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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Indagine 2022 - Attività fisica e tempo dedicato ai dispositivi elettronici

L’attività motoria, insieme a una corretta alimentazione, rappresenta un valore importante per l’adozione e il mantenimento nel tempo di uno stile di vita sano, in grado di contrastare i rischi causati dalla sedentarietà. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i giovani in età compresa tra i 5 e i 17 anni dovrebbero accumulare quotidianamente almeno 60 minuti di attività motoria moderata-intensa e svolgere almeno tre ore settimanali di attività fisica intensa. Inoltre, è importante ridurre i comportamenti sedentari, come ad esempio guardare la TV e utilizzare il computer e i dispositivi elettronici.

 

Attività fisica

HBSC indaga i livelli di attività fisica moderata-intensa quotidiana e la frequenza settimanale di attività fisica intensa tra gli adolescenti di 11, 13, 15 e 17 anni. Il grafico sottostante mostra la percentuale di ragazzi e ragazze di 11, 13, 15 e 17 anni che raggiungono i livelli raccomandati di attività fisica “moderata-intensa”. Mediamente solo un adolescente su 10 svolge almeno 60 minuti al giorno di attività motoria moderata-intensa e questa abitudine diminuisce all’aumentare dell’età per entrambi i generi. I maschi svolgono più attività fisica moderata-intensa e questo fenomeno si riscontra in ogni classe di età. I dati relativi allo svolgimento di attività fisica “intensa” in relazione a quanto raccomandato dall’OMS mostrano differenze di genere con i ragazzi che svolgono più attività fisica intensa delle ragazze e una diminuzione al crescere dell’età per entrambi i generi; questa diminuzione risulta più pronunciata tra le ragazze.

 

 

I seguenti grafici mostrano i dati regionali di adolescenti che raggiungono i livelli raccomandati di attività fisica moderata-intensa quotidiana. Anche per i 17enni si evidenziano differenze in relazione al sesso; i maschi, in ogni Regione e PA, svolgono quotidianamente più attività fisica moderata-intensa.

 

Dai dati regionali si evidenzia che i maschi svolgono più attività fisica moderata-intensa in tutte le Regioni e Province Autonome e questo comportamento si rileva in tutte le fasce di età indagate.

 

 

Il confronto tra i dati relativi alle indagini precedenti (2010, 2014, 2018 e 2022) evidenzia un aumento di attività fisica moderata-intensa svolta da ragazzi e ragazze di 11, 13, 15 anni ogni giorno della settimana per un totale di almeno 60 minuti al giorno dal 2010 al 2014 e una successiva diminuzione dal 2014 al 2018, 2022. I 17enni sono esclusi dal confronto perché questa classe di età è stata inclusa in HBSC solo a partire dall’indagine 2022.

 

 

Lo status socio-economico della famiglia, definito in HBSC attraverso il FAS (Family Affluence Scale, scala di agiatezza/ricchezza familiare) [1]), evidenzia marcate differenze nello svolgimento di attività fisica intensa in relazione ad esso.

 

Come è mostrato nel seguente grafico, la frequenza di almeno 3 volte a settimana raccomandata dall’OMS viene raggiunta maggiormente dagli adolescenti con FAS alto piuttosto che da coloro che provengono da famiglie con FAS inferiore (61,6% vs 44,0%).

 

Tempo dedicato ai dispositivi elettronici

L’utilizzo dei media tra gli adolescenti è cresciuto negli ultimi dieci anni, facilitato dall’aumento dell’uso del telefono cellulare costantemente connesso a internet. Le raccomandazioni suggeriscono invece di limitare l’utilizzo di schermi a meno di 2 ore al giorno.

 

Nel seguente grafico sono riportate le frequenze di ragazzi e ragazze che dedicano più di 2 ore al giorno a giocare ai videogiochi con PC, tablet e cellulare. I dati mostrano un incremento da 11 a 13 anni e una diminuzione passando a 15 e 17 anni, con un andamento confrontabile per ragazzi e ragazze; le frequenze sono inferiori tra le ragazze e questo si riscontra per ogni classe di età.

 

HBSC indaga anche il tempo trascorso dai giovani per stare sui social network (Facebook, Twitter, Snapchat, ecc). I dati sulle prevalenze di ragazzi e ragazze che dedicano, nel loro tempo libero, più di due ore al giorno ai social networks mostrano che tale fenomeno aumenta con l’età e che le ragazze, ad ogni età considerata, dedicano più tempo a questa forma di intrattenimento.

 

Riferimenti

  1. Currie CE, Elton RA, Todd J, et al. Indicators of socioeconomic status for adolescents: the WHO Health Behaviour in School-aged Children Survey. Health Educ Res 1997;12(3):385-97.

 

Data di pubblicazione della pagina: 1 febbraio 2024

Testo scritto da: Gruppo di coordinamento HBSC-Italia 2022