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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2011

(15 dicembre 2011) Morbillo in Europa: se ne parla nel Mmwr e nel Wer

Tra il 2003 e il 2009, sono stati compiuti progressi sostanziali verso l’obiettivo di eliminazione del morbillo dalla Regione europea dell’Oms entro il 2010. Tuttavia, a partire dalla fine del 2009, la trasmissione del virus del morbillo in Europa è aumentata e si sono registrati diversi focolai. È quanto emerge da un articolo uscito a dicembre 2011 sul Morbidity and Mortality Weekly Report (Mmwr) dei Cdc americani e nel Weekly epidemiological report (pdf 1,9 Mb) dell’Oms. Secondo la pubblicazione, nel 2011 sono stati registrati, infatti, focolai in 36 dei 53 Stati membri dell’Unione europea con, al 26 ottobre 2011, un totale di oltre 26 mila casi in tutta la Regione. La Francia è stata la nazione con il più alto numero di casi (circa 14 mila), principalmente tra bambini più grandi e giovani adulti che non erano stati vaccinati o la cui storia vaccinale era sconosciuta. Complessivamente, la ragione principale per questo incremento nella trasmissione e nei focolai di morbillo nella Regione è la mancata vaccinazione. Per eliminare il morbillo dalla Regione entro il 2015 (nuovo obiettivo (pdf 1,6 kb) stabilito, a settembre 2010, dal 60simo Comitato Regionale europeo) è necessario: aumentare la domanda di vaccinazione per raggiungere e sostenere una copertura ≥95% con 2 dosi di vaccino contro il morbillo, non solo nei bambini ma anche nei giovani adulti; mettere in atto tempestivamente misure di controllo efficaci per limitare i focolai; rafforzare la sorveglianza per identificare prontamente i casi e per, in un futuro, validare l’eliminazione. Leggi l’articolo “Increased Transmission and Outbreaks of Measles — European Region, 2011” sul Weekly epidemiological report (pdf 1,9 Mb) dell’Oms e sul Morbidity and Mortality Weekly Report (Mmwr) dei Cdc) e il documento “Renewed commitment to measles and rubella elimination and prevention of congenital rubella syndrome in the WHO European Region by 2015” (pdf 1,6 kb).

 

(15 dicembre 2011) Rafforzare la sorveglianze su morbillo e rosolia: a Bonn un meeting dedicato

Un sistema di sorveglianza di elevata qualità e sensibilità rappresenta uno strumento fondamentale per raggiungere e dimostrare l’eliminazione di una malattia infettiva all’interno di un Paese. Proprio per questo, il meeting “trengthening National Surveillance Systems towards Measles and Rubella Elimination in the Who European Region”, che si è svolto l’8 e il 9 dicembre a Bonn (Germania), è stato un momento importante per gli esperti dell’Ufficio regionale europeo dell’Oms, assieme ai rappresentanti degli Stati membri, per fare il punto sullo status delle sorveglianze nazionali su morbillo, rosolia e rosolia congenita all’interno della Regione europea dell’Oms. Antonietta Filia (Cnesps – Iss) e Stefania Iannazzo (ministero della Salute) commentano la due giorni a cui hanno partecipato come rappresentanti dell’Italia.

 

(7 dicembre 2011) Sorveglianza su morbillo e rosolia in Europa: se ne parla a Bonn

Fare il punto sullo status della sorveglianza su morbillo, rosolia e rosolia congenita nella Regione europea dell’Oms, presentare le linee guida dell’Oms Europa su queste malattie, descrivere il processo di eliminazione regionale e la documentazione richiesta dagli Stati membri, condividere esperienze e best practice relative alla sorveglianza e alla risposta ai focolai di queste tre patologie. Sono gli obiettivi principali del convegno “Strengthening National Surveillance Systems towards Measles and Rubella Elimination in the Who European Region” che si svolge l’8 e il 9 dicembre a Bonn (Germania). La due giorni, dedicata ai responsabili nazionali delle sorveglianze sulle malattie infettive prevenibili con il vaccino, vede la partecipazione dell’Italia con ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, anche alla luce del Piano per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015 approvato dalla Conferenza Stato-Regioni a marzo 2011 e in linea con gli obiettivi generali della Regione europea Oms. Scarica la scheda sul convegno (pdf 71 kb).

