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Istituto Superiore di Sanità
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Lotta alla resistenza antimicrobica: nuova raccomandazione del Consiglio europeo

Il 13 giugno 2023 il Consiglio europeo, in accordo con la Commissione europea, ha adottato una nuova Raccomandazione sulla lotta alla resistenza antimicrobica volta a potenziare le azioni di contrasto a questo fenomeno in un’ottica “One Health” e indirizzata ai governi degli Stati membri dell’Unione europea (UE).

 

Le misure proposte nella Raccomandazione mirano a incoraggiare l’uso prudente degli antimicrobici, in particolare degli antibiotici sia nella salute umana sia in quella animale, con l’obiettivo di ridurre il rischio che i microrganismi diventino resistenti al trattamento farmacologico. Il documento, inoltre, mira a migliorare la consapevolezza della popolazione, l’istruzione e la formazione dei professionisti, promuove la cooperazione tra i portatori di interessi di tutti i settori pertinenti, incoraggia il rafforzamento dei Piani d’azione sulla resistenza antimicrobica, promuove la ricerca e l’innovazione, potenzia la sorveglianza e il monitoraggio del consumo di antimicrobici e della resistenza antimicrobica e rafforza le azioni globali. Infine, contribuirà all’elaborazione di un incentivo finanziario UE multipaese per migliorare l’accesso agli antimicrobici e incentiverà lo sviluppo di altre contromisure mediche per combattere la resistenza antimicrobica, come i vaccini e la diagnostica rapida.

 

Tutte queste misure si traducono in obiettivi, elaborati con il contributo dell’Agenzia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie (European Center for Diseases Prevention and Control – ECDC), sviluppati tenendo conto delle differenze in termini di livelli di consumo di antimicrobici e di diffusione dei principali patogeni resistenti nei vari Stati membri e comprendono:

  • la definizione di obiettivi chiari per la riduzione dell’uso di antimicrobici entro il 2030 che includono una diminuzione del 20% del consumo totale di antibiotici nell’uomo e una riduzione del 50% delle vendite totali di quelli utilizzati negli animali di allevamento e acquacoltura
  • il rafforzamento dei Piani d'azione nazionali per contribuire ad attuare tali obiettivi e monitorare l'uso di antibiotici a livello nazionale, comprendendo indicatori atti a valutare i progressi compiuti nel tempo
  • il miglioramento della sorveglianza della resistenza antimicrobica e del consumo di antimicrobici a tutti i livelli, anche negli ospedali e nelle strutture di assistenza a lungo termine
  • l’intensificazione degli sforzi volti a migliorare la salute e il benessere degli animali destinati alla produzione di alimenti, al fine di ridurre la diffusione di malattie infettive negli allevamenti
  • la sensibilizzazione della popolazione e dei professionisti operanti nel settore della salute umana e veterinaria, comprese attività di formazione dei professionisti sanitari e campagne di comunicazione.
Risorse utili

 

Data di pubblicazione della pagina: 7 settembre 2023

Testo scritto da: Fadda Giulia, Fortunato “Paolo” D’Ancona, Adriano Grossi, Alessandra Caramia, Francesco Battistelli, Claudia Isonne - Dipartimento Malattie Infettive, ISS