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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Rapporto CRE - I dati 2022

Questo rapporto presenta i dati della sorveglianza nazionale delle batteriemie da enterobatteri resistenti ai carbapenemi (CRE) segnalate nel 2022 come da circolare del Ministero della Salute del 6 dicembre 2019 e successivo aggiornamento del 17 gennaio 2020. I dati fanno riferimento alle segnalazioni con una diagnosi effettuata nel periodo 1 gennaio 2022 - 31 dicembre 2022 inviate dalle strutture assistenziali e ricevute dall’ISS entro il mese di settembre 2023.

 

IN EVIDENZA

  • Nel 2022 l’incidenza dei casi segnalati è in aumento rispetto al 2021; l’aumento riguarda in misura diversa 11 Regioni/Province Autonome su 21.
  • 3056 casi diagnosticati e segnalati nel 2022 confermano la larga diffusione in Italia delle batteriemie da enterobatteri resistenti ai carbapenemi, soprattutto in pazienti ospedalizzati.
  • L’Italia centrale è l’area con maggiore incidenza di casi segnalati.
  • I soggetti maggiormente coinvolti sono maschi, in una fascia di età compresa tra 60 e 79 anni, ospedalizzati e ricoverati nei reparti di terapia intensiva.
  • Il patogeno maggiormente diffuso è Klebsiella pneumoniae con enzima KPC (Klebsiella pneumoniae carbapenemasi). Tra gli enzimi di tipo metallo beta-lattamasi (MBL), l’enzima di tipo NDM (New Delhi metallo beta lattamasi) risulta ancora quello maggiormente rilevato.
  • Il fenomeno della sottonotifica e della differente aderenza alla sorveglianza potrebbero aver contribuito all’aumento dei casi segnalati nel corso degli anni e alle differenze di incidenza tra le Regioni.

Limiti dell’analisi dei dati

È importante sottolineare che l’analisi della tendenza del tasso di incidenza, così come la sua distribuzione sul territorio italiano, potrebbe risentire del fenomeno della sottonotifica. D’altra parte, le Regioni potrebbero aver mostrato nel tempo un aumento progressivo dell’aderenza alle segnalazioni, fenomeno che in parte può aver contribuito alla tendenza crescente osservata nel corso degli anni oggetto di sorveglianza. Inoltre, non si può escludere che alcune Regioni mostrino un’aderenza maggiore alle segnalazioni rispetto ad altre, tale da sovrastimare la differenza di incidenza di casi che si osserva tra alcune Regioni o aree geografiche. Il fenomeno della sottonotifica è di fatto confermato dalle differenze che si osservano confrontando i dati di questa sorveglianza con quelli di altre fonti di dati, tra cui i report regionali, la sorveglianza dell’antibiotico-resistenza AR-ISS e le pubblicazioni scientifiche, sebbene gli obiettivi delle diverse fonti dati non siano sovrapponibili. Per i dati 2020 e 2021 è ipotizzabile anche una mancata aderenza alle segnalazioni come conseguenza dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19.

 

Data di ultimo aggiornamento: 23 novembre 2023

Data di creazione della pagina: 14 novembre 2019

Testo scritto da: Simone Iacchini*, Alessandra Caramia*, Giulia Fadda*, Stefania Giannitelli*, Monica Monaco*, Giulia Errico*, Maria Del Grosso*, Maria Giufrè*, Annalisa Pantosti°, Michela Sabbatucci^, Francesco Maraglino^, Anna Teresa Palamara*, Patrizio Pezzotti*, Fortunato “Paolo” D’Ancona*. 

*Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità
°già Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità
^Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute