English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


HBSC 2022: i risultati dell’indagine in Valle D'Aosta

Lo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) analizza in profondità lo stato di salute degli adolescenti di 11, 13, 15 e dal 2022 anche di 17 anni al fine di offrire una fonte attendibile a cui attingere per formulare adeguate politiche di promozione della salute appunto in queste fasce di età. HBSC, svolto su scala nazionale con una cadenza quadriennale, è uno studio multicentrico internazionale realizzato con la collaborazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in ben 51 nazioni. L'Italia ne fa parte dal 2002.

 

In particolare, in Valle D'Aosta la numerosità campionaria presa in esame è stata pari a 1200 soggetti per fascia di età; tale numerosità è stata maggiorata del 5% per la fascia di età dei 13enni e del 15% per la fascia di età dei 15enni e dei 17enni allo scopo di considerare la presenza di eventuali alunni ripetenti. È stato analizzato un totale di 236 classi. La raccolta dei dati è avvenuta tramite due questionari: uno rivolto agli studenti, l'altro al dirigente scolastico.

 

Rispetto al contesto familiare la percentuale di famiglie con FAS (Family Affluence Scale, scala di agiatezza/ricchezza familiare) alto è diminuita (dal 27,2% al 25,6%) dal 2018 al 2022 in linea con i dati nazionali, riducendo di conseguenza la capacità di acquisto delle famiglie.

 

Per quanto concerne le abitudini alimentari e lo stato nutrizionale soltanto il 61,6 % degli adolescenti valdostani assume regolarmente la colazione durante i giorni di scuola. Il consumo di frutta “Più di una volta al giorno” ha frequenze percentuali maggiori nelle femmine rispetto ai maschi e in totale il suo valore è pari al 22,3%. Il consumo di verdure “Più di una volta al giorno” pari al 22,1% è in lieve aumento rispetto al 2018 (19,5%) ed è più frequente per le femmine rispetto ai maschi. Per quanto riguarda lo stato nutrizionale in Valle D’Aosta la prevalenza di sovrappeso e obesità risulta essere stabile rispetto alle precedenti raccolte dati.

 

Dall'inchiesta emerge inoltre che rispetto allo sport e al tempo libero la percentuale dei ragazzi che praticano regolarmente almeno un’ora di attività fisica al giorno, come raccomandato dalle linee guida dell'OMS, è invariata dall’ultima raccolta dei dati. La percentuale di studenti che dichiarano di non fare “Mai” attività fisica è aumentata passando dal 5% del 2010 al 7,5% del 2018 fino al 9,3% del 2022. I dati del 2022 sulla sedentarietà mostrano che la maggior parte dei giovani passa davanti alla TV circa 1-2 ore al giorno, con frequenze pari a circa il 43,3%. Si osserva una spiccata preferenza dei ragazzi, rispetto alle coetanee, a usare il PC/Tablet/cellulare. Infatti solo il 9,6% dei maschi dichiara di non utilizzarli mai, contro più del 32% delle ragazze.

 

Passando poi ad analizzare l'ambiente scolastico il quadro che emerge è fondamentalmente positivo, in quanto caratterizzato da percezione di adeguatezza delle risorse strutturali e attenzione alle attività di promozione alla salute. Più della metà (57%) degli studenti valdostani dichiara di apprezzare la scuola. Al contrario il fenomeno della violenza e del bullismo/cyberbullismo è stato evidenziato a causa dell'allarme sociale creato. Dai dati del 2022 si evidenzia che le percentuali di quanti dichiarano di non essere stati oggetto di atti di bullismo aumentano con l’aumentare dell’età, sia nei maschi che nelle femmine. In generale sono il 79,5% degli 11enni, l’84% dei 13enni e il 91,3% dei 15enni che non sono stati oggetto di bullismo negli ultimi 2 mesi.

 

Analizzando le varie tipologie di dipendenza si nota che l’abitudine al fumo è diminuita dall’ultima raccolta dati a oggi. La frequenza al fumo di sigaretta ogni giorno tra i quindicenni è superiore nei maschi rispetto alle coetanee (4% vs. 2,5%). L’uso di cannabis è diminuito nel tempo, in totale l’83,9% dei quindicenni valdostani dichiara di non aver “mai” utilizzato cannabis. Per quanto riguarda la frequenza del consumo di alcol la percentuale di coloro che dichiarano di non consumare “Mai” bevande alcoliche riguarda solo il 57,8% dei ragazzi, ma tale percentuale diminuisce all’aumentare dell’età. Rispetto alla diffusione del gioco d’azzardo i risultati ci dicono che circa il 57% dei giovani non ha mai giocato neanche una volta, mentre il 43,1% talvolta l’ha fatto.

