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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2005

(22 dicembre 2005) Prima relazione Efsa sulle zoonosi in Europa
Nel 2004 oltre 380.000 cittadini europei sono stati colpiti da malattie infettive trasmesse da animali, generalmente attraverso l'ingestione di cibi contaminati: è quanto emerge dalla prima relazione annuale dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che fornisce dati su 11 malattie zoonotiche raccolti nel corso del 2004 nei 25 Stati membri dell'Unione europea e in Norvegia. Le infezioni da Salmonella e Campylobacter sono risultate di gran lunga le più frequenti, mentre i principali alimenti contaminati sono stati uova, pollame e carne di maiale. Leggi il comunicato dell'Efsa, il testo completo della relazione (corredato di tabelle e grafici) e consulta su EpiCentro gli argomenti di salute su zoonosi, tossinfezioni alimentari, salmonella e listeria.

 

(15 dicembre 2005) L'Europa finanzia la lotta alle malattie animali
Eradicare, controllare e monitorare le malattie animali che hanno un impatto sulla salute pubblica: un obiettivo per cui la Commissione europea ha stanziato 185 milioni di euro, per finanziare nel 2006 i 129 programmi approvati. In primo piano brucellosi, rabbia, scrapie ed encefalopatie spongiformi trasmissibili. Leggi la traduzione (a cura della redazione di EpiCentro) del comunicato della Commissione europea, che riporta nel dettaglio i finanziamenti stanziati nei diversi Paesi dell'Ue.

 

(8 settembre 2005) Nuovi indicatori in arrivo
In ambito veterinario gli indicatori utilizzati sono pochi e poco conosciuti. In tutto sono 27, ma praticamente uno solo è realmente a disposizione per il servizio che si occupa dell’igiene degli alimenti di origine animale. In uno studio condotto dalla Ulss 7 del Veneto, viene presentato un set di dieci nuovi indicatori di interesse veterinario. Viene descritto il profilo generale degli indicatori (definizione, utilizzo, caratteristiche e classificazione) e viene quindi proposta la sperimentazione e l’adozione di nuovi indicatori. L’allegato I riporta un compendio delle norme sanitarie che contengono riferimenti significativi agli indicatori. L’allegato II riporta invece l’elenco degli indicatori di interesse veterinario presenti nelle norme prese in considerazione.

 

(4 agosto 2005) Prima conferenza internazionale sulla rabbia
Ogni anno in tutto il mondo oltre 50.000 persone muoiono di rabbia: è quindi essenziale eliminare la malattia alla radice, sia nei serbatoi di animali domestici che in quelli selvatici.
La prima conferenza internazionale sulla rabbia in Europa è stata realizzata a Kiev, in Ucraina, sull’esempio del convegno annuale “Rabies in the Americas” (RITA) giunto ormai alla 16a edizione. Scopo principale della conferenza di Kiev è stato riunire veterinari, ricercatori, esperti di fauna selvatica, clinici e rappresentanti delle autorità di sanità pubblica per condividere le esperienze sul moderno controllo della rabbia, concordare strategie per la prevenzione e il controllo della malattia nelle specie reservoir, e valutare la minaccia posta dal virus della rabbia classico e dai lyssavirus emergenti dei pipistrelli. La cadenza di questa conferenza internazionale sulla rabbia in Europa è biennale e la prossima si terrà nel 2007.
Consulta la sintesi dell’incontro, a cura di Franco Mutinelli, dell’Istituto zooprofilattico aperimentale delle Venezie, Legnaro (PD) e leggi le raccomandazioni diffuse dalla conferenza.