English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Diarrea: più ricerca e investimenti per ridurre le morti tra i bambini

Ogni anno quasi due milioni di bambini muoiono di diarrea: Si tratta del 18% dei decessi infantili. nonostante le cifre, però, l’interesse della ricerca è in continua diminuzione. Gli investimenti per combattere la diarrea infantile sono infatti più bassi rispetto a quelli destinati ad altre malattie e se non si interverrà velocemente, il quarto Millenium Development Goal (Mdg4), che si pone come obiettivo la riduzione delle morti infantili di due terzi entro il 2015, è destinato a fallire.

 

Il metodo proposto dalla Chnri

Per ridurre l’impatto delle principali cause di morte e di malattia durante l’infanzia, l’Oms ha adottato un metodo messo a punto dalla Child Health and Nutrition Research Initiative (Chnri) che consente di individuare le aree di ricerca prioritarie. La nuova strategia dovrebbe favorire la comprensione delle diverse possibilità di investimento, dei benefici e dei rischi di ciascuna scelta economica e della probabilità di ridurre l’impatto della malattia a seconda degli interventi.

 

L’obiettivo principale che si pone il metodo della Chnri è di rendere noto a coloro che effettuano donazioni o investimenti nel settore della ricerca sanitaria e alle agenzie internazionali che si occupano delle politiche per il raggiungimento del Mdg4 gli impegni prioritari da portare avanti, tra cui quello per la lotta alla diarrea infantile.

 

Gli investimenti e il trattamento

I fondi destinati alla ricerca sono in aumento, ma lo squilibrio che si registra tra gli investimenti in settori sanitari diversi contribuisce al fallimento della riduzione dell’impatto di alcune malattie. A testimonianza delle sproporzioni che caratterizzano la sanità basti pensare che mentre la ricerca sul diabete di tipo 2 riceve circa 102 dollari per Daly (Disability-adjusted life-year, indicatore che combina l'impatto complessivo sulla salute generale di malattie, disabilità e mortalità), la ricerca sulla diarrea ne riceve meno di 10.

 

Ogni anno, tra i bambini, diarrea e polmonite insieme provocano più morti di quelli attribuibili al fumo e circa il doppio di quelli causati da Hiv/Aids. Nonostante la disponibilità di interventi efficaci, l’alta mortalità infantile dovuta alla diarrea persiste e il livello di urgenza di questo problema dovrebbe avere la precedenza su altre malattie più studiate ma meno diffuse.

 

Peraltro, il trattamento per la diarrea è piuttosto semplice e consiste nella reidratazione orale con sali (Ors) e tavolette di zinco. L’Ors è essenzialmente un pizzico di sale mescolato a un pugno di zucchero sciolti in acqua non contaminata: il costo di trattamento per ogni bambino è di circa 30 centesimi di dollari.

 

Nei Paesi in via di sviluppo i bambini si ammalano di diarrea mediamente 4 volte all’anno e ognuno di questi episodi minaccia la loro vita. La somministrazione di sali, acqua e zinco abbassa il rischio di morte quasi a zero: più di 50 milioni di bambini sono già stati salvati grazie all’Ors, da 25 anni circa a questa parte. La sfida ora è raggiungere tutti i bambini che ancora soffrono e muoiono di diarrea.

 

Uno sguardo al futuro

Per risolvere il problema è necessario capire meglio le barriere che ostacolano l’efficacia, l’ottimizzazione e la messa in atto di interventi come la somministrazione di soluzioni reidratanti o di integratori di zinco, l’allattamento al seno in modo esclusivo e la gestione integrata delle malattie infantili. Se l’obiettivo è la riduzione della mortalità infantile entro il 2015, la ricerca deve concentrarsi su questi aspetti.

 

I donatori e gli investitori che riconoscono l’importanza di questi temi sono ancora molto pochi, ma gli esperti della Chnri stanno intervenendo per invertire questa tendenza ed eliminare le disparità negli investimenti per la ricerca sanitaria.

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 9 aprile 2009