Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da SARS-CoV-2 in Italia
Il rapporto sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 in Italia viene aggiornato periodicamente su questa pagina.
Report sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da SARS-CoV-2 in Italia
Aggiornamento del 16 dicembre 2020
- Infografica “Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da SARS-CoV-2 in Italia. Dati al 16 dicembre 2020” (pdf 132 kb)
-
report in English “Characteristics of COVID-19 patients dying in Italy Report based on available data on December 16th, 2020” (pdf 182 kb)
Indice rapporto
1. Campione
Il presente report descrive le caratteristiche di 63.573 pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia riportati dalla Sorveglianza Integrata COVID-19 coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità. La Tabella riporta la distribuzione geografica dei decessi secondo le tre fasi che hanno caratterizzato la pandemia dall’inizio al 16 dicembre 2020: la prima ondata (marzo-maggio), la fase di bassa incidenza (giugno-settembre), e la seconda ondata (ottobre-dicembre), quest’ultima ancora in corso.
I dati di sorveglianza sui decessi sono in continuo aggiornamento e consolidamento ed entrambe le attività necessitano di tempi per essere esplicate. Ogni Regione ha la propria organizzazione per l’aggiornamento e relativi tempi di esecuzione. Nel leggere quindi i dati per Regione, bisogna tenere conto che i tempi di notifica, controllo, verifica e aggiornamento dei dati varia da Regione a Regione e da periodo a periodo; ciò può implicare variazioni (in aumento e/o in diminuzione) e differenze sia con i dati già pubblicati nei report precedenti, sia con i dati pubblicati dalla Protezione Civile. Va inoltre considerato che le differenze regionali nella percentuale di decessi riportate in tabella non devono essere interpretate in termini di rischio. La letalità dipende infatti dal numero di infezioni avvenute in ciascuna Regione in un arco temporale compatibile con l’eventuale osservazione dell’evento fatale. A questo proposito, occorre anche tener presente che la differenza tra il numero di infezioni e casi notificati può variare a livello regionale e nel corso del tempo in funzione di diverse strategie di accesso al test adottate durante l’epidemia, distorcendo così il confronto della letalità regionale.
Tabella: Distribuzione geografica dei pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi per periodo
marzo-maggio |
giugno-settembre |
ottobre-16 dicembre |
Totale |
|||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
REGIONE |
N |
% |
N |
% |
N |
% |
N |
% |
Lombardia |
16.359 |
47,6 |
607 |
33,0 |
7.104 |
26,0 |
24.070 |
37,9 |
Emilia Romagna |
4.313 |
12,5 |
173 |
9,4 |
2.232 |
8,2 |
6.718 |
10,6 |
Piemonte |
4.091 |
11,9 |
126 |
6,9 |
1.326 |
4,8 |
5.543 |
8,7 |
Veneto |
1.950 |
5,7 |
248 |
13,5 |
2.884 |
10,5 |
5.082 |
8,0 |
Lazio |
840 |
2,4 |
143 |
7,8 |
2.099 |
7,7 |
3.082 |
4,8 |
Toscana |
1.045 |
3,0 |
96 |
5,2 |
1.764 |
6,5 |
2.905 |
4,6 |
Campania |
477 |
1,4 |
58 |
3,2 |
2.102 |
7,7 |
2.637 |
4,1 |
Liguria |
1.516 |
4,4 |
138 |
7,5 |
974 |
3,6 |
2.628 |
4,1 |
Puglia |
524 |
1,5 |
75 |
4,1 |
1.460 |
5,3 |
2.059 |
3,2 |
Sicilia |
300 |
0,9 |
57 |
3,1 |
1.654 |
6,0 |
2.011 |
3,2 |
Marche |
981 |
2,9 |
7 |
0,4 |
223 |
0,8 |
1.211 |
1,9 |
Abruzzo |
446 |
1,3 |
37 |
2,0 |
597 |
2,2 |
1.080 |
1,7 |
Friuli Venezia Giulia |
346 |
1.0 |
21 |
1.1 |
632 |
2.3 |
999 |
1.6 |
Trento |
402 |
1,2 |
4 |
0,2 |
389 |
1,4 |
795 |
1,3 |
Bolzano |
290 |
0,8 |
2 |
0,1 |
380 |
1,4 |
672 |
1,1 |
Umbria |
75 |
0,2 |
9 |
0,5 |
446 |
1,6 |
530 |
0,8 |
Sardegna |
131 |
0,4 |
24 |
1,3 |
361 |
1,3 |
516 |
0,8 |
Valle d'Aosta |
143 |
0,4 |
6 |
0,3 |
206 |
0,8 |
355 |
0,6 |
Calabria |
96 |
0,3 |
4 |
0,2 |
225 |
0,8 |
325 |
0,5 |
Basilicata |
29 |
0,1 |
2 |
0,1 |
143 |
0,5 |
174 |
0,3 |
Molise |
22 |
0,1 |
2 |
0,1 |
146 |
0,5 |
170 |
0,3 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Totale |
34.376 |
100,0 |
1839 |
100,0 |
27.347 |
100,0 |
63.562 |
100,0 |
Nota: per 11 decessi non è stato possibile valutare il periodo; il numero dei morti, relativi al periodo ottobre - 16 dicembre, è in fase di consolidamento a causa del ritardo di notifica.
