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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2014



(18 dicembre2014) Ecdc: il report di ottobre su morbillo e rosolia

Tra il 1 ottobre 2013 e il 30 settembre 2014, 30 Paesi dell’Unione europea (Ue) e dello Spazio economico europeo (See) hanno segnalato 4735 casi di morbillo (solo 26 Paesi hanno fornito dati su tutti i 12 mesi), di cui il 59,4% confermato in laboratorio. Il 70,3% dei casi segnalati proviene da 3 Paesi: Italia (2060; 34,5 casi per milione di abitanti), Paesi Bassi (895; 53,3 casi/milione), e Germania (375; 4,6 casi/milione). Questi hanno anche riportato le incidenze più elevate. Solo 8 Paesi hanno riferito meno di 1 caso di morbillo per milione di abitanti (soglia target di eliminazione), di cui 6 non hanno notificato alcun caso. La fascia di età con maggiore incidenza è rappresentata dai bambini sotto un anno di vita (43,3 casi/milione), seguita dai bambini tra 1 e 4 anni (33,4 casi/milione) e gli adolescenti tra 15 e 19 anni (21,4 casi/milione). Lo stato vaccinale è noto per il 92,2% dei casi; di questi l’85,1% dei casi si è verificato in persone non vaccinate e il 9,2% in persone vaccinate con una sola dose. È stato riportato un decesso e 5 casi complicati da encefalite acuta. Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto Ecdc “Measles and rubella monitoring – October 2014” (pdf 919 kb), pubblicato a novembre 2014. I dati sulla rosolia, raccolti in 28 Paesi dell’Ue e del See, indicano che tra il 1 ottobre 2013 e il 30 settembre 2014, sono stati segnalati 6996 casi, il 97,3% dei quali è stato notificato dalla Polonia (6805 casi, 176,6 casi/milione di abitanti). Solo l'1% dei casi ha una conferma di laboratorio. Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 919 kb).

 

(11 dicembre 2014) Morbillo & Rosolia News: il nuovo rapporto

Nel mese di ottobre 2014, sono stati segnalati 47 casi di morbillo, portando a 1620 i casi segnalati dall’inizio dell’anno, di cui 57,3% confermato in laboratorio. Nel 2014 l’incidenza maggiore di casi di morbillo è stata osservata in Liguria con 12,4 casi per 100.000 abitanti, seguita dal Piemonte, dalla Sardegna e dall’Emilia-Romagna. Più della metà dei casi (58,3%) aveva un’età compresa tra 15 e 39 anni. L’85,1% era non vaccinato e il 6,7% aveva effettuato una sola dose di vaccino. Un caso su quattro (25,7%) ha riportato almeno una complicanza, tra cui 82 casi di polmonite. Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di ottobre 2014 sono stati segnalati 2 casi, portando a 19 il totale delle segnalazioni dall’inizio dell’anno, di cui 4 confermati in laboratorio. Questi i dati nazionali del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia riportati nel numero di novembre di Morbillo & Rosolia News (i dati sono aggiornati al mese precedente alla pubblicazione del bollettino, pdf 1,4 Mb).

 

(11 dicembre 2014) Oms Europa: un’infografica su morbillo e rosolia

“Free Europe from measles and rubella” è un’infografica realizzata dall’Ufficio europeo dell’Oms per gli operatori sanitari. Il manifesto, disponibile in più lingue, ricorda quanto è importante che siano loro stessi a raccomandare le vaccinazioni alla popolazione. Per maggiori informazioni scarica l’infografica.

 

(20 novembre 2014) L’Oms aggiorna le fact sheet

Il sito web dell’Oms ha aggiornato i dati relativi al morbillo con una pagina che raccoglie le informazioni generali sulla malattia, sui sintomi, le modalità di trasmissione, i sintomi, le fasce a rischio e l’obiettivo del millennio dedicato alla sua eradicazione. Per maggiori informazioni consulta il sito Oms.

