Rapporto nazionale Passi 2010: descrizione del campione
1 marzo 2012 - La popolazione in studio è costituita da 41 milioni di residenti tra i 18 e i 69 anni iscritti al 31 dicembre 2009 nelle liste delle anagrafi sanitarie delle 138 Asl su 148 delle 21 Regioni partecipanti, che corrisponde all’85% delle Asl italiane e l’85% della popolazione totale di 18-69 anni.
Da gennaio a dicembre 2010, sono state intervistate 36.319 persone nella fascia di età compresa tra 18 e 69 anni, selezionate con campionamento proporzionale stratificato per sesso e classe di età dalle anagrafi sanitarie di Asl o di Regione.
Rappresentatività del campione per età e sesso
La distribuzione per sesso e classe di età del campione di pool di Asl (dati non pesati), confrontata con la popolazione residente nelle stesse Asl, appare molto simile.
Profilo sociale
Titolo di studio
Nel pool di Asl, l’11% del campione non ha alcun titolo di studio o ha la licenza elementare, il 31% la licenza media inferiore, il 44% la licenza media superiore e il 14% è laureato.
Come si nota nella figura in basso la bassa scolarità scolarità (nessun titolo/licenza elementare) è associata al sesso ed è più frequente tra le donne.
Il livello di istruzione dipende fortemente anche dall’età: al crescere dell’età, la frequenza di bassi livelli di istruzione aumenta significativamente.
La prevalenza di scolarità bassa (nessuna/licenza elementare), inoltre, varia tra le Regioni e si osserva un gradiente Nord-Sud.
Stato civile
Nel pool di Asl, coniugati o conviventi rappresentano il 61% del campione, i celibi o le nubili il 32%, i separati o divorziati il 5% e i vedovi il 2%.
Cittadinanza
Il protocollo del sistema di sorveglianza Passi prevede la sostituzione degli stranieri non in grado di sostenere l’intervista telefonica in italiano, pertanto Passi fornisce informazioni sugli stranieri più integrati o da più tempo nel nostro Paese in possesso di una sufficiente competenza relativamente alla lingua italiana parlata.
Poco più del 3% degli intervistati è costituito da stranieri, maggiormente rappresentati nelle classi di età più giovani e tra le donne.
La percentuale di stranieri è superiore al 5% in alcune regioni del Centro-Nord, mentre è minore al Sud e nelle Isole.
Lavoro
Il 60% del campione di intervistati nella fascia d’età 18-65 anni ha riferito di lavorare regolarmente.
In tutte le fasce di età, l’occupazione regolare femminile è minore rispetto a quella maschile (complessivamente il 49% contro il 70%). Il lavoro regolare è più frequente nella fascia di età compresa tra i 35 e i 49 anni e il divario tra uomini e donne nell’avere un’occupazione regolare si riduce nelle giovani generazioni. Anche per il lavoro regolare si osserva in maniera abbastanza chiara un gradiente Nord-Sud.
Difficoltà economiche
Il 46% del campione ha riferito di non avere nessuna difficoltà economica, il 41% qualche difficoltà e il 13% molte difficoltà economiche.
La frequenza di persone che dichiarano di avere molte difficoltà economiche aumenta con l’età e passando dal Nord al Sud.