2. Dati demografici
L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è 80 anni (mediana 82, range 0-109, Range InterQuartile - IQR 75-88). Le donne decedute sono 27.132 (42,7%). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 82 anni – pazienti con infezione 48 anni). Le donne decedute dopo aver contratto infezione da SARS-CoV-2 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 – uomini 80).
L’andamento dell’età media dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 per settimana di calendario, a partire dalla 3° settimana di febbraio 2020 (la data del primo decesso risale al 21 febbraio 2020). L’età media dei decessi settimanali è andata sostanzialmente aumentando fino agli 85 anni (1° settimana di luglio) per poi calare leggermente
3. Decessi di età inferiore ai 50 anni
4. Patologie preesistenti in un campione di deceduti
Il grafico presenta le più comuni patologie croniche preesistenti (diagnosticate prima di contrarre l’infezione) in un campione di pazienti deceduti. Questo dato è stato ottenuto da 5962 deceduti per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche. Le cartelle cliniche sono inviate all’ISS dagli ospedali secondo tempistiche diverse, compatibilmente con le prioritarie delle attività svolte negli ospedali stessi. Il campione è quindi di tipo opportunistico, rappresenta solo i decessi in soggetti che hanno avuto necessità del ricovero, e le Regioni sono rappresentate cercando di conservare una proporzionalità rispetto al numero di decessi. Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 3,6 (mediana 3, Deviazione Standard 2,1). Complessivamente, 184 pazienti (3,1% del campione) presentavano 0 patologie, 739 (12,4%) presentavano 1 patologia, 1095 (18,4%) presentavano 2 patologie e 3944 (66,2%) presentavano 3 o più patologie.
Prima del ricovero in ospedale, il 21% dei pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi seguiva una terapia con ACE-inibitori e il 14% una terapia con Sartani (bloccanti del recettore per l'angiotensina).
Le più comuni patologie croniche preesistenti nei pazienti deceduti distinte per uomini (n=3589) e donne (n=2373). Nelle donne il numero medio di patologie osservate è di 3,8 (mediana 4, Deviazione Standard 2,0). Negli uomini il numero medio di patologie osservate è di 3,5 (mediana 3, Deviazione Standard 2,1).
5. Diagnosi di ricovero
6. Sintomi
7. Complicanze
8. Terapie
9. Descrizione dei tempi legati al ricovero in un campione di deceduti
10. Confronto caratteristiche decessi nei 3 periodi marzo-maggio, giugno-agosto e settembre-novembre 2020
La tabella 1 riassume le principali caratteristiche dei decessi con COVID-19 avvenuti nei 3 periodi dall’inizio della pandemia nel 2020: il periodo iniziale (marzo-maggio), il secondo periodo (giugno-settembre) e il terzo (ottobre-dicembre), anche se quest’ultimo è ancora in corso. Complessivamente i dati erano rappresentativi del 9,6% dei deceduti dall’inizio della pandemia; in particolare, del 13,3% dei deceduti tra marzo e maggio, del 27,5% dei deceduti tra giugno e settembre e del 3,7% dei deceduti tra ottobre e dicembre. Nell’intero arco temporale preso in considerazione, aumentano i decessi di persone con 3 o più patologie preesistenti e diminuiscono quelli con meno patologie o nessuna: ciò sembra indicare che nel secondo e nel terzo periodo i decessi riguardano persone più anziane e con una condizione di salute preesistente peggiore rispetto ai decessi relativi al primo trimestre (tabella 1). Estremamente diverso nei tre periodi è anche l’uso di farmaci, con una netta riduzione nell’utilizzo degli antivirali e un aumento nell’uso degli steroidi nel secondo e terzo periodo.
Tabella 1. Età media, prevalenza di donne, numero di patologie preesistenti, complicanze e trattamenti nei decessi con COVID-19 per trimestre di decesso
Campione delle cartelle cliniche valutate |
Tutti (n=5962) |
mar-mag 2020 (n=4470) |
giu-sett 2020 (n=501) |
ott-16 dic 2020 (n=991) |
p-value* |
---|---|---|---|---|---|
N di comorbosità |
|||||
0 |
184 (3,1) |
169 (3,8) |
6 (1,2) |
9 (0,9) |
<0,001 |
1 |
739 (12,4) |
606 (13,6) |
44 (8,8) |
89 (9,0) |
<0,001 |
2 |
1095 (18,4) |
895 (20,0) |
66 (13,2) |
134 (13,5) |
<0,001 |
3 o più |
3944 (66,2) |
2800 (62,6) |
385 (76,8) |
759 (76,6) |
<0,001 |
Complicazioni durante il ricovero in ospedale |
|||||
Polmonite |
5499 (94,0) |
4142 (95,2) |
412 (83,2) |
945 (94,6) |
<0,001 |
Danno renale acuto |
1389 (23,8) |
1001 (23,0) |
134 (27,1) |
254 (25,4) |
0,052 |
Danno miocardico acuto |
632 (10,8) |
471 (10,8) |
49 (9,9) |
112 (11,2) |
0,743 |
Sovrainfezione |
1134 (19,4) |
722 (16,6) |
203 (41,0) |
209 (20,9) |
<0,001 |
Terapie |
|||||
Antibiotici |
5052 (85,8) |
3813 (86,7) |
424 (86,0) |
815 (81,7) |
<0,001 |
Antivirali |
2865 (48,7) |
2599 (59,1) |
157 (31,8) |
109 (10,9) |
<0,001 |
Steroidi |
3022 (51,3) |
1903 (43,3) |
321 (65,1) |
798 (80,0) |
<0,001 |
Tocilizumab |
218 (4,1) |
170 (4,3) |
28 (5,9) |
20 (2,1) |
0,001 |
* p-value per le differenze tra i 3 periodi
La distribuzione delle principali patologie preesistenti nei diversi periodi è presentata nella figura 6. La prevalenza di fibrillazione atriale, ictus, demenza, BPCO, cancro, insufficienza renale e obesità varia in maniera significativa nei tre periodi. Queste patologie sono più frequentemente diagnosticate nei deceduti del secondo e terzo periodo rispetto a quelli del primo.
Nella tabella 2 sono riportate le durate come tempi mediani (in giorni) nei 3 periodi di tempo considerati: tra il primo e il secondo periodo quasi raddoppia il tempo che trascorre dall’insorgenza dei sintomi al decesso, che poi torna ai livelli iniziali nel terzo periodo; diminuisce il tempo che trascorre dall’insorgenza dei sintomi all’esecuzione del tampone per la rilevazione dell’infezione da SARS-CoV-2 nel secondo periodo e rimane tale nel terzo periodo, così come il tempo tra l’insorgenza dei sintomi e il ricovero in ospedale; raddoppia la durata mediana in giorni dal ricovero in ospedale al decesso tra il primo e il secondo periodo per poi tornare, nel terzo periodo, ai livelli del primo. Questi risultati sembrano suggerire una maggiore reattività del Sistema Sanitario testimoniata dalla maggiore rapidità nell’esecuzione di esami diagnostici e nell’ospedalizzazione.
