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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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HBSC 2022: i risultati dell’indagine nelle Marche

Lo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) analizza in profondità lo stato di salute degli adolescenti di 11, 13, 15 e dal 2022 anche di 17 anni al fine di offrire una fonte attendibile a cui attingere per formulare adeguate politiche di promozione della salute appunto in queste fasce di età. HBSC, svolto su scala nazionale con una cadenza quadriennale, è uno studio multicentrico internazionale realizzato con la collaborazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in ben 51 nazioni. L'Italia ne fa parte dal 2002.

 

In particolare, nelle Marche la numerosità campionaria presa in esame è stata pari a 1200 soggetti per fascia di età; tale numerosità è stata maggiorata del 5% per la fascia di età dei 13enni e del 15% per la fascia di età dei 15enni e dei 17enni allo scopo di considerare la presenza di eventuali alunni ripetenti. È stato analizzato un totale di 259 classi. La raccolta dei dati è avvenuta tramite due questionari: uno rivolto agli studenti, l'altro al dirigente scolastico.

 

Rispetto al contesto familiare nelle Marche prevale ancora la famiglia a struttura tradizionale, rappresentando più del 50% del campione le famiglie con un solo fratello o sorella. I figli unici rappresentano comunque una porzione rilevante del campione (18%). La percentuale di famiglie con FAS (Family Affluence Scale, scala di agiatezza/ricchezza familiare) alto è diminuita (dal 23,5% al 19,4%) dal 2018 al 2022, riducendo di conseguenza la capacità di acquisto delle famiglie.

 

Per quanto concerne le abitudini alimentari e lo stato nutrizionale soltanto il 59,1 % degli adolescenti marchigiani assume regolarmente la colazione durante i giorni di scuola. Il consumo di frutta “Più di una volta al giorno” ha frequenze percentuali generalmente sovrapponibili tra maschi e femmine e in totale il suo valore è pari al 16,5%. Il consumo di verdure “Più di una volta al giorno” è pari al 15,5% ed ha frequenze percentuali generalmente sovrapponibili tra maschi e femmine. Per quanto riguarda lo stato ponderale nelle Marche il 78,1% delle ragazze e dei ragazzi risulta normopeso, il 2,6% sottopeso, il 16.4% sovrappeso e il 2,8% obesi. La prevalenza di sovrappeso e obesità considerate complessivamente risulta aumentata dal 18,9% del 2018 al 19,2% del 2022.

 

Dall'inchiesta emerge inoltre che rispetto allo sport e al tempo libero meno del 10% dei ragazzi raggiunge almeno 60 minuti al giorno di attività fisica, come raccomandato dalle linee guida dell'OMS, che le femmine complessivamente sono meno sportive rispetto ai coetanei maschi e che la pratica di attività fisica tende inoltre a ridursi con l’aumentare dell’età. Infatti, una quota non trascurabile di giovani, in crescendo con l’aumentare dell’età (5,4% a 11 anni, 7,6% a 13 anni e 14,9% a 15 anni), riferisce di non svolgere mai alcun tipo di attività fisica con un peggioramento rispetto alle rilevazioni precedenti. Inoltre, i dati del 2022 confermano diffusi comportamenti sedentari negli adolescenti già descritti nelle indagini precedenti con dati preoccupanti relativamente al tempo dedicato ai social network. In particolare l’utilizzo di PC, tablet e cellulare per stare sui social network due o più ore al giorno aumenta notevolmente con l’aumentare dell’età (37,6% a 11 anni, 60,3% a 13 anni, 72% a 15 anni), con una spiccata preferenza dei ragazzi rispetto alle coetanee. Infatti solo il 7% dei maschi dichiara di non utilizzarli mai, contro più del 19% delle ragazze.

 

Passando poi ad analizzare l'ambiente scolastico dall’indagine emerge la percezione da parte di più della metà (61%) dei Dirigenti Scolastici di una necessità di restauro dalla scuola, un dato in calo rispetto a quanto emerso nell’anno 2018 (69%). Per quanto riguarda la promozione alla salute, secondo quanto dichiarato dai Dirigenti Scolastici, la maggior parte dei temi vengono trattati attraverso politiche e linee guida scritte. La percentuale di ragazzi che non ha mai subito atti di bullismo e cyberbullismo è diminuita rispetto alla precedente indagine, in particolare la fascia d’età più colpita risulta essere quella degli 11 anni (12,6% una o due volte al mese). Solo metà degli studenti marchigiani dichiara di apprezzare la scuola, dato in calo rispetto alla precedente indagine.

 

Analizzando le varie tipologie di dipendenza nei ragazzi di 15 anni si nota che rispetto al 2018, fatta eccezione per il consumo di alcol almeno una volta nel mese, tutti gli altri indicatori HBSC diminuiscono nel 2022 (fumo di sigaretta, ubriachezza, binge drinking, uso di cannabis, gioco d’azzardo). La tendenza al fumo di sigaretta ogni giorno è in diminuzione rispetto al 2018 (7% vs 8,8%), con una percentuale maggiore nelle ragazze rispetto ai ragazzi (7,4 vs 6,5). L’uso di cannabis è diminuito nel tempo, in totale l’80,0% dei quindicenni marchigiani dichiara di non aver “mai” utilizzato cannabis. L’alcol risulta la sostanza più utilizzata dagli adolescenti italiani, soprattutto tra i quindicenni (50% fra i maschi e 54% fra le femmine); il dato regionale è in linea con il dato nazionale e la percentuale dei quindicenni che dichiara di aver bevuto alcolici almeno un giorno negli ultimi 30 si attesta al 49,3%, con le ragazze che dichiarano già a 13 anni un consumo di alcolici superiore rispetto ai loro coetanei maschi. La percentuale di coloro che dichiarano di non consumare “Mai” bevande alcoliche riguarda il 61,1% dei ragazzi, ma tale percentuale diminuisce all’aumentare dell’età. Rispetto alla diffusione del gioco d’azzardo i risultati ci dicono che il 34,7% dei giovani dichiara di aver scommesso/giocato denaro nel corso della vita, con una percentuale doppia dei maschi rispetto alle femmine (44% vs 22.6%)

