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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Documentazione

In Italia

 

Casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica (2022)

Il 5 aprile 2022 il Regno Unito (UK) ha notificato all’OMS 10 casi di epatite acuta grave a eziologia sconosciuta in bambini di età inferiore ai 10 anni, precedentemente sani. La presentazione clinica dei casi risponde a una grave epatite acuta con livelli alti di enzimi epatici e la sintomatologia include: ittero, diarrea, vomito e dolore addominale. Dopo le segnalazioni del UK anche altri Paesi europei (tra cui l’Italia) e gli Stati Uniti hanno riportato casi. Fin dalle prime segnalazioni internazionali, il Ministero della Salute si è attivato per organizzare azioni di risposta, in coordinamento con l’ISS e con le Regioni a livello nazionale e con ECDC e OMS a livello internazionale. L’approfondimento di Maria Elena Tosti (ISS).

 

Differences in Incidence of Acute Viral Hepatitis between Foreigners and Autochthonous Population in Italy

Questo articolo, pubblicato su pubblicato su Int. J. Environ. Res. Public Health (2021, 18(15), 7944) analizza i casi di epatite virale segnalati tra il 2004 e il 2019 in dieci Regioni italiane. Leggi il commento ai dati scritto da Maria Elena Tosti e Silvia Declich (ISS).

 

L’Epatite a in Italia negli ultimi cinque anni: dati dalla sorveglianza SEIEVA 2015-2019

Analisi dei casi di epatite A registrati in Europa tra il 2016-17 pubblicata nel sul Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità (Vol. 34, n. 6, 2021). Per maggiori informazioni leggi l’articolo completo (pdf 1,2 Mb).

 

Clinical features and comorbidity pattern of HCV infected migrants compared to native patients in care in Italy: a real-life evaluation of the PITER cohort

Articolo pubblicato ad aprile 2021 sulla rivista Digestive and Liver Disease per descrivere i risultati dello studio condotto all’interno della coorte PITER-HCV e dedicato a valutare le caratteristiche demografiche, virologiche e cliniche dei migranti arruolati nell’ambito della Piattaforma Italiana per lo studio della Terapia delle Epatiti viRali (PITER) rispetto a quelle degli italiani. Leggi l’approfondimento a cura di Loreta Kondili e Maria Giovanna Quaranta (Centro Nazionale per la Salute Globale, ISS) e l’articolo completo “Clinical features and comorbidity pattern of HCV infected migrants compared to native patients in care in Italy: a real-life evaluation of the PITER cohort”.

 

Epatite E in Italia: sorvegliata speciale attraverso il Seieva

Approfondimento a cura di Maria Elena Tosti e Valeria Alfonsi (coordinamento Seieva, Iss) pubblicato su EpiCentro a dicembre 2018. Il testo tratta sia gli aspetti clinici che quelli epidemiologici (con i dati italiani) dell’infezione da virus dell’epatite E. Leggi l’approfondimento “Epatite E in Italia: sorvegliata speciale attraverso il Seieva”.

 

Circolare ministeriale con l’aggiornamento delle raccomandazioni di prevenzione e immunoprofilassi - 26/7/2017

Circolare del ministero della Salute emanata a luglio 2017 in seguito all’epidemia di epatite A che interessa prevalentemente uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (Men who have sex with men - Msm) in corso in diversi Paesi europei. Consulta la Circolare (pdf 250 kb).

 

Epidemia di Epatite A tra uomini che fanno sesso con gli uomini. Il punto della situazione in Italia e in Europa

A partire dal mese di agosto 2016, in Europa e nel nostro Paese, si è registrato un importante incremento dei casi di Epatite A, che da dicembre 2016 ha avuto un’ulteriore impennata. In Italia, nel periodo agosto 2016-febbraio 2017, sono stati notificati al Seieva 583 casi, con un’incidenza pari a 2,2 x 100.000 anni-persona. L’età mediana è di 34 anni e per l’85% dei casi è di sesso maschile. Oltre ai fattori di rischio classicamente riconosciuti (viaggi in zone endemiche e consumo di frutti di mare), un’alta percentuale dei casi (61%) dichiara preferenze omosessuali (Msm, men who have sex with men – uomini che fanno sesso con gli uomini). È necessario precisare che i dati nazionali e regionali relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2017 sono ancora provvisori e potrebbero subire quindi ulteriori incrementi. Leggi l’approfondimento a cura del Gruppo di lavoro Iss.

