Progetto IMAgiNE EURO
All’inizio di luglio 2020 il Centro Collaboratore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (CC OMS) per la Salute Materno Infantile dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, con un network di circa 20 Paesi europei, ha avviato il progetto internazionale IMAgiNE EURO (Improving MAternal Newborn carE in the EURO Region) con lo scopo di migliorare la qualità delle cure materno-neonatali all’interno della Regione europea dell’OMS. Al fine di comprendere l’impatto che la pandemia di COVID-19 ha avuto (e ha) sulla qualità delle cure erogate, è però necessario che siano raccolti dati relativi alle esperienze vissute sia delle mamme che dal personale sanitario.
Il progetto prevede la diffusione di due sondaggi anonimi e online, bastati sugli Standard OMS: uno dedicato alle mamme e uno dedicato al personale sanitario direttamente coinvolto nell'assistenza materno-neonatale, sviluppati e validati appositamente per raccogliere indicatori sulla qualità delle cure.
Ad oggi il progetto IMAgiNE EURO, realizzato in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), grazie all’utilizzo di un questionario anonimo online, ha raccolto le esperienze di più di 24.000 mamme che hanno partorito nella Regione europea dell’OMS da marzo 2020.
A completamento di questa prima raccolta dati, il progetto si propone di documentare le esperienze vissute dal personale sanitario che, in prima linea, eroga assistenza materno-neonatale all’interno delle strutture sanitarie.
Special Issue pubblicata open access su IJGO (la rivista ufficiale della Federazione Internazionale di Ginecologi e Ostetrici - FIGO)
A dicembre 2022, i dati preliminari dello studio, relativi alle opinioni di più di 70.000 mamme che hanno partorito dall’inizio dell’epidemia in 20 Paesi della Regione europea dell’OMS, sono stati illustrati in un numero speciale (Special Issue) sulla rivista ufficiale della FIGO: The International Journal of Gynecology and Obstetrics (IJGO). Per approfondire vai alla pagina dedicata.
Razionale
In tutto il mondo la pandemia di COVID-19 ha messo a dura prova i sistemi sanitari aumentando fragilità preesistenti (quali la carenza di personale sanitario, la scarsa disponibilità di dispositivi medici, la mancanza di formazione specifica, la mancanza di meccanismi di monitoraggio della qualità etc.) esacerbando le disuguaglianze sanitarie, sociali ed economiche sia tra Paesi sia all'interno degli stessi. Poiché l’impatto che la pandemia di COVID-19 ha, ed ha avuto sull’organizzazione, sull’accesso e sulla qualità delle cure è ancora poco documentato, è difficile prevedere le conseguenze che essa avrà a breve e lungo termine sui sistemi sanitari.
È stato dimostrato come cambiamenti repentini all’interno dell’ambiente lavorativo e nelle procedure assistenziali aumentino lo stress tra le operatrici e gli operatori sanitari, influendo direttamente sulla loro salute e sulla qualità delle cure erogate. La pandemia ha evidenziato la necessità di migliorare sia i sistemi di raccolta dati sia il monitoraggio degli indicatori chiave per organizzare meglio la risposta sanitaria verso la situazione attuale e verso ipotetiche future emergenze.
Il personale sanitario è il cardine di qualsiasi sistema sanitario poiché garantisce il buon funzionamento dei servizi e contribuisce alla responsività del sistema stesso, soprattutto durante le emergenze: l’OMS definisce la disponibilità di risorse umane competenti e motivate come una delle dimensioni chiave della qualità delle cure al pari dell’erogazione delle cure, dell’esperienza delle cure e della disponibilità di risorse umane e strutturali essenziali.
Dal 2016 il CC OMS per la Salute Materno Infantile dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste ha contribuito all'implementazione degli Standard dell'OMS per il miglioramento della qualità delle cure materno-neonatali nelle strutture italiane sviluppando anche strumenti di raccolta dati per valutare e monitorare il livello della qualità delle cure erogate.
Questionario dedicato al personale sanitario dell’area materno-neonatale
Il coinvolgimento del personale sanitario è fondamentale poiché essi sono le figure in prima linea all’interno dei sistemi sanitari.
Il questionario, disponibile in più di 15 lingue, è dedicato alle professioniste e ai professionisti direttamente coinvolti nell'assistenza materno neonatale quali ginecologhe/ginecologi, ostetriche/i, neonatologhe/i, infermiere/i e specializzande/i di ostetricia e ginecologia o di neonatologia direttamente coinvolti nell’assistenza sanitaria ospedaliera da almeno un anno e che prestano, o hanno prestato servizio, durante la pandemia di COVID-19.
Partecipa anche tu: rispondi al questionario dedicato alle operatrici e agli operatori sanitari!
Aiutaci a condividere il link con le tue conoscenti, ed i tuoi conoscenti, e con la tua rete professionale!
Pagine correlate
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leggi la pagina dedicata ai risultati preliminari su 12 Paesi
- vai alla pagina con i materiali del webinar organizzato il 27 ottobre 2021
- leggi gli Standard dell’OMS per il miglioramento della qualità delle cure materno-neonatali
- visita il sito del Centro Collaboratore dell’OMS per la Salute Materno Infantile di Trieste
- leggi la pagina dedicata al progetto sul sito dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste
- diffondi il questionario dedicato alle mamme (disponibile in più di 20 lingue)
- consulta altre pubblicazioni utili su BMJ online e PubMed