Casi gravi e decessi
Dalla stagione pandemica 2009/2010 è attivo in Italia il
monitoraggio dell’andamento delle forme gravi e complicate di
influenza stagionale (introdotto con Circolare del 19 novembre 2009
e successive integrazioni con Circolari del 26 novembre 2009, del 27
gennaio 2011, del 7 dicembre 2011, 9 gennaio 2013, 15 gennaio 2014,
del 12 gennaio 2015 e del 20 dicembre 2016). Secondo quanto previsto
dalla Circolare del ministero della Salute, le Regioni e Province
autonome sono tenute a segnalare al ministero ed all’Istituto
superiore di sanità i casi gravi e complicati di influenza
confermata in laboratorio, le cui condizioni prevedano il ricovero
in Unità di terapia intensiva (UTI) e/o, il ricorso alla terapia in
Ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO). Questa sorveglianza
si prefigge di raccogliere da Regioni e Province autonome
informazioni sulle forme gravi e ai decessi per meglio conoscere
l’epidemiologia delle forme gravi nel Paese anche in termini di
possibili fattori di rischio e cambiamenti nel corso dell’epidemia.
In tale contesto, si sottolinea l’importanza di effettuare, al
momento del ricovero, i test di laboratorio per l’identificazione
dei virus influenzali, inclusa la sottotipizzazione per A(H1N1)pdm09
e A(H3N2), per tutti i pazienti con SARI e con ARDS (secondo le
definizioni riportate all’interno della
Circolare ministeriale) ricoverati in UTI e/o sottoposti ad
ECMO.
Mortalità
Il Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera è gestito dal Dipartimento di Epidemiologia Ssr Lazio – Asl Roma 1 per conto del
Ministero della Salute nel progetto “Piano Operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute” Ccm -
ministero della Salute. Il Sismg è attivo tutto l’anno in 34 città italiane e permette di identificare in maniera tempestiva eventuali variazioni della mortalità attribuibili a diversi fattori (epidemie, esposizioni ambientali, socio-demografici) che modificano i valori giornalieri o il
trend stagionale.
Vengono riportati i dati di mortalità, aggregati per settimana, per i soggetti di età maggiore o uguale ai 65 anni di età residenti e deceduti in 19 città (Aosta, Bolzano, Trento, Torino, Milano, Brescia, Verona, Venezia, Trieste, Bologna, Genova, Perugia, Civitavecchia, Roma, Frosinone, Bari, Potenza, Messina, Palermo). Il valore atteso (baseline) viene definito come media
giornaliera settimanale sui dati di serie storica (5 anni precedenti) e pesato per la popolazione residente (dati Istat) per tener conto dell’incremento della popolazione anziana negli anni più recenti.
InfluWeb
Il Sistema di sorveglianza InfluWeb è un sistema di rilevazione
della sindrome influenzale che sia avvale dell’uso di una
piattaforma web (influweb.it) in grado di raccogliere dati da
cittadini volontari su tutto il territorio italiano. La sorveglianza
raccoglie informazioni presenza sindrome influenzale tra i
partecipanti. Tramite questa sorveglianza è possibile rilevare casi
di sindrome influenzale anche tra coloro che non si rivolgono al
Servizio sanitario nazionale. I dati vengono elaborati e viene
prodotto un rapporto settimanale. I risultati della sorveglianza
sono espressi come percentuale di casi osservati tra i volontari
attivi nell’ultima settimana e indicano sempre i nuovi casi insorti
durante la settimana di riferimento e sono visualizzati su una mappa
con dettaglio provinciale. Per validare i risultati della
sorveglianza InfluWeb il dato di incidenza viene messo a confronto
con quello fornito dalla sorveglianza InfluNet.
InfluNet
La sorveglianza sentinella della sindrome influenzale InfluNet è
coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss), in
collaborazione con il Centro interuniversitario per la ricerca
sull’influenza (Ciri) di Genova e il sostegno del ministero della
Salute. InfluNet è un sistema di sorveglianza sentinella basato su una rete
di Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta
rappresentativi di tutte le Regioni italiane. I medici partecipanti
condividono un protocollo operativo comune. Ogni anno partecipano
circa 1000 medici e pediatri, per una copertura di almeno il 2%
della popolazione italiana. L’Iss provvede a elaborare i dati,
inseriti in un sito Internet appositamente predisposto, e a produrre
un rapporto settimanale. Attraverso l’utilizzo dei dati è possibile
stimare l’incidenza settimanale della sindrome influenzale durante
la stagione invernale in modo da valutare durata e intensità
dell'epidemia.