 

Piano nazionale per la prevenzione delle epatiti virali da virus B e C (pdf 423 kb)

Pubblicato dal ministero della Salute a dicembre 2015, questo documento si propone di attuare politiche di armonizzazione nell’affrontare il problema epatiti in Italia mettendo in atto azioni finalizzate a comprendere l’epidemiologia dell’infezione, a sensibilizzare pazienti, cittadini e operatori sanitari e ad attivare network tra i diversi stakeholder per garantire un monitoraggio continuo e il miglioramento dell’accesso alle cure, indirizzando gli investimenti e rendendoli costo-efficaci.

 

Tracing of food items in connection to the multinational hepatitis A virus infection outbreak in Europe (pdf 333 Kb)

Report Efsa pubblicato a settembre 2014. Infatti, alla luce dell’epidemia di Epatite A collegata al consumo di frutti di bosco verificatasi, a partire dal gennaio 2013, in diversi Paesi europei, inclusa l’Italia, l’Efsa, in collaborazione con l’Ecdc e con gli stati membri coinvolti (Italia, Irlanda, Olanda, Polonia, Norvegia, Francia e Svezia e specialisti di tracciabilità dall’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio), ha condotto un esercizio di tracciabilità per identificare l’origine dei frutti di bosco contaminati dal virus dell’Epatite A (Hav) responsabili dell’epidemia. Per maggiori dettagli leggi anche sul sito del ministero della Salute la pagina dedicata ai risultati.

 

Sorveglianza dell’epatite E in Italia: malattia emergente nei Paesi industrializzati (Sorveglianza integrata epidemiologica, virologica, ambientale) (pdf 228 kb)

Protocollo, pubblicato a gennaio 2014, del progetto della sorveglianza integrata epidemiologica, virologia e ambientale sull’epatite E, coordinato dal Seieva dell’Iss e finanziato dal Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute, nell’ambito del Programma Ccm 2011. Lo studio vede la collaborazione del Dipartimento di Sanità pubblica-Microbiologia-Virologia dell’Università degli Studi di Milano, del Dipartimento di Malattie infettive, parassitarie ed immunomediate (Mipi) dell’Iss e del Reparto di Microbiologia e virologia ambientale e wellness dell’Iss.

 

I nuovi farmaci per Hcv: frequenza della patologia, evidenze di efficacia e sicurezza, strategie di gestione

Sono già in commercio i nuovi farmaci per il trattamento virale dell’epatite C, e se da un lato si delineano modifiche radicali in quella che è la terapia attuale, dall’altra si presentano costi talmente elevati per il Servizio sanitario nazionale che minacciano di mettere a rischio il funzionamento stesso del sistema. Se ne è discusso il 10 luglio 2014 al convegno organizzato dall’Iss “I nuovi farmaci per Hcv: frequenza della patologia, evidenze di efficacia e sicurezza, strategie di gestione”. Per approfondire, leggi anche il contributo “L’arrivo dei nuovi farmaci anti-Hcv: gestire un problema complesso” a cura di Giuseppe Traversa (reparto di Farmacoepidemiologia, Cnesps-Iss).

 

Epidemia di epatite A in Italia: l’aggiornamento al 28 febbraio

Sono 1463 i casi di epatite A notificati tra il 1 gennaio 2013 e il 28 febbraio 2014, con progressiva una riduzione delle segnalazioni a partire da novembre 2013. È quanto emerge dalla nota, pubblicata dal ministero della Salute il 3 aprile 2014, che ricorda anche le raccomandazioni sul consumo dei frutti di bosco e il quadro epidemiologico europeo.

 

Epatite A, non correre il rischio, segui queste semplici regole (pdf 3,1 Mb)

Locandina informativa sul corretto consumo degli alimenti, per prevenire il contagio dell’epatite A pubblicata dal ministero della Salute a dicembre 2013. Il poster rilancia le raccomandazioni già formulate in seguito all’aumento del numero di casi (rispetto agli anni precedenti) osservato nel nostro Paese a partire da gennaio 2013.

 

Focolaio di epatite A in Italia: la situazione al 30 settembre 2013

Commento a cura del Gruppo di lavoro Iss per indagini su focolai epidemici di Epatite Virale A.

 

Epatite A e consumo di frutti di bosco surgelati. Le raccomandazioni del Ministero

A seguito dell’insorgenza di nuovi casi di epatite A in persone che hanno riferito il consumo di frutti di bosco misti, surgelati e non cotti, il ministero della Salute ha ripubblicato sul suo sito alcune raccomandazioni utili per i consumatori e gli operatori del settore alimentare. L’avviso fa seguito ad un nuovo incremento di casi umani, già osservato a partire da gennaio 2013 nelle Regioni del Centro-Nord. Per maggiori informazioni visita il sito del ministero della Salute.