 

(6 novembre 2014) Morbillo & Rosolia News: il nuovo rapporto

Nel mese di settembre 2014, sono stati segnalati 45 casi di morbillo, portando a 1566 i casi segnalati dall’inizio dell’anno, di cui 56,8% confermato in laboratorio. Nel 2014 l’incidenza maggiore di casi di morbillo è stata osservata in Liguria con 12,2 casi per 100.000 abitanti, seguita dal Piemonte, dall’Emilia-Romagna e dalla Sardegna. Più della metà dei casi (57,9%) aveva un’età compresa tra 15 e 39 anni. L’85,2% era non vaccinato e il 6,6% aveva effettuato una sola dose di vaccino. Un caso su quattro (26,2%) ha riportato almeno una complicanza, tra cui 80 casi di polmonite. Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di settembre 2014 sono stati segnalati 4 casi, portando a 16 il totale delle segnalazioni dall’inizio dell’anno, di cui 3 confermati in laboratorio. Questi i dati nazionali del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia riportati nel numero di ottobre di Morbillo & Rosolia News (i dati sono aggiornati al mese precedente alla pubblicazione del bollettino, pdf 1,4 Mb).

 

(30 ottobre 2014) Il ruolo della comunicazione negli sforzi per eliminare morbillo e rosolia

La comunicazione è una strategia fondamentale per raggiungere l’obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia. Un report Ecdc identifica i messaggi chiave su cui gli operatori sanitari dovrebbero puntare nella produzione di materiali per la popolazione (come volantini, libretti informativi, pagine web). Tra questi: sfatare i miti riguardo la vaccinazione contro il morbillo; fornire informazioni, basate sulle evidenze scientifiche, per correggere l’errata percezione del rischio riguardo il morbillo; informare sulla rosolia in gravidanza e descrivere i rischi e benefici della vaccinazione antirosolia nelle donne in età fertile. Per maggiori informazioni scarica il documento “Ecdc Technical Report. Measles and rubella elimination: communicating the importance of vaccination” (pdf 1,1 Mb).

 

(30 ottobre 2014) Ecdc: il report di luglio su morbillo e rosolia

Tra il 1 luglio 2013 e il 30 giugno 2014, 30 Paesi dell’Unione europea (Ue) e dello Spazio economico europeo (See) hanno segnalato 7116 casi di morbillo (la Lituania non ha fornito i dati per il mese di giugno 2014), di cui il 51,8% confermato in laboratorio. Il 77,3% dei casi segnalati proviene da 3 Paesi: Paesi Bassi (2446; 145,8 casi per milione di abitanti), Italia (2185; 36,6 casi/milione), e Germania (869; 10,6 casi/milione). Questi hanno anche riportato le incidenze più elevate. Solo 10 Paesi hanno riferito meno di 1 caso di morbillo per milione di abitanti (soglia target di eliminazione). La fascia di età con maggiore incidenza è rappresentata dai bambini sotto un anno di vita (62,3 casi/milione), seguita dai bambini tra 1 e 4 anni (49,9 casi/milione) e gli adolescenti tra 10 e 14 anni (47,6 casi/milione). Lo stato vaccinale è noto per il 93,1% dei casi; di questi l’88,1% dei casi si è verificato in persone non vaccinate e il 7,9% in persone vaccinate con una sola dose. È stato riportato un caso complicato da encefalite acuta e un decesso. Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto Ecdc “Measles and rubella monitoring – July 2014” (pdf 936 kb), pubblicato ad agosto 2014. I dati sulla rosolia, raccolti in 28 Paesi dell’Ue e del See, indicano che tra il 1 luglio 2013 e il 30 giugno 2014, sono stati segnalati 9443 casi, il 97,5% dei quali è stato notificato dalla Polonia (9209 casi, 239 casi/milione di abitanti). Solo meno dell'1% dei casi ha una conferma di laboratorio. Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 936 kb).

 

(16 ottobre 2014) Ecdc: in un atlante interattivo i progressi verso l’eliminazione del morbillo

Dall’Ecdc arriva un nuovo strumento di monitoraggio del morbillo. “Measles Atlas Progress toward elimination” è infatti un atlante interattivo che mostra i dati delle sorveglianze nazionali e permette di valutare i progressi compiuti per eliminare il morbillo in Europa. Questo atlante offre infatti la possibilità di consultare quattro tipi di dati su copertura vaccinale a una dose, copertura vaccinale a due dosi, incidenza del morbillo nella popolazione nazionale (dati 2006-2012) e incidenza del morbillo per fasce di età. Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

 

