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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

“Effetti delle condizioni climatiche estreme sulla salute: valutazione di impatto dell’estate 2004”

Nota introduttiva al convegno a cura di Susanna Conti, Direttrice dell’Ufficio di statistica, Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute - Istituto superiore di sanità

L’estate 2003 è passata agli annali meteorologici come stagione record a causa dell’ondata di calore eccezionale per intensità e durata che ha colpito la maggior parte dei Paesi europei, Italia compresa. Con conseguenze rilevanti sullo stato di salute delle persone, in particolare anziane, che hanno provocato un eccesso di mortalità.
Si tratta di una vera e propria emergenza sociale, che ha posto con forza nell’agenda delle istituzioni scientifiche e politiche la questione degli effetti delle condizioni climatiche estreme sulla salute.
Tra le iniziative a livello internazionale svoltesi nel 2004, citiamo il meeting “Estreme weather and climate events and public health responses” organizzato dal WHO Europe e dalla European Environment Agency [1] e la Conferenza europea intergovernativa quadriennale “Ambiente e salute” in cui si è dato ampio rilievo all’argomento.
Anche nel nostro Paese sono state intraprese varie attività di studio e monitoraggio delle conseguenze delle ondate di calore sulla salute, con particolare attenzione agli anziani.
Il ministro della Salute nel corso delle due ultime estati ha incaricato l’Ufficio di statistica dell’Istituto superiore di sanità (Iss) di effettuare un’indagine epidemiologica rapida sulla mortalità nelle 21 città capoluogo di Regione [2,3].
Nel 2003 in varie regioni e città italiane sono state condotte indagini epidemiologiche [4,5].
Tra le iniziative avviate dal ministero della Salute, ricordiamo la sperimentazione del sistema dei custodi socio-sanitari, svoltasi durante l’estate 2004 in quattro città (Milano, Torino, Genova e Roma) in cui nell’estate 2003 erano stati rilevati eccessi di mortalità tra gli anziani, nonché il sistema Heat Lab.
Il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia della ASL RM/E ha implementato un sistema di sorveglianza del tipo HHWWS (Heat Health Watch Warning System) nelle città di Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Palermo e Brescia.
Nel convegno organizzato dall’Iss in discussione i cambiamenti climatici, le indagini epidemiologiche svolte e i programmi di intervento attuati a livello nazionale e locale.

Indagine epidemiologica rapida sulla mortalità estiva 2004 – S. Conti, Ufficio di statistica Cnesps, Iss

Heatlab: monitoraggio degli interventi messi in atto in Italia nell’estate 2004 – A. De Martino, Direzione generale prevenzione sanitaria, ministero della Salute

Aumento della temperatura e mortalità: analisi dei fattori di suscettibilità attraverso lo studio case-crossover – F. Forastiere, Dipartimento di epidemiologia, Asl RM/E


Riferimenti bibliografici:

  • WHO The Regional Office for Europe, Eur/04/5036794 (La pubblicazione non è disponibile on-line. Per maggiori informazioni, publicationrequests@euro.who.int)

  • S. Conti et al. Studio epidemiologico della mortalità durante l’estate 2004 in Italia. Igiene e Sanità Pubblica. LX (3): 121-139 (2004)

  •  S. Conti et al. Epidemiologic study of mortality durino summer 2003 heat wave in Italy. Environmmental Reasearch (accettato, ottobre 2004)

  • Bisanti et al. 2003 Heat waves and mortality in Italy. Epidemiology, 15 (4): 97 (2004)

  • Russo A, Bisanti L. Heat wave effect on frail population in metropolitan Milano, Italy. Epidemiology, 15 (4): 97-98 (2004)