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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Sorveglianza integrata COVID-19: i principali dati nazionali

L'infografica web con i dati della sorveglianza integrata COVID-19 e il report esteso vengono aggiornati periodicamente su EpiCentro.

 

 

Documento esteso

A partire dal 27 gennaio 2023 il report esteso riporta solo i dati epidemiologici in quanto i dati relativi all’impatto della vaccinazione vengono presentati in un documento separato che ha cadenza mensile. Infatti, considerato che a una larga parte della popolazione italiana è stata diagnosticata almeno una volta l’infezione da SARS-CoV-2 e della difficoltà, in questa situazione, di stimare correttamente l’impatto della sola vaccinazione disgiunto dall’immunità conferita dall’infezione pregressa, a partire dal report dal 27 gennaio 2023 la stima dell’efficacia vaccinale viene sostituita da una stima del rischio assoluto di infezione da SARS-CoV-2 (sintomatica e asintomatica) e di malattia grave che tiene conto non solo dello stato vaccinale ma anche dell’infezione pregressa. Tale stima verrà aggiornata mensilmente e sarà disponibile in un documento separato (Impatto della vaccinazione e della pregressa diagnosi sul rischio di infezione e di malattia grave associata a SARS-CoV-2).

Consulta anche l’archivio del documento esteso sul COVID-19

 

Open data

Per approfondire i dati contenuti nella dashboard e nei bollettini settimanali della sorveglianza scarica:

 

Note tecniche ISS

 

Collaborazioni

Convenzione ISS-INFN

  • Consulta la pagina del sito dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) dove sono disponibili ulteriori elaborazioni dei dati ISS, grazie alla convenzione tra i due istituti.

Rapporto ISS-ISTAT

 

Attenzione: Si sottolinea che i dati raccolti sono in continua fase di consolidamento e, come prevedibile in una situazione emergenziale, alcune informazioni possono risultare incomplete o posso essere oggetto di modifica da un giorno all’altro. Inoltre, soprattutto nelle Regioni/PA in cui si è verificata o si sta ancora verificando una trasmissione locale sostenuta del virus c’è la possibilità di un ritardo di alcuni giorni tra il momento della esecuzione del tampone per la diagnosi e la segnalazione sulla piattaforma dedicata.

 

Guida all’interpretazione dei dati

I dati pubblicati dall’ISS provengono dal Sistema di sorveglianza integrata COVID-19 in Italia e sono elaborati dall’ISS integrando i dati microbiologici ed epidemiologici forniti dalle Regioni e Provincie Autonome (PA) e dal Laboratorio nazionale di riferimento per SARS-CoV-2 dell’ISS.

  • Per approfondire come funziona la sorveglianza integrata COVID-19 consulta la pagina dedicata.

Tutte le Regioni/Province Autonome inviano quotidianamente all'ISS i dati relativi a tutti gli individui con infezione da SARS-CoV-2 confermata in laboratorio. L'ISS ha creato una piattaforma informatica dedicata, che consente la raccolta dei dati sia attraverso un’interfaccia web collegata alla piattaforma stessa che attraverso l’invio di un dataset.

 

Tutti i casi di COVID-19 diagnosticati dai laboratori di riferimento regionali e dagli altri laboratori che sono entrati più di recente a far parte ufficialmente della rete diagnostica, entrano nell’ambito della sorveglianza. Si ricorda che la definizione internazionale di caso, adottata anche dall’ISS, prevede che venga considerata come caso confermato una persona con una conferma di laboratorio del virus che causa COVID-19 a prescindere dai segni e sintomi clinici.

 

I dati individuali vengono aggiornati da ciascuna Regione/PA con cadenza giornaliera e hanno la peculiarità di fornire un livello di dettaglio maggiore rispetto a quello previsto in altri flussi di dati (come per esempio quello della Protezione Civile o del Ministero della Salute). Infatti sono spesso disponibili informazioni sulle patologie preesistenti e sulle condizioni cliniche in cui versano i pazienti al momento dell’inserimento dei loro dati nella piattaforma.

 

Come prevedibile in una situazione emergenziale, alcune informazioni possono essere temporaneamente incomplete. Ci si riferisce a questo quando si parla di informazioni “in fase di consolidamento”. In particolare, soprattutto nelle Regioni/PA in cui c’è un alto numero di contagi, di malati e di ricoverati, c’è la possibilità di un ritardo di alcuni giorni tra il momento dell’esecuzione del tampone per la diagnosi e la segnalazione sulla piattaforma dedicata.

 

Per i dati più recenti va usata particolare cautela, perché ci può essere un ritardo di notifica dei casi, e questo non deve essere interpretato come indice dell’andamento dell’epidemia. Per approfondire questo aspetto consulta la pagina dedicata sorveglianza integrata COVID-19.

