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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Informazioni generali

L’epidemiologia veterinaria interessa due ambiti di intervento interconnessi: quello della sanità animale e quello della sicurezza alimentare.

 

Sono più di 200, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, le zoonosi, malattie umane di origine animale, causate da diversi agenti patogeni. Il 60% dei patogeni umani infatti utilizza gli animali come serbatoi naturali. Le zoonosi rappresentano quindi uno dei problemi di salute pubblica più complessi e importanti. La complessità riguarda anche la loro sorveglianza e la loro gestione, dovendo considerare le vie di diffusione di queste malattie, che spesso coinvolgono gli alimenti e l’ambiente, con la contaminazione dei cibi e delle acque. Per questo il coordinamento degli esperti di salute pubblica, di sicurezza alimentare e dell’ambiente, nonché l’integrazione tra medici e veterinari è la strategia vincente nell’affrontare queste malattie.

 

La difficoltà di riunire queste competenze in un unico sforzo di lavoro interdisciplinare è ancora molto sentita a livello europeo. Considerato l’enorme impatto non solo sulla salute ma anche sull’economia dei flussi commerciali di alimenti e degli animali, la necessità di attuare pratiche e strategie coordinate nel controllo delle zoonosi e della sicurezza degli alimenti è oggi una priorità nel campo delle politiche sanitarie.

 

Nel 1999, nel corso di una riunione tenuta a Teramo, l’Oms ha dato una definizione piuttosto complessa del concetto di sanità pubblica veterinaria, intesa come la “somma di tutti i contributi al benessere fisico, mentale e sociale degli esseri umani attraverso la comprensione e l’applicazione della scienza veterinaria”. Parte integrante di questa attività sono le conoscenze scientifiche relative all’identificazione dei patogeni, alla loro trasmissione e al loro controllo, e le capacità di effettuare una sorveglianza epidemiologica efficace e coordinata. A livello internazionale, oltre all’Oms, la gestione delle problematiche di sanità veterinaria è oggetto dell’Organizzazione mondiale della sanità animale (Oie), che raccoglie e pubblica i dati relativi alle malattie degli animali nel mondo e stabilisce standard qualitativi per garantire la sicurezza nel commercio degli animali e dei prodotti derivati.

 

Sempre nel settore delle zoonosi, è nato nel settembre 2004 il progetto europeo Med-vet-net, con l’obiettivo di stabilire una rete di istituti di ricerca e sanità pubblica sia nel settore medico che veterinario. Questi istituti hanno il compito di definire le priorità di intervento e lo sviluppo di pratiche di sorveglianza e prevenzione per le malattie zoonosiche a livello comunitario. Il progetto si basa sull’idea di creare una rete di integrazione e coordinamento degli studi e delle esperienze di tre figure professionali diverse: il veterinario, il medico e lo scienziato dell’alimentazione. Dopo un primo anno di ricognizione e valutazione delle esperienze, il Med-vet-net è entrato nella fase attuativa, proponendo progetti operativi che vedranno coinvolti, in Italia, l’Istituto superiore di sanità quale coordinatore nazionale. L’Iss, anche col supporto di altre istituzioni, provvederà a integrare queste attività sul piano nazionale.

In Italia esiste una rete di istituti di sanità pubblica veterinaria regionali, gli istituti zooprofilattici, organi del sistema sanitario nazionale che fanno riferimento al ministero della Salute per l’attuazione di piani nazionali e di direttive comunitarie in materia di sanità animale e sicurezza alimentare. In molti casi, svolgono anche l’attività di osservatori epidemiologici regionali. Per promuovere le attività e le esperienze di sanità pubblica veterinaria regionali, stanno nascendo diverse iniziative. Il primo workshop nazionale di epidemiologia veterinaria (Roma, 9-10 giugno 2005) ha proprio lo scopo di favorire la diffusione e la discussione di proposte e strategie nel campo della sorveglianza e della prevenzione delle zoonosi, della sanità animale, della sicurezza degli alimenti e delle tossinfezioni alimentari elaborate dalle diverse regioni. Il workshop ha l’obiettivo di mettere insieme le competenze epidemiologiche di diversi istituti e delle Regioni italiane. Si tratta di un momento di confronto per integrare i vari settori regionali e gli istituti di epidemiologia e per diffondere le esperienze specifiche realizzate sul territorio. Alcune Regioni, infatti, sono all’avanguardia nel campo della elaborazione di strategie nell’epidemiologia veterinaria e possono quindi rappresentare un esempio e un modello per altre. Nel corso del workshop verranno presentate le attività del Programma di formazione in epidemiologia applicata (Profea) e un aggiornamento sulla programmazione e sulla valutazione degli interventi in sanità pubblica veterinaria, considerando gli aspetti socio-economici degli interventi e la collaborazione medico-veterinaria.

 

Su EpiCentro sono presenti numerosi argomenti di salute dedicati alle problematiche veterinarie: