Indagine 2022: allattamento
Evidenze degli effetti benefici dell’allattamento sia per la mamma che per il bambino sono ampiamente documentate. L’OMS e l’UNICEF raccomandano di allattare in modo esclusivo fino ai 6 mesi di età e, se desiderato da mamma e bambino, di prolungare l’allattamento fino ai 2 anni e oltre, introducendo gradualmente cibi complementari.
Il 46,7% dei bambini di 2-3 mesi viene allattato in maniera esclusiva, con una elevata variabilità regionale caratterizzata da quote più basse nel Sud rispetto al Centro-Nord e comprese tra il 29,6% in Sicilia e il 62,5% nella P. A. di Trento. L’allattamento esclusivo si riduce sensibilmente nella fascia 4-5 mesi variando tra il 13,5% della Sicilia e il 43,2% di Trento e Friuli-Venezia Giulia.
Analizzando la diffusione dell’allattamento oltre l’anno di vita, la quota di bambini che riceve latte materno nella fascia d’età 12-15 mesi risulta variare tra il 24,8% (Campania) e il 46,2% (Marche), con valori anche in questo caso più bassi nel Sud. La quota in Toscana risulta pari al 49,7% a 12 mesi dal parto. Il 13,0% dei bambini risulta non essere mai stato allattato, con quote tendenzialmente più alte nelle regioni del Sud e complessivamente comprese tra il 7,0% (Marche) e il 17,2% (Sicilia).
I dati confermano la necessità di un’azione continua di promozione, protezione e sostegno dell’allattamento da avviare prima del concepimento e proseguire fino ai primi anni di vita del bambino.
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