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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Gli stranieri nel Pool Passi 2008-11



A cura dello Staff Centrale Passi, Cnesps-Iss

 

21 febbraio 2013 - Secondo i dati prodotti nel periodo 2008-2011 dal sistema di sorveglianza Passi, gli stranieri1 di età compresa tra 18 e 69 anni rappresentano il 3% dell’intera popolazione residente; alla rilevazione Passi sfugge la quota di stranieri potenzialmente meno integrata e più deprivata, perché gli stranieri intervistati sono quelli residenti, che parlano e comprendono bene la lingua italiana e sono in grado di sostenere un’intervista telefonica.

 

Gli stranieri intervistati percepiscono in modo migliore il proprio stato di salute rispetto agli italiani e riferiscono meno sintomi depressivi.

 

Non si evidenziano differenze significative fra italiani e stranieri per quanto riguarda l’abitudine al fumo, il consumo di alcol a maggior rischio e la inattività fisica, mentre fra gli stranieri è significativamente più bassa la prevalenza di persone in eccesso ponderale, sia in sovrappeso che obese.

 

Inoltre gli stranieri aderiscono meno frequentemente degli italiani ai programmi di screening per la diagnosi precoce dei tumori (cervice, mammella e colon-retto), ma sembrano più attenti degli italiani per quanto riguarda la sicurezza stradale: guidano con meno frequenza sotto l’effetto dell’alcol e utilizzano più spesso i dispositivi di sicurezza stradale (cintura anteriore e posteriore). Come gli italiani hanno una bassa percezione del rischio di incidenti domestici e di contrarre una malattia legata al loro lavoro, ma  sono più consapevoli del rischio di infortunio in ambiente lavorativo.

 

1Passi classifica come “stranieri” gli intervistati che riferiscono una cittadinanza diversa da quella italiana.

 

Pool di Asl Passi – 2008-11

italiani

stranieri

%

(IC95%)

%

(IC95%)

Benessere

Stato di salute percepito positivamente

67,1

(66,8-67,4)

76,6

(75,2-77,9)

Sintomi di depressione

6,9/

(6,7-7,1)

5,5/

(4,9-6,3)

Guadagnare salute

Sedentarietà

30,0

(29,7-30,4)

31,3

(29,9-32,8)

Obesità

10,57

(10,4-10,8)

8,35

(7,5-9,2)

Sovrappeso

31,54

(31,2-31,9)

29,0

(27,6-30,5)

Consumo di alcol a maggior rischio*

17,1

(16,7-17,4)

16,3

(14,8-17,9)

Fumo

28,8

(28,5-29,1)

30,2

(28,8-31,6)

Programmi di prevenzione individuale

Test di screening per neoplasia cervicale

(in donne 25-64enni, eseguito negli ultimi 3 anni)

75,7

(75,2-76,1)

68,1

(66,0-70,2)

Mammografia

(in donne 50-69enni, eseguita negli ultimi 2 anni)

70,0

(69,3-70,7)

58,5

(53,2-63,6)

Ricerca del sangue occulto nelle feci

(in persone 50-69enni, eseguita negli ultimi 2 anni)

27,8

(27,4-28,2)

20,7

(17,5-24,3)

Sicurezza

Guida sotto l’effetto dell’alcol

10,4

(10,2-10,7)

6,8

(5,7-8,1)

Utilizzo del casco

94,3

(93,9-94,6)

93,8

(91,5-95,6)

Utilizzo della cintura anteriore

82,9

(82,6-83,1)

90,7

(89,7-91,6)

Utilizzo della cintura posteriore

18,7

(18,5-19,0)

30,2

(28,6-31,7)

Consapevolezza del rischio di:

 

 

-    infortunio domestico

6,9

(6,7-7,1)

6,2

(5,5-7,0)

-    infortunio sul lavoro**

26,3

(25,7-26,8)

32,3

(29,8-34,8)

-    malattia dovuta al lavoro**

19,7

(19,2-20,3)

21,4

(19,3-23,6)

* 2010-11

** Modulo opzionale, a cui hanno aderito 17 Regioni/Provincie Autonome: nel 2010 Valle d’Aosta, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania e Puglia, a cui si sono aggiunte, nel 2011, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna.