Salute materno infantile

4E-PARENT: il questionario sui congedi genitoriali e parentali

4E-PARENT è un progetto, co-finanziato dal programma CERV-2022-DAPHNE della Commissione Europea e a declinazione nazionale, che ha come obiettivo la promozione sociale, politica e culturale della genitorialità paritetica in Italia, affinché i padri e i futuri padri siano coinvolti in modo attivo e fin da subito nella cura e nell’educazione dei bambini e delle bambine.

In Italia gli ostacoli strutturali e culturali rimangono molto significativi e impediscono ai padri di trascorrere tempo paritario e di qualità con i loro figli sin dai primi 1000 giorni di vita.

La promozione di un ambiente politico, sociale e culturale che consenta ai padri di impegnarsi emotivamente e precocemente nella cura e nell’educazione di figlie e figli, assumendosi parte del lavoro domestico e di cura, ha molteplici benefici ampiamente dimostrati: emotivi, comportamentali e di apprendimento per i bambini e le bambine quando i padri leggono per loro fin dalla più tenera età; per l’occupazione e il benessere delle donne; per la salute mentale e il benessere dei padri; per relazioni di coppia più equilibrate e stabili, con una maggiore capacità di gestire i conflitti.

Misure normative quali i congedi di paternità e i congedi parentali possono favorire la genitorialità equa e paritetica. Per congedo di paternità si intende il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro di 10 giorni per i padri lavoratori dipendenti, utilizzabile intorno alla nascita del/la figlio/a e retribuito al 100%; per congedo parentale si intende l’astensione dal lavoro concessa ai genitori lavoratori dipendenti, pari a un periodo complessivo (tra madre e padre) di 11 mesi, di cui 3 mesi riservati ai padri. L’indennità prevista è pari al 30% della retribuzione media giornaliera e può essere utilizzata in modo facoltativo e flessibile dai genitori nei primi 12 anni di vita del/la bambino/a.

Sebbene il congedo di paternità sia limitato a 10 giorni obbligatori, è disponibile solo per alcune categorie di lavoratori e si stima che sia utilizzato da meno della metà dei padri che ne hanno diritto; tra le cause vi sono la mancanza di informazioni, le norme socio-culturali e anche le pressioni provenienti dal luogo di lavoro.

Tra gli interventi previsti dal progetto, vi è la raccolta delle opinioni dei papà e delle mamme di figlie e figli nate/i fra il 2018 e il 2023 in merito alle due tipologie di congedo dal lavoro concesso ai genitori al fine di prendersi cura del/la bambino/a nei primi anni di vita. A tale scopo, sono stati predisposti due brevi questionari. I link per la loro compilazione sono i seguenti:

• Per le mamme https://form.jotform.com/231432481993359
• Per i papà https://form.jotform.com/231224311822341

I questionari sono anonimi e i dati raccolti saranno utilizzati in forma aggregata, nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 sulla protezione dei dati personali – GDPR.

I questionari resteranno online per alcuni mesi e i dati ricavati consentiranno di: identificare le lacune e gli ostacoli alla genitorialità di genere e all’impegno precoce dei padri, e raccogliere commenti e suggerimenti di miglioramento per il futuro e per un cambiamento delle politiche. Sulla base dei risultati verrà sviluppata e presentata formalmente una proposta di legge su un più equo equilibrio tra lavoro e vita privata sul posto di lavoro, sull’estensione delle opzioni di congedo completamente retribuito per i padri/partner in diversi contesti lavorativi, e sulla creazione di un sistema di incentivi per un impegno equo e precoce di entrambi i genitori (compresi quelli dello stesso sesso) nella cura.

Grazie a tutti i genitori e futuri genitori che compileranno il questionario e a chi ha già dato il proprio contributo.