 

Glossario

Definizione di caso

Secondo quanto riportato nella Circolare ministeriale 0007922-09/03/2020, la definizione di caso si basa sulle informazioni attualmente disponibili, perciò potrebbe essere rivista in base all’evoluzione della situazione epidemiologica e delle conoscenze scientifiche disponibili [3].

 

Caso sospetto di COVID 19 che richiede esecuzione di test diagnostico

  1. una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno tra i seguenti segni e sintomi: febbre, tosse e difficoltà respiratoria)
    e
    senza un'altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica
    e
    storia di viaggi o residenza in un Paese/area in cui è segnalata trasmissione locale (secondo la classificazione dell’OMS) durante i 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi
    oppure
  2. una persona con una qualsiasi infezione respiratoria acuta
    e
    che è stata a stretto contatto con un caso probabile o confermato di COVID-19 nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi
    oppure
  3. una persona con infezione respiratoria acuta grave (febbre e almeno un segno/sintomo di malattia respiratoria – es. tosse, difficoltà respiratoria)
    e
    che richieda il ricovero ospedaliero (SARI)
    e
    senza un'altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica. Nell’ambito dell’assistenza primaria o nel pronto soccorso ospedaliero, tutti i pazienti con sintomatologia di infezione respiratoria acuta devono essere considerati casi sospetti se in quell’area o nel Paese è stata segnalata trasmissione locale.

Caso probabile: un caso sospetto il cui risultato del test per SARS-CoV-2 è dubbio o inconcludente utilizzando protocolli specifici di Real Time PCR per SARS-CoV-2 presso i laboratori di riferimento regionali individuati o è positivo utilizzando un test pan-coronavirus.

 

Caso confermato: un caso con una conferma di laboratorio per infezione da SARS-CoV-2, effettuata presso il laboratorio di riferimento nazionale dell’ISS o da laboratori regionali di riferimento che rispondano ai criteri indicati nell’Allegato 3 della Circolare, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici.

 

Definizione di decesso: Ai fini della sorveglianza l’OMS definisce un decesso per COVID-19 come un decesso risultante da una malattia clinicamente compatibile in un caso probabile o confermato di COVID-19, a meno che non vi sia una chiara causa di morte alternativa non correlabile al COVID-19 (per esempio, trauma). Non dovrebbe esserci un periodo di completa guarigione tra la malattia e il decesso.

 

Età mediana/Età media: Mediana e media sono due misure statistiche utilizzate in epidemiologia per riassumere le informazioni su una variabile, in questo caso, l’età. La media è calcolata sommando tutte le età degli individui e dividendola per il numero di persone incluse. L'età mediana in un set di dati è l'età che divide il set in due metà, con una metà delle età al di sotto della mediana e l’altra metà al di sopra di questo numero. In questa epidemia, in cui la distribuzione delle età dei casi COVID-19 è asimmetrica la mediana descrive meglio la variabile rispetto alla media.

 

Numero decessi/letalità: Il tasso di letalità di una malattia è il numero di persone che sono morte a causa della malattia diviso per il numero totale di persone ammalate di quella malattia. Questo è diverso dal tasso di mortalità, che è il numero di persone che sono morte a causa della malattia diviso per la popolazione totale.

 

Asintomatici: Una persona trovata positiva al test perSARS-CoV-2 senza segni o sintomi apparenti di malattia.

 

Pauci sintomatici: Una persona trovata positiva al test per SARS-CoV-2 con sintomi lievi (ad esempio malessere generale, lieve rialzo della temperatura corporea, stanchezza, ecc.).

 

Lievi: Una persona trovata positiva al test per SARS-CoV-2 con chiari segni e sintomi di malattia (malattia respiratoria) ma non abbastanza gravi da richiedere il ricovero ospedaliero.

 

Severi: Una persona trovata positiva al test per SARS-CoV-2 con chiari segni e sintomi di malattia (malattia respiratoria) abbastanza gravi da richiedere il ricovero ospedaliero.

 

Critici: Una persona risultata positiva al test per SARS-CoV-2 con chiari segni e sintomi di malattia (ad esempio, malattia respiratoria) e abbastanza gravi da richiedere il ricovero in Terapia Intensiva.

 

 

Data di ultimo aggiornamento: 29 giugno 2024

Data di pubblicazione: 11 marzo 2020

Autori: Flavia Riccardo, Xanthi Andrianou, Antonino Bella, Martina Del Manso, Alberto Mateo Urdiales, Massimo Fabiani, Stefania Bellino, Stefano Boros, Fortunato (Paolo) D'Ancona, Maria Cristina Rota, Antonietta Filia, Ornella Punzo, Andrea Siddu, Maria Fenicia Vescio, Corrado Di Benedetto, Marco Tallon, Alessandra Ciervo, Patrizio Pezzotti, Paola Stefanelli - ISS