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Rapporto CRE - I sintesi 2024

Questo rapporto presenta i dati della sorveglianza nazionale delle batteriemie da enterobatteri resistenti ai carbapenemi (CRE) segnalate nel 2024 come da circolare del Ministero della Salute del 6 dicembre 2019 e successivo aggiornamento del 17 gennaio 2020. I dati fanno riferimento alle segnalazioni con una diagnosi effettuata nel periodo 1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2024 inviate dalle strutture assistenziali e ricevute dall’ISS entro il mese di settembre 2025.

 

IN EVIDENZA

  • Nel 2024 L’incidenza dei casi segnalati registra una leggera diminuzione rispetto al 2023, ma resta comunque elevata rispetto al periodo 2016-2021; la diminuzione riguarda principalmente le regioni del centro Italia.
  • 3.735 casi diagnosticati e segnalati nel 2024 confermano la larga diffusione in Italia delle batteriemie da enterobatteri resistenti ai carbapenemi, soprattutto in pazienti ospedalizzati.
  • L’Italia centrale seguita da Sud e Isole sono le aree con maggiore incidenza di casi segnalati.
  • I soggetti maggiormente coinvolti sono maschi, in una fascia di età compresa tra 60 e 79 anni, ospedalizzati e ricoverati nei reparti di terapia intensiva.
  • Il patogeno maggiormente diffuso è Klebsiella pneumoniae con enzima KPC (Klebsiella pneumoniae carbapenemasi). Tra gli enzimi di tipo metallo beta-lattamasi (MBL), l’enzima di tipo NDM (New Delhi metallo β-lattamasi) risulta ancora quello maggiormente rilevato.
  • I fenomeni della sotto-notifica e della differente aderenza alla sorveglianza potrebbero aver contribuito all’aumento dei casi segnalati nel corso degli anni e alle differenze di incidenza tra le Regioni.

Limiti dell’analisi dei dati

È importante sottolineare che l’analisi della tendenza del tasso di incidenza, così come la sua distribuzione sul territorio italiano, potrebbe risentire del fenomeno della sottonotifica. D’altra parte, le Regioni potrebbero aver mostrato nel tempo un aumento progressivo dell’aderenza alle segnalazioni, fenomeno che in parte può aver contribuito alla tendenza crescente osservata nel corso degli anni oggetto di sorveglianza. Inoltre, non si può escludere che alcune Regioni mostrino un’aderenza maggiore alle segnalazioni rispetto ad altre, tale da sovrastimare la differenza di incidenza di casi che si osserva tra alcune Regioni o aree geografiche. Il fenomeno della sottonotifica è di fatto confermato dalle differenze che si osservano confrontando i dati di questa sorveglianza con quelli di altre fonti di dati, tra cui i report regionali, la sorveglianza dell’antibiotico-resistenza AR-ISS e le pubblicazioni scientifiche, sebbene gli obiettivi delle diverse fonti dati non siano sovrapponibili. Per i dati 2020 e 2021 è ipotizzabile anche una mancata aderenza alle segnalazioni come conseguenza dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19.

 

Data di ultimo aggiornamento: 18 novembre 2025

Data di creazione della pagina: 14 novembre 2019

Testo scritto da: Simone Iacchini*, Giulia Fadda*, Monica Monaco*, Giulia Errico*, Maria Del Grosso*, Maria Giufrè*, Stefania Giannitelli*, Michela Sabbatucci^, Giovanna Laurendi^, Anna Teresa Palamara*, Patrizio Pezzotti*, Fortunato “Paolo” D’Ancona*
* Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità
^ Direzione Generale Emergenze Sanitarie, Ministero della Salute