Migrazioni e accoglienza in Italia
Salvatore Geraci - Area sanitaria della Caritas di Roma
17 marzo 2016 - Nel 2014, i migranti hanno rappresentato oltre il 3% della popolazione mondiale. Di queste 240 milioni di persone in movimento, 20 milioni sono rifugiati e 1,8 milioni richiedenti asilo.
Secondo i dati Frontex, nel 2015, in Europa ci sono stati oltre 1,5 milioni di ingressi di persone in fuga (a fronte dei 280 mila del 2014) e oltre 3700 persone hanno perso la vita durante il viaggio. In particolare:
- 144 mila persone hanno seguito la rotta del Mediterraneo centrale verso l’Italia (nel 2014 sono stati 170 mila). Fino al 2014 la rotta più semplice era il passaggio Libia-Italia, tuttavia la situazione instabile in Libia e le pericolosità della traversata hanno fatto diminuire gli arrivi attraverso questa via e, nel 2015, i profughi hanno utilizzato maggiormente la rotta “balcanica”, ritenuta più economica e sicura.
- 720 mila persone hanno percorso le rotte del Mediterraneo orientale verso la Grecia (50 mila nel 2014) e 667 mila verso i Balcani occidentali (43 mila nel 2014)
- Turchia (1,59 milioni), Pakistan e Libano hanno ricevuto il maggior numero di profughi
- i principali Paesi d’origine, sono stati Siria (3,88 milioni), Afghanistan e Somalia.
I migranti in Italia
Nel nostro Paese si contano oltre 5 milioni di stranieri regolarmente residenti e oltre 5.400.000 regolarmente presenti (pdf 102 kb). Secondo i dati del ministero dell’Interno, nel 2015 sono sbarcati 153.842 migranti e sono state presentate 83.970 richieste di protezione internazionale (+32% rispetto 2014) il cui esito è stato:
- status di rifugiato 5%
- status di protezione sussidiaria 14%
- protezione di umanitaria 22%
- non riconosciuti 53%
- irreperibili 6%.
Come funziona il sistema dell’accoglienza in Italia?
In Italia possiamo distinguere tra Strutture temporanee, Centri governativi per richiedenti asilo e Centri del Servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). In particolare ci sono:
- circa 3100 strutture temporanee (Centri di accoglienza straordinari - Cas) che accolgono il 73,9% dei migranti. Al primo posto per numero di presenze ci sono Lombardia e Sicilia (rispettivamente il 13% e l’11% degli immigrati), seguite da Lazio, Campania, Piemonte e Veneto con circa l’8% delle presenze ciascuna
- 13 Centri governativi, tra cui i Centri di primo soccorso e accoglienza (Cpsa), i Centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) e i Centri di accoglienza a breve termine (Cda), che accolgono il 7,1% dei migranti
- 430 progetti della rete Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), costituita dalla rete degli enti locali, accoglie il 19% delle oltre 101 mila persone accolte in Italia. Le Regioni con il maggior numero di persone accolte dallo Sprar sono: Lazio (23,2%), Sicilia (22,6%), Calabria (9,1%), Puglia (8,8%) e Campania (5,3%).
Per approfondire scarica la presentazione sullo scenario nazionale dei rifugiati (pdf 6,7 Mb) presentata al panel sui migranti avviato dall’Istituto nazionale salute migrazione e povertà, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e la Società italiana medicina delle migrazioni.