Sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future. I materiali del convegno
Una discussione, partecipata e animata, che ha saputo conciliare aspetti di ricerca di salute pubblica con riflessioni sulla cultura della maternità. Questo il clima che ha accolto gli oltre 200 professionisti sanitari che hanno partecipato al convegno di chiusura del progetto pilota di sorveglianza della mortalità materna finanziato dal Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute e realizzato dal reparto Salute della donna e dell’età evolutiva del Cnesps-Iss, in collaborazione con le Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia.
In occasione della giornata di lavori, che si è svolta il 5 marzo scorso, sono state presentate e discusse la metodologia e i risultati dei progetti di sorveglianza della mortalità e grave morbosità materna in corso nel Regno Unito, in Francia, nei Paesi Bassi e in Italia. I risultati del progetto pilota italiano hanno permesso di rilevare una sottostima del 59% del rapporto di mortalità materna (9,8/100.000 nati vivi) rispetto al dato Istat (4,0/100.000) e di descrivere le principali cause associate alla mortalità materna diretta e indiretta negli anni 2006-2010 nelle sei Regioni partecipanti (che coprono il 49% dei nati in Italia).
A partire dalla casistica del sistema di sorveglianza si è parlato di organizzazione dei servizi, di integrazione territorio-ospedale, di appropriatezza della cure, di rischio clinico, di formazione e aggiornamento dei professionisti sanitari e di impatto sociale della maternità. La tavola rotonda, che ha messo a confronto i principali stakeholder nazionali (ministero, Regioni, Istat e società scientifiche) ha permesso di discutere le prospettive della sorveglianza ostetrica in Italia dopo la positiva conclusione del progetto pilota. Nella sessione pomeridiana sono state presentate le esperienze delle Regioni che hanno valorizzato le occasioni di integrazione multidisciplinare promosse dal progetto. Tra queste la collaborazione con gli anatomo–patologi ha prodotto il documento “Indicazioni per l’esecuzione e la valutazione di adeguatezza dell’autopsia per riscontro diagnostico in caso di morte materna” approvato dalla Siapec (Società italiana di anatomia patologica e citologia diagnostica).
Tutti i materiali del convegno “La sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future” (pdf 479 kb) sono disponibili sul sito del Sistema di sorveglianza della mortalità materna: Italian Obstetric Surveillance System (Itoss).
Consulta anche l’articolo “La sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future” e pubblicato sul Notiziario Iss - Volume 28 - Numero 6, giugno 2015 (pdf 1 Mb).