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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Giornate mondiali 2022 della salute e dell’attività fisica

 

Due date contigue per due celebrazioni importanti e strettamente collegate l’una all’altra: la Giornata mondiale dell’attività fisica (6 aprile, iniziativa sostenuta dall’ONU e promossa dal network internazionale AgitaMundo) e la Giornata mondiale della salute (7 aprile, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS). “Muoversi per vivere” (Mover para viver, in portoghese), lo slogan dell’edizione 2022 del World Day for Physical Activity mette in evidenza, infatti, come uno stile di vita attivo sia essenziale per il nostro benessere fisico e psicologico e per la salute in generale. E così, “Il nostro pianeta, la nostra vita” (Our planet, our health, in inglese) – claim del World Health Day 2022 – sottolinea l’importanza di azioni urgenti necessarie per mantenere la popolazione generale e il pianeta in salute e per creare società incentrate sul benessere.

 

Già la Carta di Toronto, redatta nel maggio 2010 da un gruppo di esperti del Global Advocacy for Physical Activity (GAPA), recitava «L’attività fisica promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale», mettendo in relazione la salute degli individui, la promozione dell’attività fisica e la necessità di avere ambienti di vita sani e sostenibili. Ventidue anni dopo, la stretta correlazione tra i tre temi (attività fisica, ambiente di vita e salute) è ancora decisamente attuale e opportunamente in primo piano nell’agenda delle politiche sanitarie nazionali e internazionali.

 

Attraverso la campagna di sensibilizzazione Our planet, our health, l'OMS vuole esortare i governi e l’opinione pubblica a condividere iniziative e azioni finalizzate a proteggere il nostro pianeta e la salute delle popolazioni e per dare priorità a società basate sul benessere. Tre le domande che l’OMS pone: «Siamo in grado di immaginare di nuovo un mondo in cui aria, acqua e cibo puliti siano a disposizione di tutti? Dove le economie siano focalizzate sulla salute e sul benessere? Dove le città siano vivibili e le persone abbiano il controllo sulla propria salute e su quella del pianeta?». La pandemia di COVID-19 ha aiutato a comprendere l’importante ruolo della scienza ma ha anche evidenziato le disuguaglianze a livello mondiale in diversi settori (salute, economia, ecc) sollecitando l’urgenza di creare società sostenibili e del benessere (sustainable well-being societies) con l’impegno di raggiungere una salute equa per le generazioni attuali e future senza violare i limiti ecologici (l’OMS stima che oltre 13 milioni di decessi in tutto il mondo ogni anno siano dovuti a cause ambientali evitabili).

 

Un esempio di sinergia tra promozione dell’attività fisica e della salute, sostenibilità ambientale e risparmio economico può essere offerto dall’“esplosione” della mobilità attiva - intesa come l’uso della bicicletta o la scelta di andare a piedi per recarsi a lavoro o a scuola o per gli spostamenti abituali - che negli ultimi anni è andata crescendo, anche in seguito alla pandemia di COVID-19.

 

I materiali DORS per la Giornata mondiale dell’attività fisica

In occasione del World Day for Physical Activity 2022 il DORS (Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute) ha tradotto in lingua italiana alcuni prodotti di comunicazione realizzati dall’Agenzia di Salute Pubblica della Catalogna (ASPCAT) e pensati per gli operatori sanitari per incoraggiare abitudini attive e contrastare la sedentarietà:

  • il poster “6 aprile. Muovi la vita”
  • il decalogo “10 suggerimenti per rendere la tua vita più attiva”

Inoltre, DORS ha messo a disposizione un “kit iniziative per l’advocacy” cioè una raccolta multimediale pensata per innescare, sul territorio, collaborazioni e azioni intersettoriali per uno stile di vita attivo attraverso la condivisione e l’adozione del documento “Otto Investimenti che funzionano per promuovere l'attività fisica” dell'International Society for Physical Activity and Health (ISPAH).

 

Il contributo delle sorveglianze

In Italia, diversi sistemi di sorveglianza e indagini coordinate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) monitorano lo stato di salute della popolazione nelle diverse fasce di età raccogliendo dati su diversi indicatori. In occasione della Giornata mondiale dell’attività fisica 2022, le sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento hanno realizzato un approfondimento ad hoc sugli ultimi dati disponibili sui livelli di attività fisica raggiunti rispettivamente dalla popolazione adulta 18-69enne e da quella anziana ultra 65enne. Oggi, la disponibilità di dati comprensivi del biennio 2020-2021 offre l’occasione di fare delle prime valutazioni dell’impatto della pandemia sulla pratica dell’attività fisica, in riferimento non solo alle conseguenze immediate dei periodi di lockdown e delle relative restrizioni adottate principalmente nel corso del 2020, ma anche al periodo successivo, in cui si è verificato un progressivo allentamento delle misure di contenimento della diffusione del contagio nel 2021.

L’origine delle date

  • Nel 1948 la prima Assemblea mondiale della salute (World Health Assembly) decide di istituire una giornata dedicata della salute in tutto il mondo. Dal 1950 la Giornata mondiale della salute (World Health Day) si celebra dunque il 7 aprile, per ricordare la fondazione dell’OMS avvenuta il 7 aprile 1948.
  • La scelta della data del 6 aprile per la Giornata mondiale dell’attività fisica può essere spiegata dal fatto che, nel 2002, durante la sua 55sima sessione, l'Assemblea dell'OMS, nella sua risoluzione WHA 55.23, ha esortato gli Stati membri a celebrare ogni anno un “Move for Health Day” per promuovere l'attività fisica come essenziale per la salute e il benessere. La data 6 aprile è stata utilizzata dall'anno 2003 da alcune organizzazioni della società civile per celebrare una "Giornata mondiale per l'attività fisica.
  • Creando un legame storico con i primi Giochi Olimpici moderni nel 1896, il 6 aprile è stato dichiarato anche Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) nel 2013 e viene celebrato ogni anno dal 2014. Il Comitato olimpico internazionale, in qualità di Osservatore Permanente presso l’ONU, ha proposto e sostenuto questa iniziativa, poiché ne apprezza il potenziale per riconoscere il ruolo e il contributo delle organizzazioni sportive al cambiamento sociale e allo sviluppo umano.
Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 7 aprile 2022

Testo scritto da: Giovanni Capelli - Direttore Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS - ISS