 

Focolaio di epatite A in Italia: la situazione all’11 luglio 2013

Commento a cura del Gruppo di lavoro Iss per indagini su focolai epidemici di Epatite Virale A.

 

Trasmissione schede per la rilevazione dati (pdf 171Kb)

Nota pubblicata dal ministero della Salute il 26 giugno 2013 e diffusa alle Regioni e destinata primariamente ai Servizi di igiene degli alimenti e nutrizione mirata a rafforzare la sorveglianza sulle matrici alimentari.

 

Individuazione casi di epatite A in Italia (pdf 219 kb)

Circolare ministeriale pubblicata il 23 maggio 2013 al fine di rafforzare la sorveglianza sui casi, avviare indagini epidemiologiche mirate a individuare i veicoli di infezione e la fonte primaria della contaminazione alimentare relative al focolaio di epatite A registrato in Italia a partire da gennaio 2013.

 

Incremento di casi di epatite virale A in Italia

Maria Elena Tosti (Cnesps-Iss) commenta i casi di Epatite A segnalati ad aprile 2013 in alcuni Paesi Nord-europei e in turisti di rientro dall’Egitto e i dati di incidenza di alcune Regini dell’Italia meridionale.

 

Vaccinazione anti epatite B: intervenire con più efficacia sui casi evitabili

Contributo a cura di Maria Elena Tosti (SEIEVA, ISS) dedicato alle notifiche - ricevute dal SEIEVA - di casi di infezione da virus dell’epatite B (Hbv) che sarebbero evitabili con vaccinazione.

 

Epatite C: nuovi o vecchi veicoli di trasmissione?

L’articolo “Association of tattooing and hepatitis C virus infection: A multicenter case-control study”, pubblicato sulla rivista Hepatology e ripreso in questi giorni dalla stampa italiana, ha puntato i riflettori sulla possibilità di contrarre l’epatite C attraverso una serie di pratiche raggruppabili sotto l’espressione “trattamenti estetici” (che comprende tatuaggi, piercing, pedicure, manicure e rasatura da barbiere). A partire dalla fine degli anni ’90, questo problema è stato più volte messo in evidenza in Italia attraverso i dati della Sorveglianza delle epatiti virali acute (Seieva). Recentemente è stato stimato che nel nostro Paese una quota di casi di epatite C acuta superiore al 10% è attribuibile ai trattamenti estetici (“Risk Factors for and Incidence of Acute Hepatitis C After the Achievement of Blood Supply Safety in Italy: Results From the National Surveillance System, Journal of Medical Virology 85:443-440, 2013). Per maggiori informazioni leggi il commento di Alfonso Mele e Maria Elena Tosti (reparto Epidemiologia clinica e linee guida, Cnesps–Iss).

 

Epidemiology of acute viral hepatitis in Italy: results of the surveillance through Seieva (pdf 910 Mb)

Rapporto Istisan pubblicato a maggio 2012 in lingua inglese. Il documento descrive i cambiamenti dell’epidemiologia delle epatiti virali acute avvenuti in Italia nelle ultime due decadi, monitorati e documentati dalla sorveglianza Seieva (Sistema Epidemiologico Integrato dell’Epatite Virale Acuta).

 

Hbv: la situazione italiana a vent’anni dalla vaccinazione obbligatoria

Negli ultimi vent’anni, la situazione epidemiologica dell’epatite B in Italia è molto cambiata sia per l’introduzione, nel 1991, della vaccinazione obbligatoria per i neonati e i dodicenni, sia per una progressiva trasformazione delle condizioni sociali ed economiche della popolazione generale, in atto già da prima dell’obbligo vaccinale. Alfonso Mele (reparto di Epidemiologia clinica e linee guida, Cnesps-Iss) racconta cosa è cambiato dal 1991 al 2011.

 

Virus dell’epatite: l’importanza della prevenzione

Alfonso Mele (Cnesps–Iss) commenta la prima giornata mondiale per la lotta alle epatiti (28 luglio 2011) sottolineando l’importanza della prevenzione.

 

Epidemiologia dell’epatite virale acuta: venti anni di sorveglianza del Seieva in Italia e rassegna della letteratura (pdf 550 kb)

Rapporto Istisan, del 2006, sull’epidemiologia delle epatiti virali in Italia e nel mondo pubblicato in occasione dei venti anni di sorveglianza del progetto Seieva.

 

Lo screening per infezione da virus dell’epatite C negli adulti in Italia

Consensus conference del 2006 sullo screening per infezione da virus dell’epatite C in Italia. Scarica anche il rapporto Istisan (pdf 650 kb) dedicato alla conferenza.