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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Iniziative e progetti



In Italia

 

Rilevazione dei percorsi preventivi e assistenziali offerti alla donna, alla coppia e ai genitori per promuovere i primi 1000 giorni di vita, anche al fine di individuare le buone pratiche, i modelli organizzativi e gli interventi adeguati

Coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell’ISS, questo progetto è stato finanziato nell’ambito del bando CCM 2019 del ministero della Salute ed ha avuto una durata triennale, dal 2020 al 2023. In merito alle diverse attività, il progetto ha previsto la conduzione di indagini ad hoc in tre ambiti principali: percorso nascita; salute mentale perinatale; supporto alla genitorialità responsiva. Leggi la pagina dedicata, la pagina dedicata ai principali risultati, quella dedicata al convegno del 20 aprile 2023.

 

Progetto MOVIE

Finanziato dal programma CCM 2018 del ministero della Salute e coordinato dall’Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS), tra il 2019 e il 2021 il progetto “Monitoraggio e valutazione dell’implementazione delle raccomandazioni cliniche organizzative per la gestione delle emergenze ostetriche emorragiche peripartum” (MOVIE) ha monitorato l’implementazione delle raccomandazioni cliniche e organizzative per la gestione dell’emorragia del post partum prodotte dall’ISS e dall’AGENAS nelle Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia. Leggi l’approfondimento.

 

Rete dei servizi sulla salute mentale nel periodo perinatale

A settembre del 2020, presso il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’ISS, si è costituito il Network Italiano per la Salute Mentale Perinatale, una rete di servizi territoriali per mettere in comune le esperienze, condividere gli strumenti di azione e uniformare gli interventi nel campo della salute mentale perinatale. Questo gruppo, coordinato dall’ISS, ha avviato l’indagine biennale “Indagine sulla Salute Mentale Perinatale in corso di pandemia da SARS-COV-2” che coinvolge attualmente 19 Unità Operative (servizi ospedalieri e consultori) localizzate in sette Regioni italiane, attive nello screening e nella presa in carico delle donne a rischio o con depressione/ansia perinatale. Per approfondire leggi la pagina dedicata.

 

Fad: online un corso sui disordini ipertensivi in gravidanza

È online, sulla piattaforma Goal, la seconda edizione (2017) del corso di formazione a distanza (Fad) realizzato dall’Iss su “I disordini ipertensivi in gravidanza”. Il corso è gratuito, eroga 12 crediti Ecm ed è stato realizzato nell’ambito delle attività di aggiornamento professionale coordinate dal sistema di sorveglianza ostetrica Itoss (Italian Obstetric Surveillance System) grazie al sostegno economico della Federazione nazionale collegi ostetriche (Fnco). Per maggiori informazioni leggi la pagina dedicata.

 

Mortalità perinatale: la sorveglianza pilota Spitoss

Implementare un modello di sorveglianza attiva per elaborare stime population based della mortalità perinatale e raccogliere informazioni utili a prevenire i decessi evitabili. Questo l’obiettivo generale di Spitoss (Italian Perinatal Surveillance System), il progetto pilota di sorveglianza della mortalità perinatale coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con tre Regioni italiane (Lombardia, Toscana e Sicilia) e finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute. Spitoss, avviato ufficialmente il 1 luglio 2017, nasce nell’ambito della più estesa sorveglianza ostetrica nazionale Itoss (Italian Obstetric Surveillance System) e nel quadro definito dalle politiche sanitarie internazionali nell’ambito dell’attività di ricerca epidemiologica e di salute pubblica inerente alla salute della donna e del neonato. Leggi l’approfondimento a cura di Serena Donati, Paola D’Aloja, Ilaria Lega, Alice Maraschini, Silvia Andreozzi – Reparto Salute della donna e dell’età evolutiva, Cnapps-Iss.

 

Sistema di sorveglianza sugli otto determinanti di salute del bambino, dal concepimento ai 2 anni di vita, inclusi nel programma GenitoriPiù

È on line il rapporto finale sui risultati del Progetto Ccm “Sistema di Sorveglianza sugli otto determinanti di salute del bambino, dal concepimento ai 2 anni di vita, inclusi nel Programma GenitoriPiù”, coordinato dall’Istituto superiore di sanità e realizzato in collaborazione con 5 Regioni (Campania, Calabria, Marche, Puglia, Veneto), l’Asl di Milano (oggi Ats Città Metropolitana di Milano) e l’Università Ca’ Foscari Venezia. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento.

 

Sistema di sorveglianza della mortalità materna: Italian Obstetric Surveillance System (Itoss)

Progetto finanziato dal ministero della Salute e coordinato dal reparto Salute della donna e dell’età evolutiva del Cnesps-Iss, in collaborazione con sette Regioni: Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia. Obiettivo dello studio è rilevare, all’interno delle strutture di ricovero delle Regioni partecipanti, tutte le morti di donne in gravidanza o che abbiano avuto, nei 42 giorni precedenti il decesso, un qualunque esito di gravidanza (parto, aborto spontaneo, interruzione volontaria di gravidanza, gravidanza ectopica) e comprendere le cause a esse associate. Il progetto prevede anche la prosecuzione del record-linkage, avviato dall’Iss nel corso del precedente studio retrospettivo, tra le schede di morte Istat e le Schede di dimissione ospedaliera (Sdo) al fine di verificare l’esaustività del sistema di sorveglianza nella rilevazione dei casi e di rilevare tutti quei decessi che si verificano al di fuori delle strutture ospedaliere e fino a un anno dal termine della gravidanza. Leggi l’approfondimento.

 

Il percorso nascita nella prospettiva del Progetto obiettivo materno infantile

Il 28 aprile 2010 sono stati presentati all’Iss i primi risultati di due progetti finanziati dal Ccm: “Percorso nascita: promozione e valutazione della qualità dei modelli operativi” e “Sperimentazione di un modello di assistenza post partum per le donne straniere”. Questi progetti hanno come riferimento normativo il Progetto obiettivo materno infantile (Pomi), varato nel 2000.