(9 ottobre 2014) Morbillo & Rosolia News: il rapporto di settembre

Nel mese di agosto 2014, sono stati segnalati 72 casi di morbillo, portando a 1517 i casi segnalati dall’inizio dell’anno, di cui 56,1% confermato in laboratorio. Il maggior numero di casi del 2014 è stato segnalato dal Piemonte, dalla Liguria e dall’Emilia-Romagna. Più della metà dei casi (58,1%) aveva un’età compresa tra 15 e 39 anni (età mediana: 23 anni). L’85,1% era non vaccinato, il 6,7% aveva effettuato una sola dose di vaccino. Oltre 398 casi (26,2%) hanno riportato almeno una complicanza, tra cui 79 casi di polmonite. Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di agosto 2014, non sono stati segnalati casi, lasciando a 16 il totale delle segnalazioni dall’inizio dell’anno, di cui 7 confermati in laboratorio. Questi i dati nazionali del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia riportati nel numero di settembre di Morbillo & Rosolia News (i dati sono aggiornati al mese precedente alla pubblicazione del bollettino, pdf 1,4 Mb).

 

(31 luglio 2014) Morbillo & Rosolia News: il rapporto di luglio

Nel mese di giugno 2014, sono stati segnalati 86 casi di morbillo, portando a 1357 i casi segnalati dall’inizio dell’anno, di cui 52,7% confermato in laboratorio. Il maggior numero di casi del 2014 è stato segnalato dal Piemonte, dalla Liguria e dall’Emilia-Romagna. Più della metà dei casi (57,2%) aveva un’età compresa tra 15 e 39 anni (età mediana: 22 anni). L’80% era non vaccinato, il 6,6% aveva effettuato una sola dose di vaccino. Oltre 300 casi (24,2%) hanno riportato almeno una complicanza, tra cui 62 casi di polmonite. Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di giugno 2014, è stato segnalato solo un caso, portando a 17 il totale delle segnalazioni dall’inizio dell’anno, di cui otto confermati in laboratorio. Questi i dati nazionali del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia riportati nel numero di luglio di Morbillo & Rosolia News (i dati sono aggiornati al mese precedente alla pubblicazione del bollettino, pdf 1,6 Mb).

 

(24 luglio 2014) Oms Europa: i casi di morbillo e rosolia tra gennaio e marzo 2014

Il numero di casi di morbillo segnalati nella Regione europea dell’Oms nel primo trimestre del 2014 è diminuito del 19% rispetto allo stesso periodo del 2013. Tuttavia, diversi Paesi hanno segnalato nuovi focolai epidemici e in altri la trasmissione dell’infezione è aumentata. Tra gennaio e marzo 2014 hanno inviato dati di sorveglianza (incluso lo zero reporting) 49 dei 53 Paesi della regione e sono stati segnalati 6335 casi in 28 Paesi (21 Paesi hanno segnalato zero casi). L’83% dei casi è stato segnalato da 4 Paesi: Federazione Russa (n=2590; 41%), Ucraina (n=977; 15%), Georgia (930; 15%) e Italia (791; 12%). I 1390 casi segnalati dai 28 Stati membri dell’Ue costituiscono il 25% dei casi segnalati nella regione. L’incidenza più elevata si è verificata in Georgia (219 casi per milione di popolazione), seguita dalla Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia (22 per milione) e dall’Ucraina (22 casi per milione). Il 62% dei casi totali è stato confermato in laboratorio e oltre il 40% dei casi sono rappresentati da adulti di età ≥20 anni. Il 10% dei casi si è verificato in bambini sotto l’anno di età. Oltre 3000 casi sono stati ricoverati. È quanto emerge dal bollettino “Who EpiBrief 2/2014” (pdf 1,3 Mb) pubblicato a luglio 2014 dall’Oms Europa, che descrive inoltre i focolai epidemici in Repubblica ceca, Irlanda, Latvia, Polonia, Federazione russa, Spagna ed Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, e le misure di controllo messe in atto in questi Paesi. La maggior parte dei focolai ha coinvolto la popolazione generale ma sono stati riportati focolai anche tra gruppi particolari. Ad esempio, l’epidemia in corso in Polonia ha coinvolto soprattutto la popolazione Roma mentre nei focolai segnalati in Repubblica Ceca, Latvia e Spagna si sono verificati casi tra operatori sanitari suscettibili. Per quanto riguarda la rosolia, nei primi tre mesi del 2014 le segnalazioni di rosolia nella Regione sono diminuite del 77% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, soprattutto per il calo di segnalazioni in Polonia (passate dai 10.441 del 2013 ai 2349 del 2014.

