Ultimi aggiornamenti
27/6/2024 - Demenza nei migranti: progetto Immidem e validazione in italiano della scala RUDAS
È disponibile sul sito del progetto Immidem e su quello dell’Osservatorio Demenze dell’ISS la traduzione e validazione in italiano della scala di valutazione cognitiva cross-culturale Rowland Universal Dementia Assessment Scale (RUDAS), sviluppata dal Danish Dementia Research Centre (DDRC) e specificamente progettata per l'uso in popolazioni multiculturali. Lo strumento è stato tradotto e validato dal Centro per il Trattamento e lo Studio dei Disturbi Cognitivi dell’Ospedale Luigi Sacco nell’ambito del progetto “Immidem - Dementia in immigrants and ethnic minorities: clinical-epidemiological aspects and public health perspectives” (“Demenza nei migranti che vivono in Italia: sviluppo e implementazione di modelli clinici e assistenziali sensibili alle diversità”), coordinato dall’ISS e finanziato dal Ministero della Salute. Immidem è il primo progetto dedicato a descrivere e quantificare il fenomeno dei disturbi cognitivi nella popolazione migrante in Italia attraverso la sua caratterizzazione clinico-epidemiologica, con l’obiettivo di fornire agli operatori sanitari strumenti per la valutazione cognitiva cross-culturale delle persone con storia di migrazione. Leggi l’approfondimento a cura delle ricercatrici e dei ricercatori dell’ISS.
21/12/2023 - Salute e migrazioni: due documenti OMS
Creare una visione comune sulla salute e sulla migrazione in Europa e delineare le azioni strategiche necessarie per realizzare il potenziale della migrazione nel contribuire a popolazioni ricche di risorse e resilienti e a un’economia di benessere per tutti. È questo l’obbiettivo del nuovo Piano d’azione per la salute dei rifugiati e dei migranti nella Regione europea dell’OMS per il periodo 2023-2030 che intende sostenere i Paesi affinché la salute per tutti, compresi i rifugiati e i migranti, diventi una realtà. Il Piano è in linea con gli strumenti e i quadri di riferimento esistenti, tra cui il Piano d'Azione Globale dell'OMS sulla Promozione della salute di rifugiati e migranti 2019-2030, e riconosce che la migrazione non è un fenomeno isolato, ma una parte duratura delle nostre società, fondamentale per la vitalità socioculturale, civile, politica ed economica della Regione europea dell'OMS, e che la salute dei rifugiati e dei migranti è parte indivisibile della salute della popolazione. A livello globale, il Dipartimento Salute e Migrazione dell’OMS ha pubblicato, dopo un processo consultivo con oltre 180 stakeholder in tutto il mondo, la prima Agenda di ricerca globale su salute, migrazione e sfollamento: un documento pensato per guidare gli sforzi di ricerca di alta qualità e rilevanza politica per progredire verso gli obiettivi più urgenti di salute pubblica globale, come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. La pubblicazione definisce cinque temi di ricerca da affrontare nei prossimi cinque anni e include anche una guida all'attuazione e un kit di strumenti per adattare e ampliare l'agenda di ricerca a livello regionale, nazionale e locale. Fornisce inoltre una tabella di marcia per rafforzare le collaborazioni di ricerca a livello globale e invita a investire con urgenza nella ricerca e nella traduzione delle evidenze in politiche e pratiche per sostenere i leader a tutti i livelli nella creazione di sistemi sanitari inclusivi e rispondenti alle esigenze di migranti, rifugiati e altre popolazioni sfollate. Per approfondire consulta i documenti completi: “Action plan for refugee and migrant health in the WHO European Region 2023–2030” e “Global research agenda on health, migration and displacement: strengthening research and translating research priorities into policy and practice”.