Tabella 2. Tempi mediani (in giorni) tra insorgenza dei sintomi, test PCR, ricovero in ospedale e decesso
Tutti (n=5962) |
mar-mag 2020 (n=4470) |
giu-sett 2020 (n=501) |
ott-16 dic 2020 (n=991) |
p-value* |
|||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tempi (in giorni) |
Mediana |
IQR |
Mediana |
IQR |
Mediana |
IQR |
Mediana |
IQR |
|
Dall’insorgenza dei sintomi al decesso |
12 |
7-20 |
12 |
7-19 |
22 |
9-55 |
11 |
7-18 |
<0,001 |
Dall’insorgenza dei sintomi al test SARS-CoV-2 |
5 |
2-8 |
5 |
2-9 |
3 |
1-7 |
3 |
1-6 |
<0,001 |
Dall’insorgenza dei sintomi al ricovero in ospedale |
4 |
2-7 |
4 |
2-7 |
3 |
1-7 |
3 |
1-7 |
<0,001 |
Dal ricovero in ospedale al decesso |
7 |
3-14 |
7 |
3-13 |
15 |
5-43 |
7 |
3-12 |
<0,001 |
* p-value per le differenze tra i 3 periodi.
IQR=Inter-Quartile Range
I dati qui presentati possono essere spiegati da maggiori conoscenze circa l’infezione e maggiori capacità e tempestività di cura della stessa nel periodo giugno-agosto. Inoltre è verosimile che nei mesi di marzo e aprile il COVID-19 sia stato sotto-diagnosticato in molti deceduti anziani fragili (come per esempio quelli nelle RSA). Questo può aver portato una sottostima del carico di patologie dei deceduti in tale periodo.
Sulla base delle indicazioni emanate dal Ministero della Salute nella Circolare pubblicata il 25 febbraio 2020 (protocollo 0005889-25/02/2020), la certificazione di decesso a causa di COVID-19 deve essere accompagnata da parere dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Per questo motivo, è stato creato un gruppo di lavoro dedicato allo studio delle cause di morte dei pazienti deceduti che risultavano positivi all’infezione da SARS-CoV-2.
L’analisi si basa sui dati contenuti nelle cartelle cliniche e nelle schede di morte ISTAT recanti le cause di decesso di questi pazienti. La raccolta dati avviene tramite la piattaforma web http://covid-19.iss.it, già utilizzata dalla sorveglianza nazionale, epidemiologica e virologica, dei casi di COVID-19 in Italia (coordinata dall’ISS e attivata dalla Circolare ministeriale del 22 gennaio 2020, n.1997).
Per informazioni è possibile mandare un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica decessicovid-19@iss.it o contattare il dott. Graziano Onder (Direttore del Dipartimento Malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento, ISS) al numero di telefono: 06/49904231.
-
il rapporto “Impatto dell'epidemia COVID-19 sulla mortalità: cause di morte nei deceduti positivi a SARS-CoV-2” (pdf 1,1 Mb) realizzato da ISS e ISTAT il 16 luglio 2020 che presenta un’analisi approfondita delle malattie presenti sulle schede di morte di soggetti diagnosticati microbiologicamente tramite tampone rino/orofaringeo positivo al SARS-CoV-2.
- il rapporto “Impatto dell'epidemia COVID-19 sulla mortalità totale della popolazione residente. Periodo gennaio-maggio 2020” (pdf 1,1 Mb) realizzato da ISS e ISTAT che presenta un’analisi della mortalità totale e dei soggetti positivi al COVID-19 deceduti nel mese di maggio 2020 e un aggiornamento delle analisi relative al periodo gennaio-aprile 2020, già oggetto del secondo Rapporto.
- il rapporto “Impatto dell'epidemia COVID-19 sulla mortalità totale della popolazione residente primo quadrimestre 2020” (pdf 1 Mb) realizzato da ISS e ISTAT per fornire una lettura integrata dei dati epidemiologici di diffusione dell’epidemia di COVID-19 e dei dati di mortalità totale acquisiti e validati da ISTAT. Il documento presenta un’analisi della mortalità totale e dei soggetti positivi al COVID-19 deceduti nel mese di aprile 2020 e un aggiornamento delle analisi relative al periodo gennaio- marzo 2020, già oggetto del primo Rapporto.
- il rapporto “Impatto dell’epidemia COVID-19 sulla mortalità totale della popolazione residente primo trimestre 2020” (pdf 1,4 Mb) realizzato da ISS e ISTAT per fornire una lettura integrata dei dati epidemiologici di diffusione dell’epidemia di COVID-19 e dei dati di mortalità totale acquisiti e validati da ISTAT.
- la Circolare 0005889-25/02/2020 (pdf 200 kb) pubblicata dal Ministero della Salute il 25 febbraio 2020
- la pagina di EpiCentro dedicata alla sorveglianza nazionale, epidemiologica e virologica, dei casi di COVID-19 in Italia