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Parte la stagione influenzale: l’Ecdc sostiene la vaccinazione dei gruppi a rischio



(traduzione e adattamento a cura della redazione di EpiCentro
revisione a cura di Caterina Rizzo, epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps - Iss)

 

 

Mentre le autorità sanitarie dei Paesi europei lanciano la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale, l’Ecdc sottolinea i vantaggi della vaccinazione per la popolazione anziana, ma non si sbilancia nel fare previsioni sulla gravità della prossima stagione influenzale. Secondo l’Ecdc, infatti, non ci sono elementi per ritenere che questa stagione sia più o meno grave rispetto allo scorso anno. In ogni caso, l’influenza deve essere presa seriamente in considerazione tutti gli anni, ed è importante che le persone a maggior rischio di contrarre una forma grave della malattia si proteggano con il vaccino.

 

I dati pubblicati su Eurosurveillance mostrano differenze significative nella percentuale di anziani vaccinati contro l’influenza nei diversi Paesi europei. Vari Paesi hanno quasi raggiunto, o addirittura superato, la soglia del 75% di copertura vaccinale nella popolazione al di sopra dei 65 anni (obiettivo fissato dall’Oms per il 2010). In molti altri Paesi, tuttavia, la copertura vaccinale nella popolazione anziana è ben al di sotto di questo traguardo.

 

«Non sappiamo quanto sarà grave la stagione influenzale in Europa quest’inverno, ma per le persone a maggior rischio è sempre consigliabile vaccinarsi. Gli anziani e chi soffre di malattie croniche, come diabete o malattie cardiache, possono contrarre l’influenza in forma grave, indipendentemente dal ceppo virale in circolazione» ha dichiarato Zsuzsanna Jakab, direttore dell’Ecdc.

 

Intanto, una rete di medici e laboratori europei sta predisponendo il monitoraggio della stagione influenzale: i laboratori forniranno aggiornamenti settimanali sul numero dei virus influenzali trovati, mentre i medici segnaleranno ogni settimana il numero di pazienti con sintomi simil-influenzali.

 

La sorveglianza dell’influenza è attiva dal 1996, ed è stata coordinata finora dallo European Influenza Surveillance System, finanziato dall’Unione europea. Da quest’anno, invece, la sorveglianza sarà coordinata dall’Ecdc.

 

Definizione dei gruppi a rischio per la vaccinazione

Le raccomandazioni dell’Ecdc, pubblicate ad agosto 2008, identificano gli anziani come il gruppo prioritario per la vaccinazione antinfluenzale, insieme alle persone, di ogni età, con malattie croniche respiratorie, cardiache o renali o con sistema immunitario indebolito.

 

A livello comunitario, non c’è una definizione standard della categoria “anziani” per quanto riguarda la vaccinazione: la maggior parte dei Paesi la raccomanda nelle persone al di sopra dei 65 anni, ma alcuni abbassano la soglia a 60 o addirittura a 50 anni. I dati pubblicati dall’Ecdc sulle coperture vaccinali adottano la definizione di anziano come persona sopra i 65 anni, e si basano su un’indagine condotta nell’ambito del progetto Venice e su dati aggiuntivi forniti dall’Ecdc.

 

Leggi l’articolo di Eurosurveillance con i dati sulla copertura vaccinale in Europa.