionale:

 

  • Ospedali&Comunità Amici dei bambini
    Nell’ambito del più vasto programma internazionale “Italia Amica dei bambini - Insieme per l’allattamento”, promosso dall’UNICEF e dall’OMS, si inseriscono le iniziative Ospedali&Comunità Amici dei bambini. L’iniziativa internazionale “Ospedale Amico delle bambine e dei bambini” (Baby Friendly Hospital Initiative, Bfhi), lanciata dall’UNICEF e dall’OMS nel 1991, incoraggia le buone pratiche basate sulle evidenze scientifiche per la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento. L’obiettivo è garantire a madri, neonate e neonati cure tempestive e adeguate prima e durante la loro permanenza in un punto nascita. Per diventare “Ospedale Amico dei Bambini” le strutture sanitarie devono seguire gli standard per le buone pratiche previsti per gli Ospedali (i dieci passi). Per approfondire consulta la Guida all'applicazione dei Passi.
    L’iniziativa “Comunità Amica delle bambine e dei bambini” (Baby Friendly Community Initiative, Bfci) è stata sviluppata adattando ai servizi territoriali socio-sanitari l’iniziativa “Ospedale amico dei bambini”, nella consapevolezza che non può esistere un “Ospedale amico dei bambini” senza una “Comunità Amica dei bambini”. È dunque necessario contribuire a creare una “cultura dell'allattamento” nella comunità locale secondo un approccio integrato ospedale-territorio. Per diventare “Comunità Amica dei bambini” le strutture sanitarie devono seguire gli standard per le buone pratiche previsti per le strutture socio-sanitarie territoriali (i sette passi). Per approfondire consulta la Guida all'applicazione dei Passi.
  • “Sistema di Sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute del bambino”
    Il Sistema di Sorveglianza 0-2 anni è focalizzato sul monitoraggio di alcuni aspetti relativi alla salute dei bambini tra 0 e 2 anni. In particolare, la Sorveglianza monitora indicatori importanti del percorso nascita inseriti nel programma nazionale GenitoriPiù, tra cui l’allattamento esclusivo fino ai 6 mesi di età del bambino.
  • Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari
    Anche la strategia Guadagnare salute prevede che l’allattamento esclusivo, come alimentazione normale dei neonati e dei bambini fino ai sei mesi di età, dovrebbe essere promosso e sostenuto, ampliando le iniziative che già sono in funzione in Italia, come gli Ospedali & Comunità Amici dei bambini. E prevede inoltre un costante controllo del rispetto delle disposizioni legislative relative alla produzione e commercializzazione dei sostituti del latte materno, con particolare attenzione ai contenuti derivanti dal Codice internazionale per la commercializzazione dei sostituti del latte materno.
  • Gruppi di sostegno da-mamma-a-mamma
    I gruppi di sostegno all’allattamento consistono in gruppi di mamme che offrono la loro disponibilità ed esperienza alle neomamme che hanno deciso di allattare. La maggior parte è su base volontaria e le mamme che forniscono aiuto e sostegno hanno seguito un’adeguata formazione sull’allattamento. Il sostegno all’allattamento tra mamme alla pari rappresenta un intervento di provata efficacia e consente di raggiungere le mamme e le famiglie nel loro contesto di vita quotidiana e di lavoro. Si fonda sulle risorse presenti nella comunità, consente tra l’altro di arrivare ai gruppi di popolazione più svantaggiata, che accede con maggiore difficoltà ai servizi sanitari.
    Il Movimento allattamento materno italiano (Mami), l’affiliato italiano della Waba (World Alliance for Breastfeeding Action), raccoglie i recapiti, suddivisi per Regione, di tutti i gruppi di sostegno presenti sul territorio italiano.
  • Tavolo tecnico operativo interdisciplinare per la promozione dell’allattamento al seno (TAS) del ministero della Salute
    Il TAS è finalizzato a favorire la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento e a diffondere, presso la popolazione, la consapevolezza dell’importanza dell’allattamento come norma naturale, di valore culturale e sociale, in accordo con le linee di indirizzo nazionali e internazionali. Tra le numerose pubblicazioni a cura del TAS, segnaliamo i documenti “Allattamento e Pandemia: ruolo del latte materno e raccomandazioni sull'alimentazione infantile” (giugno 2021), “La continuità del rapporto madre-bambino e il mantenimento dell’allattamento in caso di ricovero ospedaliero” (maggio 2021), “La formazione del personale sanitario sull’allattamento - Raccomandazioni del Tavolo Tecnico Operativo Interdisciplinare sulla Promozione dell’Allattamento (TAS), delle Società scientifiche, degli Ordini e delle Associazioni professionali” (novembre 2020).
  • Comitato percorso nascita nazionale (CPNn)
    Il CPNn assicura la funzione di coordinamento permanente tra le istituzioni centrali e periferiche in funzione della qualità e sicurezza del percorso nascita e ha contribuito a elaborare la Carta dei servizi del percorso nascita in cui si afferma che l’attività di promozione e sostegno dell’allattamento deve essere contemplata nella Carta dei servizi di ogni Punto nascita.
  • Formazione universitaria sull’allattamento
    I corsi di laurea in Ostetricia prevedono una formazione strutturata sulla protezione, promozione e sostegno dell’allattamento in osservanza del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno. È altrettanto necessario però che tutti i medici, indipendentemente dalla disciplina, abbiano conoscenze e competenze di base sull’allattamento. Pertanto, la teoria e la pratica dell’allattamento (protezione, promozione e sostegno dell’allattamento) dovrebbero essere incorporate di routine nei programmi formativi dei corsi di laurea in Medicina e chirurgia e dei corsi di specializzazione in Pediatria.
  • Farmacie amiche dell’allattamento
    L’obiettivo primario del progetto “Farmacia amica dell’allattamento”, sviluppato a Verona nel 2009, è quello di sostenere le madri nel continuare l’allattamento esclusivo fino a 6 mesi attraverso l’accoglienza, l’ascolto e il sostegno delle madri in farmacia. Obiettivo secondario è la messa a punto di un meccanismo di lavoro efficiente che funzioni grazie a una rete di operatori sanitari. Le farmacie che aderiscono al progetto devono rispettare una serie di condizioni: formazione dei farmacisti secondo gli standard proposti per gli operatori sanitari dall’OMS, allestimento all’interno delle farmacie di un piccolo spazio nel quale la mamma che desidera allattare potrà trovare un luogo di accoglienza, adeguamento ai criteri espressi nel Codice internazionale per la commercializzazione dei sostituti del latte materno, promozione della cultura dell’allattamento e dissuasione dell’uso del biberon.

Riferimenti bibliografici

Risorse utili

 

Data di pubblicazione della pagina: 7 ottobre 2021

Revisione a cura di: Angela Giusti e Francesca Zambri - Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS - ISS