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Istituto Superiore di Sanità
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HBSC: i risultati dell’indagine 2018 nella PA di Bolzano

Nella Provincia di Bolzano, l’indagine 2018 dello studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children– Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) ha campionato 125 classi per la scuola secondaria di I grado (classe I e III) e 76 classi di per la scuola secondario di II grado (classe II), per un totale di 201 classi. Lo studio HBSC analizza tramite l'uso di appositi questionari lo stato complessivo di salute e benessere degli adolescenti italiani di 11, 13 e 15 anni. Il documento “Stato di salute e stili di vita dei giovani di età 11, 13 e 15 anni. Rilevazione 2018. Provincia di Bolzano” passa in rassegna diverse tematiche importanti fornendo un quadro di insieme variegato ed esauriente. In particolare:

  • rispetto al contesto familiare le coppie con figli sono la tipologia quantitativamente più rilevante; le famiglie monogenitoriali invece si fermano al 17% dei nuclei familiari di cui il 15% è composto da donne. Nell’1,9% dei casi i ragazzi vivono all’interno di famiglie cosiddette “ricostituite”. Nell'1,4% i ragazzi hanno indicato di vivere senza genitori o nonni. Il 48,5% degli intervistati ha un solo fratello o sorella, mentre solo 2 ragazzi su 5 hanno 2 o più fratelli. I figli unici rappresentano il 10,4% del campione. La struttura familiare in Provincia di Bolzano è di norma di tipo tradizionale. L'80% dei preadolescenti vive con entrambi i genitori. Le famiglie monoparentali risultano in aumento rispetto al 2014. Il 90% delle famiglie è composto da uno o più figli
  • riguardo all'ambiente scolastico la maggioranza degli alunni e delle alunne si sente a suo agio nella propria scuola, mentre in genere i dirigenti scolastici si lamentano per il troppo traffico, le tensioni razziali, lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti. Il 30% circa dei ragazzi dichiara di essere stato vittima di bullismo o al contrario di aver compiuto atti di bullismo negli ultimi due mesi e tale fenomeno diminuisce nei quindicenni (20%). Il cybermobbing si ferma al 3-5%. Il rapporto con gli insegnanti è in generale buono, anche se i ragazzi più giovani dichiarano, in generale, un rapporto migliore con i propri insegnanti
  • per quel che concerne sport e tempo libero appare chiaro che la “cultura del movimento” è ancora poco diffusa. I ragazzi tendono a dare poca importanza all'attività sportiva. Un giovane su 10 si muove meno di quanto dovrebbe, 3 su 10 in maniera appena sufficiente e 6 su 10 in modo adeguato. Popolare fra i giovani è l'utilizzo del contapassi
  • le abitudini alimentari sono spesso dettate dal web e soprattutto dai social network con tutti i rischi che ciò comporta. Il 20% circa dei ragazzi non fa mai colazione durante i giorni di scuola e tale tendenza si accentua con l’età. Quasi 4 giovani su 10 assumono poca frutta, mentre quasi 1 su 10 non mangia verdura. Il 2% si ritiene obeso e ben 3 adolescenti su 10 non apprezzano il loro aspetto. Tre giovani su 20 confessano di essere a dieta. La non accettazione di se stessi può portare a seguire a seguire diete pericolose senza il supporto di un professionista
  • il monitoraggio dei comportamenti di dipendenza mette in luce come l'8,2% dei giovani altoatesini ha fumato almeno una sigaretta negli ultimi 30 giorni e il 19,4% dei quindicenni maschi nell'ultimo mese ha fumato uno o più spinelli rispetto al 18,9% delle coetanee. Nonostante la vendita di alcolici sia vietata ai minori di 16 anni poco più della metà dei quindicenni dichiara di aver bevuto alcolici negli ultimi 30 giorni. Il fenomeno del binge drinking mostra un aumento conseguente all'età ed è più comune fra le ragazze. Il gioco d'azzardo è praticato abitualmente dall'11,8% dei maschi di 15 anni e dal 5,9% delle femmine
  • salute e benessere sembrano nel complesso essere positivi o almeno percepiti come tali. Tuttavia il 57,6% delle ragazze e il 46,3% dei ragazzi ricorrono a farmaci sovente senza controllo medico
  • i social media sono utilizzati per interagire con amici stretti (79,9%), con gruppi di amici allargati (54%) e con persone incluse nel contesto familiare (48,6%). Il 21% dei tredicenni e quindicenni afferma di avere contatti con amici conosciuti tramite Internet. L'abuso di social media può portare a dipendenza, depressione, insonnia e difficoltà di concentrazione.

 

 

Data di creazione della pagina: 26 novembre 2020

Revisione a cura di: Silvia Andreozzi, Silvia Ciardullo, Paola Nardone – Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNAPPS), ISS