 

(3 luglio 2014) Morbillo & Rosolia News: il rapporto di giugno

Nel mese di maggio 2014, sono stati segnalati 184 casi di morbillo, portando a 1259 i casi segnalati dall’inizio dell’anno, di cui 51,5% confermato in laboratorio. Il maggior numero di casi del 2014 è stato segnalato dal Piemonte, dalla Liguria e dall’Emilia-Romagna. Più della metà dei casi (57%) aveva un’età compresa tra 15 e 39 anni (età mediana: 22 anni). L’85% era non vaccinato, il 7% aveva effettuato una sola dose di vaccino. Oltre 300 casi (24,8%) hanno riportato almeno una complicanza, tra cui 53 casi di polmonite. Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di maggio 2014, sono stati segnalati solo cinque casi, portando a 16 il totale delle segnalazioni dall’inizio dell’anno, di cui sette confermati in laboratorio. Questi i dati nazionali del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia riportati nel numero di giugno di Morbillo & Rosolia News (i dati sono aggiornati al mese precedente alla pubblicazione del bollettino).

 

(3 luglio 2014) Morbillo in Emilia-Romagna: i dati da gennaio a maggio 2014

Dal 1 gennaio al 31 maggio 2014, le Aziende Usl dell’Emilia-Romagna hanno segnalato 140 casi di morbillo, di cui 114 casi confermati, 8 casi probabili, e 18 casi possibili, che corrisponde ad un’incidenza pari a 3,1 casi per 100.000 abitanti. Il picco dei casi si è verificato nel mese di aprile 2014. Il 42,9% dei casi è rappresentato da giovani adulti con età compresa tra i 25 e i 39 anni e il 25% riguarda adolescenti e giovani sotto i 25 anni. Il 94,3% dei casi non risulta vaccinato contro il morbillo. In totale 40 casi, tutti confermati, sono stati ricoverati e tra questi, 16 hanno presentato complicanze, alcune delle quali gravi (insufficienza respiratoria,  polmonite, trombocitopenia, cherato-congiuntivite, glomerulonefrite). Due pazienti di 25 e 31 anni di età, in seguito a cherato-congiuntivite, hanno riportato problemi visivi permanenti. In totale, sono stati segnalati 21 focolai epidemici, in ambito familiare o tra gruppi di amici, uno in un campo nomadi, uno in una parrocchia e cinque in ambito ospedaliero. I focolai nosocomiali, tutti a Bologna, hanno coinvolto pazienti, medici, infermieri, personale del 118 e relativi familiari. Per maggiori informazioni scarica il documento “Aggiornamento sull’andamento del morbillo in Emilia-Romagna. 1 gennaio – 31 maggio 2014” (pdf 502 kb).

 

(12 giugno 2014) Morbillo: focolai e coperture vaccinali

Nonostante i progressi raggiunti, il morbillo ha ancora oggi nel nostro Paese un elevato impatto sulla salute. La sua elevata contagiosità richiede un forte impegno nell’ambito della prevenzione sia livello nazionale sia internazionale. Come indicato nel Piano nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015 per interrompere la trasmissione dell’infezione è necessario raggiungere e mantenere coperture vaccinali elevatissime (≥95% per due dosi di vaccino). Per capire meglio la situazione italiana, attualmente il 90% circa dei bambini è stato vaccinato con una dose di vaccino antimorbillo entro i due anni di età (ci sono comunque aree con valori variabili dal 71,5% al 96,7%). I dati epidemiologici nazionali indicano, però, che sono presenti sacche di persone, ormai adulte, ancora suscettibili al morbillo. In generale, sono persone nate negli anni Ottanta e Novanta quando le coperture vaccinali erano molto basse. In questo contesto è possibile spiegare l’insorgenza di focolai a livello locale come, per esempio, quello in Emilia-Romagna, ripreso da alcuni media locali a fine maggio scorso. Riguardo a questo, bisogna specificare che la sorveglianza Iss-Cnesps riporta mensilmente sul bollettino Morbillo & Rosolia News i casi segnalati al sistema di sorveglianza integrata morbillo-rosolia. Nel bollettino, vengono riportati i casi con insorgenza dell’esantema nel mese precedente la pubblicazione. Per questo, nel numero di maggio 2014 – che sintetizzava la situazione del primo quadrimestre – i casi dell’Emilia-Romagna riportati dalla stampa e relativi anche al mese di maggio non erano stati tutti riportati (saranno inclusi nel prossimo numero). Va ricordato che, oltre al focolaio in Emilia-Romagna, sono in corso focolai anche in altre Regioni italiane. Leggi l’approfondimento.

