Il numero verde 1500 “Emergenza caldo” per l’estate 2007
Anche nell’estate 2007 è attivo il call center 1500 “Emergenza caldo”,
realizzato in collaborazione con le Regioni e Province autonome,
l’Associazione nazionale comuni italiani, i Comuni e il Centro di
competenza nazionale prevenzione degli effetti del caldo sulla salute
della Protezione civile.
L’istituzione del servizio risale all’estate del 2004, quando, a seguito delle numerosi morti avvenute durante la stagione precedente a causa del caldo eccessivo, principalmente tra la popolazione anziana, il ministero della Salute ha messo a disposizione dei cittadini un call center per avere consigli medici e pratici per meglio affrontare il caldo.
Nell’estate 2004, il call center ha risposto a circa 8.500 telefonate,
mentre nel 2005 (dal 27 giugno al 31 agosto) le chiamate sono state
circa 2.600. Nell’estate del 2006 il servizio è stato operativo dal 14
luglio al 31 agosto, e le telefonate pervenute sono state circa 6.300.
Per il 2007 il servizio ha una durata maggiore: è attivo dall’1 giugno
al 31 agosto, e sarà disponibile tutti i giorni dalle ore 8 alle 20.
Il servizio, gratuito, si rivolge a tutti i cittadini e in modo particolare agli anziani e alle categorie a rischio: operatori appositamente formati, insieme a personale medico, risponderanno ai quesiti degli utenti e offriranno informazioni su:
- consigli su come difendersi dai rischi del caldo
- indirizzi e numeri utili dei servizi sociosanitari attivati sul territorio
- segnalazioni delle ondate di calore sulle 17 città monitorate dal dipartimento della Protezione civile.
Quest’anno, la collaborazione con Regioni e Comuni è ancora più stretta: anche se il numero 1500 è comune per tutto il territorio nazionale, gli utenti che lo compongono vengono indirizzati automaticamente a operatori che si trovano nella loro Regione, e che quindi conoscono meglio la realtà locale e le esigenze dei cittadini.
Al 7 giugno, hanno aderito a quest’iniziativa le Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Veneto, la Provincia autonoma di Trento e numerosi Comuni, fra cui Bari, Bologna, Brescia, Firenze, La Spezia, Milano, Torino, Venezia.
Per le altre zone risponderà comunque il call center nazionale predisposto dal ministero.