1/6/2023 - Screening oncologici: gli opuscoli multilingua
La Regione Lazio, in collaborazione con Medici senza frontiere (MSF), ha pubblicato degli opuscoli multilingua (ognuno in 14 lingue differenti) sui tre percorsi di screening oncologici che il Sistema Sanitario Regionale mette a disposizione. In campo oncologico effettuare diagnosi preventive è fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione. Lo screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella prevede una mammografia ogni due anni per le donne comprese nella fascia d'età 50-69 anni, con possibilità anche per la fascia 70-74 anni. Lo screening per la prevenzione del tumore del collo dell’utero comporta un Pap-test ogni tre anni per le donne nella fascia d'età dai 25 ai 29 anni e un test HPV HR con cadenza quinquennale per le donne nella fascia d'età dai 30 ai 64 anni. Infine, lo screening per la prevenzione del tumore del colon retto si basa, sia per gli uomini che per le donne nella fascia d'età 50-74 anni, su un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci da effettuarsi ogni 2 anni. È possibile ritirare il test presso uno dei centri ASL o delle farmacie aderenti. Da ultimo la partecipazione ai programmi di screening avviene su invito della ASL che contatta le persone nelle fasce d'età interessate. Per maggiori informazioni consulta il sito della Regione Lazio.
23/3/2023 - “Le migrazioni femminili in Italia”: una nuova pubblicazione a cura di IDOS
Degli stranieri residenti in Italia almeno la metà sono donne. Infatti, nel 2021 sono state censite circa 2,6 milioni di donne con cittadinanza estera, un numero pari al 50,9% dell’intera popolazione straniera residente nel nostro Paese (5.030.716). Una presenza quella femminile che ha connotato l’Italia come Paese di immigrazione, da subito segnalatasi per un ruolo attivo e che, con il nuovo millennio, si è affermata anche sul piano quantitativo come componente maggioritaria, ma che continua a essere poco riconosciuta e considerata nella sua specificità. Sono alcune delle informazioni evidenziate nella monografia “Le migrazioni femminili in Italia. Percorsi di affermazione oltre le vulnerabilità” pubblicata a febbraio 2023 e realizzata dall’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” e dal Centro Studi e Ricerche IDOS. Leggi l’approfondimento.
26/1/2023 - Popolazione straniera in Italia, alcuni numeri
Nel 2021 il numero dei residenti stranieri (5.193.669 a fine anno) rappresenta l’8,8%% dell’intera popolazione residente e il 10% degli occupati secondo il dato provvisorio del 2021. Circa 2,5 milioni sono cittadini europei (di cui 1,4 milioni proviene da Paesi appartenenti all’UE), 1.150.627 provengono dagli Stati africani (22,2%, soprattutto dai Paesi dell’Africa settentrionale e occidentale) e 1,1 milioni (22,6%) dall’Asia. Sono alcuni dei dati citati nel “Dossier statistico immigrazione 2022” pubblicato dal Centro studi e ricerche IDOS. Leggi la pagina dedicata e il sito di IDOS.
23/1/2023 - Dichiarazione di Erice
È online la dichiarazione di Erice su “La tutela della salute dei migranti. Una sfida di equità per il sistema sanitario pubblico”, predisposta al termine dell’omonimo corso residenziale svoltosi a Erice, in provincia di Trapani, dal 28 marzo al 2 aprile 2022 nell’ambito della Scuola Superiore di Epidemiologia e Medicina Preventiva della Fondazione e Centro di Cultura Scientifica “Ettore Majorana”. La Dichiarazione contiene dieci richieste in forma di sollecitazioni, raccomandazioni o auspici, rivolte al mondo della politica e in particolare a quanti rivestono il ruolo di decisori, alle istituzioni pubbliche, alle università e alle altre agenzie formative, agli enti di ricerca, alle società scientifiche, agli ordini e collegi professionali, ai mass media, alle comunità di migranti, alle organizzazioni della società civile nonché alle singole persone interessate a impegnarsi nel promuovere l’equità nella salute e nell’assistenza. Leggi l’approfondimento.
5/1/2023 - Guida ai servizi di emergenza sanitaria in Italia
È disponibile online l’opuscolo “Guida ai servizi di emergenza sanitaria in Italia” dedicato alle persone straniere che si trovano in una situazione di emergenza sanitaria. Suddiviso in otto sezioni e tradotto in otto lingue diverse (italiano inglese, francese, rumeno, spagnolo, ucraino, cinese e arabo), il testo è stato realizzato in collaborazione con il Tavolo Immigrazione e Salute a cura delle Società scientifiche dell’emergenza sanitaria, la SIEMS (Società italiana Emergenza sanitaria), la SIIET (Società Italiana infermieri emergenza territoriale) e la SIMEU (Società italiana di Emergenza Urgenza), e il CIVES (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenze Sanitarie). Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 2 Mb).