 

(12 giugno 2014) Commissione nazionale di verifica dell'eliminazione di morbillo e rosolia

Istituita il 6 marzo 2014, la Commissione nazionale di verifica dell’eliminazione del morbillo e della rosolia è l'organismo responsabile della verifica e della documentazione delle evidenze relative all'eliminazione delle due patologie. Durante i tre anni di mandato, la Commissione ha il compito di: definire e revisionare un piano d’azione per documentare e verificare l'eliminazione di morbillo e rosolia in Italia, raccogliere e analizzare i dati e le informazioni necessarie ad attestare i progressi verso l'eliminazione, preparare una relazione annuale per il ministro della Salute e sostenere il programma di eliminazione. Per maggiori informazioni visita il sito del ministero della Salute.

 

(29 maggio 2 014) Morbillo & Rosolia News: i dati ad aprile 2014

Nel mese di aprile 2014, sono stati segnalati 236 casi di morbillo, portando a 1047 i casi segnalati dall’inizio dell’anno. Nel 2014 il 47,1% dei casi sono stati confermati in laboratorio. Il maggior numero di casi è stato segnalato dal Piemonte e dalla Liguria. L’età mediana dei casi è di 22 anni (range: 0-70 anni) e l’85,5% dei casi non è vaccinato. Nel mese di aprile 2014, è stato segnalato 1 caso di rosolia, portando a 9 i casi segnalati dall’inizio dell’anno. Dei nove casi del 2014, 4 sono stati confermati in laboratorio e 5 si sono verificati in bambini al di sotto di cinque anni, due dei quali in bambini con meno di un anno di età. È quanto emerge dal quinto numero di Morbillo & Rosolia News, il rapporto mensile del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia.

 

(8 maggio 2014) Morbillo & Rosolia News: i dati nazionali aggiornati a marzo 2014

Nel mese di marzo 2014, sono stati segnalati 275 casi di morbillo e 2 di rosolia, portando rispettivamente a 795 e 7 i casi segnalati dall’inizio dell’anno. Per quanto riguarda il morbillo, il maggior numero di casi è stato segnalato dal Piemonte, l’età mediana dei casi è di 21 anni e l’86% dei casi non è vaccinato. Riguardo alla rosolia, dei sette casi del 2014, 5 non sono vaccinati e 3 si sono verificati in bambini al disotto di cinque anni, uno dei quali in un bambino di 8 mesi di età. Sono alcuni dei dati presentati nel quarto numero di Morbillo & Rosolia News, il rapporto mensile del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia.

 

(8 maggio 2014) Settimana europea delle vaccinazioni: ancora nuovi materiali

Conclusasi qualche giorno fa, la Settimana europea delle vaccinazioni (European Immunization Week, Eiw) è stata l’occasione, per lo European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) e l’Ufficio europeo dell’Oms, di diffondere numerosi materiali divulgativi e far conoscere gli ultimi dati disponibili sull’argomento. Nelle scorse settimane EpiCentro ha rilanciato i principali ai quali si aggiunge “Immunization Highlights 2013” (pdf 2,5 Mb), pubblicato dall’Oms Europa e concentrato sugli sforzi compiuti dai Paesi della Regione per eliminare morbillo e rosolia, mantenere lo stato di eliminazione della poliomielite migliorare i sistemi vaccinali nazionali, introdurre nuovi vaccini, rafforzare la sorveglianza di laboratorio e migliorare la comunicazione in tema di vaccini. Per maggiori informazioni sulle attività condotte negli Stati membri durante la Eiw, visita la pagina sul sito dell’Oms Europa.

