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ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Napoli, 24-25 settembre 2009

25 settembre 2009

 

Ore 11.30 – 13.00

 

Lo scopo di questa tavola rotonda è presentare esperienze di operatori e discutere le opportunità e le sinergie fra iniziative volte a “guadagnare salute” (in particolare attraverso la promozione di una sana alimentazione e dell’attività’ fisica) e obiettivi di sviluppo economico, valorizzazione del territorio e tutela dell’ambiente.

 

La tavola rotonda cercherà di evidenziare come la promozione della salute possa andare oltre l’ambito “prescrittivo”, in cui attraverso l’educazione e l’informazione si cerca di influire sulle abitudini alimentari e sui comportamenti, compiendo un passo ulteriore, in cui la “soglia di accesso” a stili di vita più salubri viene abbassata attraverso una combinazione di interventi che rendano le scelte salubri non solo più facili ma anche attraenti.

 

Si cercherà inoltre di illustrare, con esempi tratti dall’esperienza di operatori attivi in ambiti diversi e dei partecipanti al convegno, come lo sviluppo di un’offerta di prodotti e servizi capaci di rispondere alla domanda di un’alimentazione più sana e stili di vita più attivi possa anche coniugarsi con iniziative volte: alla tutela e valorizzazione del territorio (per esempio attraverso il turismo a piedi e in bicicletta, che può portare alla riqualificazione di aree rurali e di interesse paesaggistico); al sostegno all’economia locale (per esempio attraverso l’offerta di ricettività in strutture piccole, gestite a livello familiare o di piccola impresa, come ad esempio i bed and breakfast); al miglioramento della sicurezza (per esempio attraverso lo sviluppo e il potenziamento di infrastrutture sicure per pedoni e ciclisti); al raggiungimento di obiettivi di riduzione delle emissioni dei gas serra (per esempio attraverso la valorizzazione del consumo di prodotti di stagione e locali, che non comportano il trasporto da altri Paesi).

 

I partecipanti alla tavola rotonda saranno invitati a presentare con l’ausilio di quattro diapositive le proprie esperienze, illustrando: gli aspetti che li hanno incoraggiati a investire in un’iniziativa per “guadagnare salute”; gli elementi principali delle iniziative intraprese; i risultati ottenuti (o previsti); le opportunità e sinergie fra loro iniziativa e il raggiungimento di altri obiettivi (sviluppo dell’economia, valorizzazione del territorio, tutela dell’ambiente). A queste esposizioni seguirà una discussione aperta anche al pubblico, volta a identificare alcuni elementi comuni e indicazioni per possibili sviluppi futuri.

 

Moderatore: Francesca Racioppi

Commento

Lo scopo della sessione è stato presentare esperienze e discutere la possibilità di coniugare interventi per “guadagnare salute”, ad obiettivi di:

  • sviluppo economico
  • valorizzazione del territorio
  • tutela dell’ambiente.

Nella sessione sono stati quindi esposti alcuni progressi compiuti nel settore della produzione e della distribuzione, oggi più che in passato impegnato a svolgere un ruolo nella promozione della salute superando la logica della sola sicurezza alimentare, senza perdere di vista  obiettivi di tipo economico.

Le aree in cui si verifica maggiormente l’apertura verso i temi della salute sono state:

  • il miglioramento della composizione di alcuni prodotti, indipendentemente da obblighi di legge (riduzione/eliminazione di grassi, zuccheri, sale)
  • lo sviluppo di una maggiore consapevolezza della “responsabilità sociale” nei confronti dei cittadini riguardo ai consumi di alcuni prodotti (per esempio bevande alcoliche), attraverso una maggiore attenzione ai messaggi veicolati a gruppi particolarmente vulnerabili (bambini/adolescenti, donne in gravidanza)
  • la disponibilità al confronto, con le autorità sanitarie centrali e locali, per l’individuazione di possibili strategie convergenti.

Malgrado questi progressi incoraggianti, sul fronte delle partnership fra pubblico e privato, alcune aspetti si pongono all'attenzione per gli sviluppi futuri:

  1. è necessario operare un raccordo attraverso l'intera filiera che conduce alla scelta finale del consumatore. In particolare, l'interfaccia fra produzione - distribuzione e comunicazione/marketing appare di importanza critica per una trasmissione “coerente” dell'intento delle partnership in aspetti chiave, quali la determinazione del prezzo al consumo (scelte alimentari salutari non dovrebbero essere appannaggio solo di consumatori fortemente motivati e/o abbienti); in quest’ottica, l’impegno assunto dalle associazioni di panificatori industriali e artigianali promuove un intervento sulla composizione di alcuni prodotti (con meno sale) senza che siano previste maggiorazioni di prezzo
  2. bisogna avere piena coscienza dell’enorme disparità di risorse disponibili per la promozione della salute rispetto a quelle disponibili al settore privato per la promozione e commercializzazione dei propri prodotti. Questa disparità chiama in causa la necessità imprescindibile di sviluppare forme di collaborazione con i settori della produzione e distribuzione. Tuttavia, nello sviluppo di queste collaborazioni, pur se è necessario mantenere un elevato senso critico, è altrettanto importante facilitare il confronto, favorendo e individuando forme di collaborazione che possano portare al raggiungimento di obiettivi reciprocamente condivisi. A questo proposito, il ricorso a orientamenti codificati in linee guida scientificamente corrette, codici deontologici e di comunicazione, studi di buone pratiche, possono fornire un orientamento utile
  3. tenuto conto dell’importanza della ristorazione collettiva (in particolare, ma non solo a scuola) anche nella promozione di stili di vita sani e di una alimentazione corretta, è importante definire con chiarezza le modalità di scelta delle forniture di alimenti per comunità. In questo caso, è necessario far sì che, chi ha la responsabilità per la definizione di capitolati per appalti e forniture, si basi su chiare linee d’indirizzo, per non basare le decisioni unicamente su criteri di minor costo, trascurando altri elementi importanti e studiando la possibilità di prevedere ulteriori incentivi e sussidi per favorire scelte più salubri
  4. risultati di larga scala e lungo periodo richiedono una continuità e una coerenza nelle linee politiche e negli investimenti lungo un arco di tempo di svariati decenni, come testimoniato dall'esempio della Karelia (Finlandia), dove si è assistito a una continuità negli interventi su un arco di tempo di circa 40 anni. Questo richiede un robusto investimento nella formazione e nella sua trasmissione attraverso diverse generazioni di operatori e decisori.

In conclusione, si è sottolineata la necessità di continuare ad approfondire la complessa tematica, allargando la riflessione ad altri ambiti non affrontati nella sessione, come per esempio gli effetti positivi che politiche urbanistiche, del territorio, del turismo possono avere sulle comunità locali e sul Paese in generale sia in termini di sviluppo economico che in termini di promozione della salute.

 

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