Le cure che nutrono (Nurturing Care). La promozione della genitorialitĂ responsiva e dello sviluppo precoce dei bambini e delle bambine fin dal percorso nascita
Grazie a un accordo di collaborazione scientifica siglato nel 2022 tra l’Istituto Superiore di Sanità , l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), il Centro per la Salute del Bambino (CSB), la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (FNOPO) e l’Ordine della Professione Ostetrica di Roma e Provincia (OPORP), nel mese di maggio 2022 è stato avviato il progetto “Le cure che nutrono (Nurturing Care). La promozione della genitorialità responsiva e dello sviluppo precoce dei bambini e delle bambine fin dal percorso nascita”. Il progetto, a cui partecipano il Comitato Italiano per l’Unicef e Save The Children Italia, ha l’obiettivo di promuovere il Nurturing Care Framework for Early Child Development (NCF), un modello per l’azione basato su prove d’efficacia per proteggere, promuovere e sostenere il migliore sviluppo possibile per tutte le bambine e i bambini nei primi 1000 giorni.
Il Nurturing Care Framework
Il Nurturing Care Framework rappresenta una tappa fondamentale di un
percorso conoscitivo e di esperienze iniziato più di vent’anni fa che ha
cambiato radicalmente il modo di concepire lo sviluppo precoce dei bambini e
delle bambine. Il NCF mette in luce sia i rischi e i danni provocati dalla
mancanza di opportunitĂ di sviluppo cognitivo e socio-relazionale nei primi
anni, sia la necessitĂ di investire maggiormente in salute, nutrizione,
educazione precoce, supporto alla genitorialitĂ responsiva e protezione
sociale in questo periodo cruciale della vita. Gli investimenti in questi
ambiti producono ricadute lungo tutto l’arco della vita in termini di
salute, competenze cognitive e sociali, nei percorsi scolastici e
lavorativi, e riguardano sia i singoli individui che le comunitĂ nel loro
insieme. Il messaggio del NCF, e le evidenze che lo sostengono, hanno valore
universale, riguardano Paesi a basso, medio e alto reddito. I meccanismi
dello sviluppo nei primi anni sono infatti gli stessi, gli stessi sono i
fattori che lo ostacolano o promuovono. Ciò che cambia, da un contesto
all’altro, è l’importanza relativa dei diversi fattori, e quindi le prioritĂ
negli interventi specifici che occorre mettere in campo per consentire a
tutti i bambini e tutte le bambine di poter “partire bene” nella vita. Ma
sempre e ovunque è fondamentale sostenere i genitori nella loro capacità di
essere informati sullo sviluppo del bambino, attenti ai suoi bisogni e
capaci di offrire loro opportunità di apprendimento e crescita. Questo è un
compito che gli operatori e le operatrici (sanitari, educativi, sociali e
culturali) devono sapere svolgere al meglio e collaborando tra loro.
Gli obiettivi del progetto
L’obiettivo generale di questo progetto è quello di promuovere la salute nei primi 1000 giorni secondo l’approccio della Nurturing Care, attraverso la formazione del personale che entra in contatto con le famiglie, nei servizi territoriali e ospedalieri. Gli obiettivi di apprendimento per le professioni sanitarie, sociali, educative e del terzo settore sono declinati come segue:
- comprendere i fattori e i meccanismi dello sviluppo nei primi 1000 giorni, e in questo quadro il ruolo cruciale delle interazioni precoci con i caregiver e della genitorialitĂ responsiva
- individuare i fattori di rischio e i fattori di protezione ai fini della prevenzione dei danni provocati dalla mancanza di opportunitĂ di sviluppo cognitivo e socio-relazionale nei primi anni
- conoscere gli interventi/modalità di interazione tra genitori e bambini/e di dimostrata efficacia ai fini della genitorialità responsiva e dell’apprendimento precoce
- cogliere nei contatti dei servizi con i genitori nei primi 1000 giorni (quindi sia prima che dopo la nascita) le opportunitĂ per introdurre e supportare gli interventi efficaci
- utilizzare modalitĂ di comunicazione efficace (incluso un approccio transculturale adeguato), sia individuale che di gruppo, con i genitori/caregiver e proporre circostanze facilitanti la stessa comunicazione.
Tre le azioni previste dal progetto:
- formazione/aggiornamento del personale che entra in contatto con le famiglie nei servizi territoriali e ospedalieri durante i primi 1000 giorni
- creazione di una rete di formatori/formatrici sulla Nurturing Care per facilitare l’adozione del percorso formativo nei diversi contesti professionali con la conseguente disseminazione dei risultati a livello regionale e/o locale.
La formazione
Il percorso formativo è costituito di tre moduli, il primo dei quali avviene online, attraverso un’autoformazione sull’Early Child Development (ECD). Il secondo modulo, ad alta interazione, si tiene in presenza, ed è costituito da una serie di contenuti e metodi coerenti con i bisogni formativi e con i principi dell’andragogia e i modelli costruttivisti dell’apprendimento adulto, adatti sia a professionisti e professioniste esperte sia a studenti universitari. Il terzo modulo, opzionale, è composto da una serie di situazioni pratiche predefinite, applicate a diversi setting e target professionali, realizzate con la supervisione di un formatore/formatrice. Nel corso del 2022 si è svolta l’edizione pilota, a cui seguirà la realizzazione di percorsi formativi a livello regionale e locale.
Contatti
- Angela Giusti, Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità - angela.giusti@iss.it – 06 4990 4246
- Giorgio Tamburlini, Centro Salute del Bambino - tamburlini@csbonlus.org
- Stefania Manetti, Associazione Culturale Pediatri - presidente@acp.it
- Cristina Panizza, Patrizia Proietti, FNOPO - segreteria@fnopo.it
- Sofia Colaceci, Silvia Venanzi, OPORP - segreteria@oporp.it
- scarica il documento della Nurturing care per lo sviluppo infantile precoce (pdf 865 kb)
- scarica il programma dell’edizione pilota (pdf 205 kb).