 

(28 aprile 2014) Eliminare morbillo e rosolia: l’impegno dell’Oms Europa

È on line il documento “Eliminating measles and rubella. Framework for the verification process in the Who European Region” (pdf 997 kb) pubblicato dall’Ufficio europeo dell’Oms. Il testo descrive in dettaglio il processo di documentazione e verifica del raggiungimento degli obiettivi di eliminazione di morbillo e rosolia, che ogni Stato membro dovrà avviare in maniera standardizzata. Le componenti chiave della valutazione comprendono: informazioni dettagliate sull’epidemiologia del morbillo e della rosolia, la sorveglianza virologica supportata da dati di epidemiologia molecolare, l’analisi delle coorti di popolazione vaccinate, la qualità dei sistemi di sorveglianza e la sostenibilità del Programma nazionale di immunizzazione. In occasione della settimana europea delle vaccinazioni (22-26 aprile), l’Oms Europa ha inoltre diffuso due video che promuovono la cultura vaccinale per morbillo e rosolia (entrambi in lingua inglese).

 

(17 aprile 2014) Morbillo e rosolia nell’Oms Europa: i dati 2012 e 2013

Nella Regione dell’Oms Europa, nel 2013 sono stati registrati (dati preliminari) 31.520 casi di morbillo e 39.367 casi di rosolia mentre, nel 2012, i dati indicano rispettivamente 27.134 e 29.601 casi di morbillo e di rosolia. È quanto emerge dall’articolo “The state of measles and rubella in the Who European Region, 2013”, pubblicato nella rivista Clinical Microbiology and Infection nel numero di maggio 2014 (Volume 20, Issue Supplement s5). Gli autori fanno il punto sull’epidemiologia del morbillo e della rosolia nella regione Europea, in vista dell’obiettivo di eliminazione delle due malattie entro il 2015. Il 34% dei casi di morbillo segnalati nel 2013 si è verificato in persone di età superiore ai 20 anni. Lo stato vaccinale è noto per il 70% dei casi e, di questi, il 75% non era vaccinato. Il 96% dei casi di morbillo proviene da 9 Paesi: Georgia (7830), Germania (1773), Italia (2216), Paesi Bassi (2499), Romania (1074), Federazione Russa (2174), Turchia (7404), Ucraina (3308) e Regno Unito (1900). Il 42% dei casi è stato ricoverato e sono stati riportati sette decessi. La maggior parte (98%) dei casi di rosolia del 2013 è stata segnalata dalla Polonia (38.585) e, tra i pazienti di cui è noto lo stato vaccinale (65%), l’83% dei casi si è verificato in persone non vaccinate. Per maggiori informazioni consulta l’articolo completo.

 

(27 marzo 2014) Morbillo & Rosolia News: i nuovi dati della sorveglianza

Nel terzo numero del rapporto mensile del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia sono disponibili i dati nazionali aggiornati al febbraio 2014. Il rapporto riporta anche la descrizione del focolaio di insorto sulla nave Costa Pacifica in crociera nel Mediterraneo, riportando anche gli ultimi aggiornamenti delle autorità sanitarie europee al riguardo (Epidemiological Update pubblicato dall’Ecdc il 25 marzo 2014).

 

(13 marzo 2014) Focolaio di morbillo in una nave in crociera nel Mediterraneo

Il 26 febbraio 2014 sono stati segnalati dei casi di morbillo in una nave della Costa Pacifica in crociera nel Mediterraneo. L’epidemia ha finora coinvolto 27 persone di differente nazionalità, di cui 21 membri dell’equipaggio e sei passeggeri. Nove persone sono state ricoverate e numerose persone sono state messe in isolamento. È in corso una indagine epidemiologica che vede coinvolto il ministero della Salute, l’Istituto superiore di sanità, l’Ospedale Spallanzani di Roma e l’Ecdc. È importante sottolineare la necessità di essere protetti contro il morbillo e altre malattie prevenibili con la vaccinazione prima di intraprendere un viaggio. Per maggiori informazioni consultare l’articolo “Measles outbreak on a cruise ship in the Western mediterranean, February 2014: preliminary report” pubblicato su Eurosurveillance il 13 marzo 2014. Per monitorare la situazione e valutare i rischi potenziali per la popolazione, l’Ecdc ha pubblicato un Rapid Risk Assessment (pdf 355 kb) che contiene anche misure di contenimento contro la diffusione dell’epidemia, indirizzate sia alle persone che sono state sulla nave sia a quelle che hanno in programma una crociera sulla stessa nave. L’Ecdc sottolinea che per il morbillo, la misura preventiva più efficace e sicura rimane la vaccinazione con due dosi di vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia (MPR). Per maggiori informazioni, leggi il documento completo “Measles on a cruise ship, Mediterranean Sea. Rapid Risk Assessment.5 March 2014” (pdf 355 kb).

