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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Sorveglianza



Il Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita approvato nel 2003, per quanto riguarda la rosolia congenita, prevede di mantenere l’incidenza a valori inferiori a 1 caso ogni 100 mila nati vivi entro il 2010. Per valutare l’impatto delle strategie vaccinali contro la rosolia è stato necessario avviare un sistema di sorveglianza specifico per la rosolia congenita (Rc) e per l’infezione da virus della rosolia in gravidanza. Il sistema di notifica obbligatoria è stato avviato con l’entrata in vigore di un apposito decreto il 1 gennaio 2005.

 

Per dare conto della situazione italiana degli ultimi anni e delle tendenze che si vanno profilando con l’approvazione del sistema di sorveglianza, EpiCentro ha raccolto i commenti e i contributi pubblicati negli ultimi anni sulle nostre pagine da diversi esperti. L’ultimo contributo è del gennaio 2005, dopo l’entrata in vigore del decreto che rende attivo un sistema di sorveglianza nazionale sulla rosolia congenita. Gli altri tre, invece, risalgono al maggio 2003, a un anno dall’ultima epidemia di rosolia in Italia e in contemporanea con l’approvazione del Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita.

 

Il 5 agosto 2005 il ministero della Salute ha presentato le istruzioni per lo svolgimento della sorveglianza e le informazioni cliniche, epidemiologiche e di laboratorio sulla rosolia congenita. Il documento è una circolare esplicativa del decreto ministeriale che introduce a livello nazionale la sorveglianza della sindrome da rosolia congenita e della rosolia in gravidanza, come previsto dal Piano nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita.

 

marzo 2009

Rosolia: epidemiologia e prevenzione in Europa e in Italia

Un articolo di Eurosurveillance (pdf 289 kb) esamina epidemiologia, copertura vaccinale, sorveglianza e strategie di prevenzione della rosolia in Europa, e i dati del sistema di sorveglianza Passi e del Bollettino epidemiologico nazionale (Ben) forniscono il quadro della situazione in Italia.

 

marzo 2006

Primi casi di infezione da rosolia in gravidanza notificati in Italia

M Ciofi degli Atti, A Filia, R Verteramo, S Iannazzo, F Curtale, L Masini, M De Santis, MG Pompa, Eurosurveillance Weekly, 2006, volume 11.

Nel 2005 sono stati notificati 9 casi di sospetta infezione da rosolia in gravidanza, di cui 2 sono ancora in fase di valutazione. L'infezione è stata confermata solo in 2 dei 7 casi sospetti. Nessuna delle donne, tutte tra i 23 e i 37 anni, era stata vaccinata. Leggi l’articolo su Eurosurveillance, disponibile anche in italiano.

 

gennaio 2005
Avvio a livello nazionale della sorveglianza della rosolia congenita e della rosolia in gravidanza - Marta Ciofi degli Atti, Antonietta Filia, Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute, Istituto superiore di sanità.
Il decreto del ministero della Salute che introduce a livello nazionale la sorveglianza della sindrome/infezione da rosolia congenita e la rosolia in gravidanza era indispensabile per valutare l’impatto delle strategie di vaccinazione in Italia. Il nuovo decreto include rosolia congenita e rosolia in gravidanza tra le malattie infettive comprese nella classe III, quella che prende in considerazione le malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni e flussi informativi ad hoc, quali la malaria e la tubercolosi.

maggio 2003
Editoriale – Marta Ciofi e Stefania Salmaso, Centro nazionale epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute, Iss.
Pubblicato sul Ben, l’editoriale fa una panoramica della situazione generale italiana in materia di screening e di vaccinazione antirosolia, nel momento in cui veniva approvato il Piano nazionale per l’eliminazione di questa malattia...

maggio 2003
Epidemia di rosolia 2002: un anno dopo - Maria Grazia Revello, Servizio di virologia, Irccs Policlinico San Matteo, Pavia.
Nello studio, pubblicato su Ben, viene analizzata la situazione verificatasi in seguito all’epidemia di rosolia del 2002, nel corso della quale sono stati diagnosticati 97 casi di infezione acuta, di cui tredici riguardavano donne in gravidanza. A una prima fase di counselling ha fatto seguito un follow-up attivo dei casi, che ha permesso di disegnare una situazione, a un anno di distanza, dagli esiti drammatici, con otto donne che hanno trasmesso l’infezione al feto o hanno interrotto la gravidanza.

maggio 2003
Sorvegliare la rosolia congenita: l’esperienza del Registro “Infezioni Perinatali” in Campania - Wilma Buffolano, Elvira Lorenzo, Sergio Lodato, Antonio Parlato, Renato Pizzuti, Onlus-Registro punti nascita Regione Campania e Servizi prevenzione Asl Regione Campania.
L’articolo si riferisce all’esperienza del Registro infezioni perinatali della Campania, attivato dal 1997 presso il Dipartimento di pediatria dell’Università Federico II di Napoli dall’Osservatorio epidemiologico della Regione Campania. Nello studio pubblicato su Ben vengono forniti i risultati relativi ai bambini colpiti da rosolia congenita tra il 1997 e il 2002. Anche in questo caso lo studio evidenzia una elevata incidenza della malattia, con punte di sei casi per 100 mila, e quindi la necessità di implementare un miglioramento del servizio di sorveglianza.