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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Consumo di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani in ambito ospedaliero: i dati 2020-2022

In Italia, tra il 2020 e il 2022 si è registrata una riduzione complessiva del “consumo di soluzione idroalcolica” (CSIA) per l'igiene delle mani in ambito ospedaliero. I dati della sorveglianza nazionale mostrano infatti che la mediana nazionale del CSIA (considerando un valore desiderabile di 20L/1000GDO sulla base di studi precedenti):

  • per l'area di ricovero ordinario era di 24,5 Litri/1000 Giornate di Degenza Ordinaria (L/1000GDO) nel 2020, 20,4 L/1000GDO nel 2021, e 15,6 L/1000GDO nel 2022
  • nelle aree mediche e chirurgiche era superiore a 20 L/1000GDO nel 2020 (20,3 e 23,8 L/1000GDO, rispettivamente), e inferiore nel 2021 e 2022
  • nelle aree di terapia intensiva era sempre superiore alla soglia in tutti gli anni considerati (79,5 nel 2020, 62,2 nel 2021 e 46,1 L/1000GDO nel 2022).

Sono questi alcuni dei principali dati raccolti dalla Sorveglianza nazionale del consumo di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani in ambito ospedaliero e pubblicati a giugno 2024 sulla rivista Journal of Clinical Medicine nell’articolo “Italian National Surveillance of Alcohol-Based Hand Rub Consumption in a Healthcare Setting-A Three-Year Analysis: 2020–2022”. La Sorveglianza nazionale del consumo di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani in ambito ospedaliero nasce con l’obiettivo di promuovere strategie di implementazione, promozione e controllo delle corrette pratiche; prevede, infatti, la raccolta semestrale o annuale sul consumo di soluzione idroalcolica su tre livelli: intera struttura (I livello), degenza ordinaria (II livello), aree di ricovero (III livello, area medica, chirurgica, ortopedica, terapia intensiva, emergenza, altre). Le Regioni e Province autonome (PP.AA) sono responsabili della raccolta dei dati dalle strutture pubbliche e private; la partecipazione è volontaria.

 

Inizialmente le Regioni/PP.AA trasmettevano i dati tramite un file xls preimpostato ma, a partire dal 2023 è stata attivata la piattaforma web “CSIA-ISS” (https://csia.iss.it/) per agevolare la raccolta dati del 2022 e migliorare il monitoraggio dei dati e l’informatizzazione del sistema.

 

Come detto, i risultati della sorveglianza nazionale hanno mostrato una riduzione complessiva del consumo di soluzioni idroalcolica dal 2020 al 2022; l’abbondante CSIA registrato nel 2020 potrebbe essere stato una conseguenza dell’ampio uso di soluzione idroalcolica negli ambienti sanitari, alla luce della pandemia di COVID-19.

 

La diminuzione sotto il valore standard è stata registrata in tutte le aree in esame, tranne che in terapia intensiva dove i valori sono rimasti sopra la soglia, nonostante una generale tendenza in diminuzione ci sia comunque stata. La maggiore disponibilità di soluzione idroalcolica, insieme a campagne di sensibilizzazione e formazione, può aver contribuito a mantenere altro il livello di attenzione dei confronti dell’igiene delle mani in questa area.

 

Tra i possibili limiti dello studio pubblicato bisogna però sottolineare ad esempio che la raccolta dati è stata su base volontaria e non uniforme tra le Regioni/PP.AA e strutture ospedaliere; inoltre, la valutazione si basa sulla quantità di gel idroalcolico acquistato e non su quello strettamente consumato dagli ospedali.

 

Nonostante questi limiti, i dati raccolti forniscono un quadro utile sull'adesione alle pratiche di igiene delle mani nelle strutture sanitarie durante un periodo critico come la pandemia, sottolineando l'importanza di implementare strategie di sorveglianza e sensibilizzazione continue per migliorarne l’adesione.

 

L'igiene delle mani rimane infatti una componente chiave delle strategie di sanità pubblica per la prevenzione (fino al 50%) delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e la diffusione di antibiotico resistenza (ABR).

 

Il monitoraggio dell’igiene delle mani è fondamentale per fornire dati importanti che possono dare riscontri utili agli ospedali, evidenziare aree di miglioramento e misurare l'efficacia delle azioni intraprese. Il gold standard per il monitoraggio dell’adesione all’igiene delle mani sarebbe un controllo diretto, metodo che però richiederebbe molte risorse e la presenza continua di “osservatori”. Pur non essendo il gold standard, in Italia, la sorveglianza nazionale del consumo di soluzione idroalcolica in ambito ospedaliero rappresenta lo strumento principale per monitorare indirettamente l'igiene delle mani e mappare rapidamente e in modo affidabile il consumo di soluzione idroalcolica a livello nazionale, come riportato anche nel Piano Nazionale di Contrasto dell’Antibiotico-Resistenza (PNCAR).

 

 

Data di pubblicazione della pagina: 20 giugno 2024

Testo scritto da: Alessandra Caramia, Giulia Fadda, Fortunato “Paolo” D’Ancona - Dipartimento malattie infettive, ISS