 

(6 marzo 2014) Morbillo e rosolia: il report Ecdc con i dati 2013

Nel 2013, diversi Paesi europei hanno registrato vasti focolai di morbillo e rosolia. Il numero dei casi segnalati è inaccettabilmente alto considerando che per entrambe le malattie esistono obiettivi di eliminazione da raggiungere entro il 2015. È necessario, dunque, che gli Stati membri Ue rafforzino e accelerino il processo di eliminazione. Lo riferisce il nuovo report Ecdc “Measles and rubella monitoring report, January-December 2013” (pdf 1 Mb) che riporta i dati di sorveglianza per il periodo gennaio-dicembre 2013. Riguardo al morbillo, dal documento emerge che i 30 Paesi Ue/Eea hanno registrato 10.271 casi, di cui il 91% concentrato in Germania, Italia, Paesi Bassi, Romania e Regno Unito. Inoltre nel periodo considerato, sono stati riportati 3 decessi correlati alla malattia e 8 casi di encefalite acuta. Per la rosolia, i 27 Paesi Ue/Eea hanno registrato 38.847 casi, il 99% dei quali è relativo alla sola Polonia. In Italia, i dati del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia vengono diffusi dal  bollettino periodico “Morbillo & Rosolia News” a cadenza mensile, che ha appena pubblicato il secondo numero (pdf 839 kb), con i dati aggiornati al 31 gennaio 2014.

 

(16 febbraio 2014) Nasce Morbillo & Rosolia News: il bollettino della sorveglianza integrata morbillo-rosolia

In Italia dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 sono stati segnalati 2211 casi di morbillo e 47 di rosolia di cui rispettivamente il 53,2% e il 21,3% confermati in laboratorio. L’incidenza è pari a 3,7 casi per 100.000 abitanti per il morbillo e 0,08 casi per 100.000 abitanti per la rosolia. Lo riferisce il primo numero di Morbillo & Rosolia News, il bollettino periodico a cadenza mensile sulla sorveglianza integrata di morbillo e rosolia. La sorveglianza integrata è stata istituita nel 2013 per rafforzare la sorveglianza del morbillo e della rosolia postnatale, malattie per le quali esiste un obiettivo di eliminazione. Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata a Morbillo & Rosolia News.

 

(16 gennaio 2014) cdc: il rapporto di ottobre 2013 su rosolia e morbillo

Tra il 1 novembre 2012 e il 31 ottobre 2013, 30 Paesi dell’Unione europea (Ue) e dello Spazio economico europeo (See) hanno segnalato 10.678 casi di morbillo, di cui il 61% confermato in laboratorio. Il 93% dei casi segnalati proviene da 5 Paesi: Paesi Bassi (2177; 130,1 casi per milione di abitanti), Regno Unito (2261; 36,6 casi/milione), Romania (1660; 77,7 casi/milione), Italia (1825; 56,4 casi/milione), e Germania (1723; 21,1 casi/milione). Questi hanno anche riportato le incidenze più elevate. Solo 11 Paesi hanno riferito meno di 1 caso di morbillo per milione di abitanti (soglia target di eliminazione). La fascia di età con maggiore incidenza è rappresentata dai bambini sotto un anno di vita (171,7 casi/milione), seguita dai bambini tra 1 e 4 anni (93 casi/milione) e gli adolescenti tra 10 e 14 anni (74,4 casi/milione). Lo stato vaccinale è noto per l'82% dei casi; di questi l’87% dei casi si è verificato in persone non vaccinate e il 9% in persone vaccinate con una sola dose. Sono stati riportati 8 casi complicati da encefalite acuta e tre decessi. Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto Ecdc “Measles and rubella monitoring - October 2013” (pdf 684 kb), pubblicato a gennaio 2014. I dati sulla rosolia, raccolti in 27 Paesi dell’Ue e del See, indicano che tra il 1 novembre 2012 e il 31 ottobre 2013, sono stati segnalati 39.122 casi, il 99% dei quali è stato notificato dalla Polonia (38.851 casi, 1008,2 casi/milione di abitanti). Solo meno dell'1% dei casi ha una conferma di laboratorio. Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 698 kb).