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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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"Perinatal positivity". Dall’esperienza del Regno Unito buone pratiche per affrontare positivamente il disagio psichico perinatale



Il periodo perinatale - inteso come il periodo che va dal concepimento al compimento del primo anno di vita del bambino - è fra i momenti emotivamente più importanti nella vita di una donna. Dopo il parto dal 30% al 75% delle donne sperimenta un disturbo dell’umore transitorio (chiamato maternity blues) che tende a risolversi spontaneamente entro una decina di giorni dal parto. Per alcune donne invece il periodo perinatale può essere offuscato dai sintomi di un disturbo mentale più grave e invalidante, che si ripresenta o esordisce in questo momento della vita. I disturbi più comuni sono quelli d’ansia e depressivi, che arrivano a colpire dal 10% al 15% delle donne nel periodo perinatale. Questi possono avere un impatto sugli esiti ostetrici ed esercitare un effetto negativo a lungo termine sulla salute della donna e del bambino. Per questo, se i disturbi si manifestano, è molto importante che sia disponibile un accesso tempestivo alla presa in carico della donna e alle cure.

 

Il video “Perinatal positivity”, prodotto da ForMed Films per conto della “Foundation for Mother and Child Health”, è un invito alle madri e ai padri a superare lo stigma dei disturbi mentali rivolgendosi con fiducia ai servizi sanitari e a considerare l’auto-mutuo aiuto una risorsa particolarmente preziosa alla quale attingere in questa fase della vita. I servizi per la salute mentale perinatale nel Regno Unito - illustrati nel video - sono servizi integrati che favoriscono un intervento precoce, un approccio olistico alla cura e al percorso di guarigione e che dispongono di competenze specialistiche per la diagnosi e il trattamento dei disturbi mentali più gravi.

 

 

In Italia servizi specialistici esclusivamente dedicati alla salute mentale perinatale non sono disponibili su larga scala. Nell’ambito del progetto sul disagio psichico al quale la sorveglianza ostetrica Itoss ha partecipato in qualità di unità operativa, in quattro Asl delle Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia, è stato realizzato un intervento per il riconoscimento precoce e l’appropriata presa in carico dei disturbi mentali o del disagio psicosociale perinatale a livello dei consultori e della rete dei servizi sanitari e sociali presenti sul territorio. Alla luce dei risultati positivi raggiunti dall’intervento e grazie a un finanziamento ad hoc erogato nel 2018 dal ministero della Salute, l’Emilia-Romagna ha deciso di estendere all’intera Regione l’implementazione del modello di presa in carico e trattamento del disagio psichico perinatale.

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 11 aprile 2019

Revisione a cura di: Ilaria Lega, Claudia Ferraro, Paola D’Aloja, Serena Donati - Gruppo di lavoro Itoss

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