 

Il sondaggio ha indagato anche intorno alla salute e al benessere evidenziando che l’89% dei ragazzi definisce la propria salute “eccellente o buona”. Le ragazze in generale tendono a percepire la propria salute in maniera meno positiva rispetto ai ragazzi. Ogni giorno il 44% degli adolescenti valdostani dichiara di aver avuto sintomi a componente somatica oppure psicologica, mentre era il 37,5% nel 2018. Riguardo ai comportamenti sessuali i giovani valdostani quindicenni dichiarano nell’82,1% di non aver avuto rapporti completi. Tra i metodi contraccettivi più utilizzati troviamo il profilattico (64,3%) seguito dal coito interrotto (48,6%).

 

Riguardo ai social media e al gaming la frequenza con cui i ragazzi hanno contatti giornalieri online con i loro amici stretti, con il gruppo di amici o con familiari mostra un andamento crescente all’aumentare dell’età. Nella presente rilevazione è stato inserito anche l’uso problematico dei videogiochi ed è emerso che sono i maschi undicenni (26%) e tredicenni (27,3%) ad attuare questo comportamento.

 

Analizzando poi l'impatto negativo che ha avuto nella vita delle famiglie la pandemia da COVID-19 si evince che il 34,5% dei ragazzi e il 36,9% delle ragazze hanno ammesso la positività al virus. Il 74,3% dei ragazzi ha riportato di aver avuto un familiare positivo al virus con un tasso di ospedalizzazione del 19,2%. Per quanto riguarda le conseguenze della pandemia sulla salute e il benessere si evidenzia che sui ragazzi più grandi ha avuto un impatto molto/abbastanza negativo rispetto alla gestione delle emozioni e dello stress. Viceversa i ragazzi più piccoli hanno riferito un'incisività peggiore rispetto all’attività fisica.

 

Un capitolo a parte è rappresentato infine dai 17enni. Di seguito alcuni dei dati più significativi. Dai quesiti inerenti alla struttura familiare è emerso che nel 78,5% dei casi i ragazzi vivono con i genitori e circa la metà del campione (48,2%) ha un solo fratello o sorella, mentre solo 1 ragazzo su 4 ha 2 o più fratelli. I figli unici sono rappresentati dal 27,4%. Analizzando lo status socio-economico una famiglia su 4 si colloca nella fascia di “alta possibilità di consumo” (26%), mentre il 57,5% è nella fascia di “media possibilità di consumo” e il 16,5% è nella fascia di “basse possibilità di consumo”. Per quanto riguarda le abitudini alimentari il 60,1% dei ragazzi afferma di fare colazione ogni giorno prima di andare a scuola. I valori di consumo di frutta e verdura sono lontani dalle raccomandazioni internazionali. Infatti per quanto riguarda il consumo di frutta più di una volta al giorno è emerso un valore del 17,8%, mentre rispetto alla verdura del 26,7%. La maggior parte dei ragazzi risulta essere normopeso con una percentuale del 85,1%. I ragazzi sottopeso sono pari al 3,6%, in sovrappeso al 9,3% e con obesità al 2,1%. L’attività fisica moderata-intensa è inferiore a quella raccomandata dall’OMS e il tempo dedicato ai social networks è elevato. Riguardo al bullismo e al cyberbullismo si evidenzia che la maggior parte dei ragazzi non ha mai subito o partecipato ad azioni di questo tipo. Da ultimo solo il 12% dei ragazzi ha dichiarato di non aver mai bevuto alcol e il 44% consuma alcool tutti i giorni. Più della metà dei ragazzi e delle ragazze ha una buona percezione della propria salute e una soddisfazione della vita medio/alta.

 

 

Data di creazione della pagina: 6 giugno 2024

Revisione a cura di: Silvia Andreozzi, Paola Nardone, Silvia Ciardullo – Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNAPPS), ISS