III workshop 2013 - Coordinamento nazionale Passi
Prima giornata: monitoraggio della rilevazione,
Self Audit Passi
2013 e questionario 2014
3 ottobre 2013 - Nell’ambito del III workshop del coordinamento nazionale Passi (che si è svolto il 24-25 settembre 2013 all’Iss), la prima giornata di lavori è stata dedicata a tre temi principali: la valutazione di midterm della rilevazione 2013 basata sugli indicatori di monitoraggio; la valutazione tramite Self Audit Passi 2013 effettuato nei primi mesi dell’anno su aspetti organizzativi, funzionamento e di uso dei risultati della rete Passi; le proposte di modifiche al questionario 2014.
Le presentazioni sono disponibili on line nell’area riservata Passidati nella sezione “Risorse”.
Valutazione di midterm della rilevazione 2013
I dati di monitoraggio mostrano ad oggi e, nel complesso, un buono stato di avanzamento della rilevazione, con una estensione e una copertura in linea con quanto atteso e migliore rispetto agli anni precedenti. Tuttavia alcune Regioni presentano ritardi nel caricamento delle interviste e alcune Asl, sebbene poche, non hanno ancora caricato le interviste rendendo impossibile il monitoraggio. Sembra migliorare nel complesso il tasso di sostituzione, la qualità dei dati raccolti e si riducono gli errori nella fase di compilazione dei diari. Le performance aziendali in linea di massima sono buone, ma alcune criticità emergono dal confronto intraregionale dei principali indicatori di monitoraggio, messo a punto da una sintesi per Regione. Le criticità derivanti dal mancato rintraccio del numero di telefono, marcate in alcune realtà locali, si mantengono negli anni.
Valutazione tramite Self Audit Passi 2013
I risultati preliminari del Self Audit Passi 2013, il cui questionario on line è stato compilato da 113 coordinatori aziendali (pari a circa 80% delle Asl partecipanti a Passi), evidenziano alcuni aspetti sia relativi all’organizzazione che il network di sorveglianza si è dato sul territorio, sia sull’utilizzo dei dati Passi in termini di divulgazione e di intervento. Sono oltre un migliaio gli operatori coinvolti a vario titolo nella sorveglianza: con almeno 5 operatori dedicati nella maggior parte delle Asl, 1 su 3 si avvale anche di figure di supporto; 8 Aziende su 10 hanno formalizzato la sorveglianza Passi fra gli obiettivi/mission aziendali. Per quanto riguarda le routine di lavoro correlate a Passi in Azienda, i Coordinamenti si riuniscono mediamente 4 volte l’anno e gli aspetti principali che sono affrontati riguardano in generale le questioni organizzative e, nel particolare, la rilevazione dati. Elevato è l’apprezzamento da parte dei coordinatori aziendali sia delle attività di supporto al monitoraggio realizzate dal livello centrale sia del percorso formativo a distanza offerto a tutti gli operatori (Fad). Le procedure applicate per la tutela privacy risultano buone ma ampiamente migliorabili, a cominciare dalla pratica della informativa generica alla cittadinanza. L’utilizzo dei risultati appare ancora scarso per atti istituzionali e scientifici. È invece ormai cospicuo, anche se incrementabile, l’uso che si fa dei dati Passi sia a fini divulgativi e per iniziative comunicative sia per la realizzazione di interventi e azioni (entrambi gli aspetti prevalentemente sui quattro temi di Guadagnare Salute).
Questionario 2014
È stata presentata la bozza del questionario 2014, frutto del processo di revisione avviato a marzo 2013, che terminerà a dicembre con l’approvazione del Coordinamento nazionale e dopo aver concluso la fase di pretest. In particolare le modifiche proposte riguardano l’implementazione di alcune item di risposta a domande già esistenti e l’aggiunta di alcune nuove domande finalizzate a indagare:
- l’uso della sigaretta elettronica nella popolazione generale
- lo stato di salute e i comportamenti a rischio fra le donne in gravidanza e durante l’allattamento
- una maggiore caratterizzazione di alcuni aspetti socio-lavorativi della popolazione dei lavoratori.
Inoltre, su proposta di alcune Regioni, sono stati messi a punto due moduli opzionali sulla consapevolezza dei sintomi da ictus nella popolazione generale e sulla mobilità attiva, che andranno anch’essi testati.
Continua l’impegno assunto dal Gruppo Tecnico per l’analisi del potenziale informativo di alcune specifiche domande individuate all’inizio dell’anno.
Leggi anche il resoconto della seconda giornata di workshop.