 

Il sondaggio ha indagato anche intorno alla salute e al benessere evidenziando che l’86,5% dei ragazzi definisce la propria salute “eccellente o buona”, dato in calo rispetto al 2018 (90%). Le ragazze in generale tendono a percepire la propria salute in maniera meno positiva rispetto ai ragazzi. Ogni giorno il 42,1% degli adolescenti marchigiani dichiara di aver avuto sintomi a componente somatica oppure psicologica, più frequenti nelle fasce d’età 13 e 15 anni. In generale tutti i sintomi sia a componente somatica sia a componente psicologica sono più frequenti nelle femmine. Riguardo ai comportamenti sessuali, il 20,3% dei quindicenni dichiara di aver avuto rapporti sessuali completi, in lieve aumento rispetto al 2018 (18%). Tra i metodi contraccettivi più utilizzati troviamo il profilattico (65,6%) seguito dal coito interrotto (56,3%).

 

Riguardo ai social media e al gaming, nelle Marche la percentuale di ragazzi che fanno un uso problematico del social media è leggermente al di sotto della media nazionale (12,4% vs 13,5%); la situazione risulta simile rispetto all’uso problematico dei videogiochi sia per genere sia per età. La frequenza con cui i ragazzi hanno contatti giornalieri online con i loro amici stretti è minore rispetto al dato nazionale fra i quindicenni (81,0% vs 82,8%).

 

Analizzando poi l'impatto negativo che ha avuto nella vita delle famiglie la pandemia da COVID-19 emerge che poco più della metà dei ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 17 anni è risultato positivo al COVID-19. Il 76,6% dei ragazzi ha riportato di aver avuto un familiare positivo al virus con un tasso di ospedalizzazione del 14,8%. Per quanto riguarda le conseguenze della pandemia sulla salute e il benessere si evidenzia che ha avuto un impatto negativo in particolare sull’attività fisica e la salute mentale (maggiormente nelle femmine). Alla domanda “Impatto del COVID-19 nella tua vita nel suo insieme” è stato risposto molto/abbastanza negativo soprattutto dai ragazzi più grandi (41%) rispetto ai più piccoli (31%). Infine, emerge come il periodo pandemico abbia avuto un forte impatto sulle aspettative per il futuro degli adolescenti accomunando le diverse fasce d’età.

 

Un capitolo a parte è rappresentato infine dai 17enni. Di seguito alcuni dei dati più significativi. Dai quesiti inerenti alla struttura familiare è emerso che nel 78,4% dei casi i ragazzi vivono con i genitori e più della metà del campione (56,9%) ha un solo fratello o sorella, mentre solo il 20,7% ha 2 o più fratelli. I figli unici sono rappresentati dal 22,4%. Analizzando lo status socio-economico una famiglia su 4 si colloca nella fascia di “bassa possibilità di consumo” (25,5%), il 60,2% nella fascia di “media possibilità di consumo” e il 14,3% nella fascia di “alta possibilità di consumo”. Per quanto riguarda le abitudini alimentari più della metà dei ragazzi afferma di fare colazione ogni giorno prima di andare a scuola. I valori di consumo di frutta e verdura sono lontani dalle raccomandazioni internazionali. Infatti, per quanto riguarda il consumo di frutta più di una volta al giorno, è emerso un valore del 16%, mentre rispetto alla verdura del 21,6%. La maggior parte dei ragazzi risulta essere normopeso con una percentuale dell’80,1%. I ragazzi sottopeso sono pari al 3,9%, in sovrappeso al 12,9% e con obesità al 3,1%. L’attività fisica è inferiore a quella raccomandata dall’OMS, solo il 10,1% svolge attività fisica quasi tutti i giorni, e il tempo dedicato ai social network è elevato, pari o superiore alle due ore giornaliere per il 76% dei ragazzi. Riguardo al bullismo e al cyberbullismo si evidenzia che la maggior parte dei ragazzi non ha mai subito o partecipato ad azioni di questo tipo. Inoltre, il 59,3% dei diciassettenni non ha mai fumato sigarette/sigarette elettroniche negli ultimi 30 giorni l’intervista. Da ultimo solo il 18,4% dei ragazzi e il 13,1% delle ragazze ha dichiarato di non aver mai bevuto alcol, mentre il 3,6% dei ragazzi e il 2% delle ragazze consuma alcol tutti i giorni. Più della metà dei ragazzi e delle ragazze ha una buona percezione della propria salute e una soddisfazione della vita medio/alta.

 

Risorse utili

 

Data di ultimo aggiornamento: 6 novembre 2024

Data di creazione della pagina: 3 ottobre 2024

Revisione a cura di: Silvia Andreozzi, Paola Nardone, Silvia Ciardullo – Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNAPPS), ISS