 

(28 luglio 2011) Morbillo e rosolia: l’Emilia-Romagna recepisce il Piano nazionale

L’Emilia-Romagna, a giugno 2011, ha recepito, con una delibera regionale (pdf 1 Mb), il “Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRC) 2010-2015” (pdf 482 kb) (approvato come Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2011) che ha tra i suoi obiettivi l’interruzione della trasmissione endemica del morbillo e della rosolia e la riduzione dell’incidenza della rosolia congenita a valori inferiori a un caso per 100.000 nati vivi, entro il 2015. Nei primi sei mesi del 2011, in Emilia-Romagna sono stati segnalati 143 casi sospetti di morbillo. Il 2011 si conferma infatti come un nuovo anno epidemico, con un tasso di incidenza (2,9 casi per 100 mila abitanti) che ha già superato il valore soglia (0,1 casi l’anno per 100 mila abitanti) definito per l’eliminazione del morbillo. L’epidemia di morbillo non è però contestuale a un aumento dei casi di rosolia per la quale, dal 2008, non si sono più registrati focolai epidemici e nel 2009 il tasso di incidenza si è assestato intorno a 0,2 casi ogni 100 mila abitanti e con un calo ulteriore nel 2010 (0,1 casi ogni 100 mila). Lo riferisce il report regionale con l’aggiornamento dei casi di morbillo e rosolia al 30 giugno 2011 (pdf 880 kb).

 

(14 luglio 2011) Ecdc: on line l’European Monthly Measles Monitoring

Un bollettino epidemiologico per fornire aggiornamenti tempestivi sulla situazione del morbillo in Europa, pensato come supporto per l’avvio di misure di controllo efficaci e per sostenere l’obiettivo di eliminazione di questa patologia entro il 2015 all’interno della Regione europea dell’Oms. L’European Monthly Measles Monitoring report (Emmo), pubblicato dall’Ecdc, ha cadenza mensile e si basa su informazioni provenienti da diverse fonti: i siti nazionali, il database Euvac.Net, il sistema di risposta rapida Early Warning and Response System (Ewrs), i report validati e i comunicazioni delle autorità nazionali. Sul numero di giugno 2011, si evidenzia che: tra gennaio e giugno 2011, nei Paesi Ue ed Eea/Efta sono stati segnalati oltre 21 mila casi di morbillo (12.699 in Francia, 2261 in Spagna, 1619 in Romania, più di 1500 in Italia e 1193 in Germania); da maggio 2011, è stato registrato un nuovo focolaio dalla Provincia autonoma di Bolzano con più di 600 casi riferiti nel 2011; sette dei 30 Paesi non hanno riportato alcun caso di morbillo nel 2011 (Cipro, Ungheria, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Slovacchia); la giornata mondiale della gioventù e altri raduni di massa estivi possono aumentare il rischio di trasmissione in Europa e di esportazione in altre parti del mondo. Per maggiori informazioni scarica il bollettino completo: European Monthly Measles Monitoring report, giugno 2011 (pdf 1,3 Mb).

 

(7 luglio 2011) Aggiornamento sui focolai di morbillo recenti e in corso

Negli ultimi mesi sono state registrate varie epidemie di morbillo, alcune delle quali ancora in corso. Complessivamente dal 1 ottobre 2010 al 30 aprile 2011 sono stati segnalati al Cnesps 1994 casi da 17 Regioni e Province autonome (PA). I casi sono stati classificati secondo le definizioni di caso della Commissione Europea, che tiene conto del grado di accertamento etiologico. Le Regioni che hanno riportato il maggior numero di casi sono la PA Trento e, nel 2011, la PA Bolzano, la Lombardia, il Veneto e il Piemonte. Complessivamente queste Regioni hanno riportato quasi l’80% dei casi segnalati nel periodo ottobre 2010-aprile 2011. Leggi l’aggiornamento sui focolai di morbillo in Italia a cura del reparto Epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps-Iss e consulta i dati epidemiologici aggiornati.

