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Istituto Superiore di Sanità
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HBSC: i risultati dell’indagine 2018 in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna, durante l’indagine 2018 dello studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), sono state campionate 110 classi per la scuola secondaria di I grado (Classe I e III) e 64 classi per la scuola secondaria di II grado (Classe II), per un totale di 174 classi.

 

Hanno restituito i questionari compilati 171 classi con una rispondenza complessiva del 98,3%. La buona partecipazione delle classi campionate conferma la positiva sinergia tra il settore scolastico e quello della salute. Lo studio HBSC analizza, tramite l'uso di appositi questionari, lo stato complessivo di salute e benessere degli adolescenti italiani di 11, 13 e 15 anni. Il documento passa in rassegna diverse tematiche importanti fornendo un quadro di insieme variegato ed esauriente. In particolare:

  • lo studio indaga la struttura familiare chiedendo ai giovani di indicare con quali persone vivono. Dalle risposte sono state ricavate le principali tipologie di struttura familiare: le coppie con figli rappresentano la tipologia quantitativamente più rilevante; le famiglie monogenitoriali sono il 14,4% dei nuclei familiari di cui il 12,6% composti da donne. Nel 3% dei casi i ragazzi vivono all’interno di famiglie “ricostituite”. Solo nell’1,3% dei casi i ragazzi hanno indicato di non vivere con i genitori ma in altra sistemazione. Circa una famiglia su 3 si colloca nella fascia di “alta possibilità di consumo” (28,9%), mentre il 49,7% è nella fascia di “media possibilità di consumo” e il 21,4% è nella fascia di “basse possibilità di consumo”. Per quanto riguarda il livello d’istruzione dei genitori è evidente una prevalenza di titoli di studio medio/alto (maturità-laurea) nelle madri rispetto ai padri
  • per quanto concerne l'ambiente scolastico il 47,5% dei dirigenti scolastici si dichiara “d’accordo” sulla necessità di sottoporre la propria scuola a restauri e il 6,6% “completamente d’accordo” sull’adeguatezza delle classi nel soddisfare necessità di insegnanti e alunni. Il problema più importante è risultato essere la presenza di edifici dismessi/abbandonati, ritenuto rilevante dall’8,5% dei dirigenti scolastici e moderato dal 34% degli stessi. L’HBSC ha approfondito anche il tema del bullismo e delle relazioni violente. Ė emerso che la maggior parte dei ragazzi, a prescindere dall’età, non ha subito episodi di bullismo. Il fenomeno interessa maggiormente le ragazze rispetto ai ragazzi e gli 11enni
  • rispetto a sport e tempo libero il 3,5% dei ragazzi di 11 anni, il 6,9% dei ragazzi di 13 anni e il 9,2% dei ragazzi di 15 anni non svolge mai attività fisica, mentre la maggior parte del campione, circa il 55%, in tutte e tre le fasce di età, riferisce di svolgere almeno un’ora di attività fisica dai due ai quattro giorni a settimana e nel complesso solo il 16% svolge attività fisica quasi tutti i giorni. Si evince inoltre che a essere più attivi fisicamente sono i ragazzi. Il 12,8% dei ragazzi contro il 6,8% delle ragazze pratica attività fisica ogni giorno della settimana per almeno 60 minuti. Solo il 15,8% dei giovani a 11 anni, il 18% a 13 anni e il 14,9% dei più grandi dichiara di usare nel tempo libero per circa 2 ore computer/console/tablet/smartphone e altri device durante i giorni di scuola; al contrario, durante il fine settimana, le prevalenze sono rispettivamente 18,7% a 11 anni, 17,3% a 13 anni e 16,6% a 15 anni. La frequenza più elevata del tempo dedicato dagli adolescenti a questi device si osserva durante il fine settimana
  • riguardo alle abitudini alimentari emerge che il 52% dei ragazzi ha la consuetudine di consumare uno spuntino sia la mattina che il pomeriggio, con frequenza maggiore tra i ragazzi di 13 e 15 anni. Circa il 40% dei ragazzi consuma la merenda una volta al giorno, mattina o pomeriggio. Non si evidenziano particolari differenze tra le classi di età. Un'analisi dello stato nutrizionale mette in luce invece che la maggior parte dei ragazzi risulta essere normopeso con una percentuale dell’81,3%. I ragazzi sottopeso sono il 2,7%, i sovrappeso sono il 13,8% e gli obesi sono il 2,2%. La percentuale di obesità più alta si registra tra i 13enni (pari al 2,4%), mentre a presentare un maggior sovrappeso sono gli 11enni (pari al 15,8%). In generale il 61,8% dei ragazzi si percepisce “più o meno della taglia giusta”, il 22,1% “un po’ troppo grasso” e l’11,2% “un po’ troppo magro”. La percezione negativa della propria corporatura cresce all’aumentare dell’età
  • il monitoraggio dei comportamenti di dipendenza evidenzia che la maggior parte dei ragazzi intervistati ha dichiarato di non aver “mai” fumato; la percentuale di “non fumatori” si riduce, però, con l’aumentare dell’età, passando dal 98% degli 11enni al 86,5% dei 13enni sino al 58% dei 15enni. La maggior parte dei ragazzi intervistati ha dichiarato di non aver “mai” bevuto alcol (63,9%); tale percentuale si riduce con l’aumentare dell’età, passando dall’85,9% degli 11enni al 66,6% dei 13enni fino al 29,9% dei 15enni. In Emilia-Romagna poi circa il 20% dei quindicenni ha fatto uso di cannabis almeno una volta nel corso della vita. Il gioco d’azzardo invece interessa circa il 33% dei ragazzi coinvolti nell’indagine, con sostanziali differenze di genere
  • l'89,8% dei ragazzi intervistati considera la propria salute buona o eccellente. Emerge che nel passaggio dagli 11 ai 15 anni diminuisce la percentuale di chi reputa la sua salute eccellente e aumenta quella di chi la reputa buona. Non emergono particolari differenze per quanto riguarda il dato attuale e quello del 2014. Tra i sintomi di malessere quello maggiormente riferito è la difficoltà di addormentarsi con una percentuale del 12,1%. Si osserva che sono sempre più le ragazze dei ragazzi a dichiarare la presenza di sintomi
  • rispetto infine ai social media la maggioranza dei ragazzi è in contatto tutti i giorni con la cerchia di amici stretti (79,4%) tramite i nuovi media, in percentuale crescente all’aumentare dell’età. Lo stesso andamento si constata per i contatti con altre persone (genitori, fratelli, ecc.) e con amici di un gruppo allargato (rispettivamente il 60% e il 55,5%). Quasi il 12% ha contatti giornalieri con amici conosciuti online, questo tipo di relazione risulta maggiore tra i 13enni (15,7%).

 

 

Data di creazione della pagina: 17 febbraio 2022

Revisione a cura di: Silvia Andreozzi, Silvia Ciardullo, Paola Nardone - Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNAPPS), ISS