 

(21 aprile 2011) Piano per l’eliminazione del morbillo e rosolia congenita 2010-2015

Il 23 marzo 2011 è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015 che, in linea con gli obiettivi generali della Regione europea Oms, fissa per il 2015: l’eliminazione dei casi di morbillo endemico, l’eliminazione dei casi di rosolia endemica, la riduzione dell’incidenza dei casi di rosolia congenita a <1 caso ogni 100 mila nati vivi. Il Piano delinea le azioni da mettere in atto per eliminare queste malattie e offre allegati utili, come le nuove definizioni di caso di morbillo, rosolia, rosolia in gravidanza e rosolia congenita, un protocollo operativo per la diagnosi di sindrome da rosolia congenita e la modulistica necessaria per la notifica delle singole malattie. Leggi il commento di Antonietta Filia (reparto Epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps – Iss), l’approfondimento sul sito del ministero della Salute e scarica l'Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2011 (pdf 928 kb) con cui è stato sancito il nuovo Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015.

 

(31 marzo 2011) Focolai di morbillo nella Regione europea dell’Oms

Un articolo pubblicato sul WHO Epidemiological Brief No.13, a marzo 2011 mette in evidenza i numerosi focolai registrati in diversi Stati membri dell’Oms Europa tra il 2007 e il 2010 e quelli in corso nel 2011. In particolare, sono state riportate epidemie in molti Paesi dell’Europa occidentale, compresi Austria, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera. È in corso dal 2009 una vasta epidemia in Bulgaria con circa 24 mila casi riportati e 24 decessi. Si parla anche del caso (segnalato dalla Pan American Health Organization, Paho) di un bambino statunitense di 9 mesi che ha contratto il virus nella Repubblica Dominicana probabilmente dopo aver avuto contatti con un adulto europeo affetto da morbillo. Il caso è significativamente importante visto che le Americhe hanno eliminato il morbillo già nel 2002. Leggi il documento completo “Measles outbreaks across the WHO European Region” (pdf 284 kb).

 

(13 gennaio 2011) Morbillo e rosolia congenita: stato di avanzamento del Piano di eliminazione

Solo il 28% delle Asl italiane ha raggiunto l’obiettivo del 95% di copertura vaccinale per la prima dose di MPR nei bambini sotto i due anni di età e meno del 5% una copertura vaccinale del 95% per la seconda dose nelle coorti di nascita 1991-2001. Inoltre, solo nel 57% delle Asl sono state messe in atto attività per vaccinare le donne in età fertile suscettibili alla rosolia e solo nel 30% viene effettuata, nei punti nascita, la vaccinazione delle puerpere suscettibili prima delle loro dimissioni. Sono alcuni dei risultati di un’indagine conoscitiva, svolta nelle Regioni, nelle Province Autonome e in 154 Asl al fine di valutare lo stato di avanzamento degli obiettivi del Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita. I risultati dell’indagine evidenziano la necessità di migliorare sia la sorveglianza sia la diagnosi di laboratorio, aumentare l’uso delle azioni di comprovata efficacia per migliorare la copertura vaccinale, sensibilizzare gli addetti ai lavori e intensificare gli sforzi per vaccinare i bambini più grandi, gli adolescenti, i gruppi difficili da raggiungere e le donne in età fertile suscettibili alla rosolia. Scarica il rapporto Istisan “Piano nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita: indagine sullo stato di avanzamento (2009)” (pdf 1,8 Mb).