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Istituto Superiore di Sanità
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Vaccinazioni durante la pandemia da COVID-19: la guida dell’OMS Europa

A causa della pandemia di COVID-19 (causata dal nuovo virus SARS-CoV-2) nei Paesi della Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) esiste il rischio che si possa verificare una riduzione generale delle normali attività vaccinali, sia per lo spostamento di risorse sanitarie verso le attività di controllo della pandemia, sia per le misure di distanziamento sociale imposte alla popolazione, che potrebbero portare alcune persone a decidere di rimandare le vaccinazioni programmate per se stessi o per i propri figli.

 

Le vaccinazioni sono una componente fondamentale dei servizi sanitari e una loro interruzione, anche se per un breve periodo, porterebbe a un accumulo di persone suscettibili e a un maggiore rischio di epidemie di malattie prevenibili da vaccino (VPD, vaccine preventable diseases) che possono causare decessi e portare una aumentata richiesta di risorse sanitarie. È fondamentale pertanto ridurre al minimo questo rischio, soprattutto in un sistema già provato dalla risposta all’epidemia di COVID-19.

 

L’OMS Europa, il 20 marzo 2020, ha pubblicato il documento “Guidance on routine immunization services during COVID-19 pandemic in the WHO European Region”, per fornire un supporto ai Paesi nella decisione di mantenere o meno le normali attività vaccinali nel periodo pandemico, indicare quali sono i fattori che ogni Paese deve considerare per effettuare una valutazione del rischio, fornire dei principi guida da seguire e indicazioni su come effettuare le vaccinazioni in sicurezza.

 

Secondo l’OMS è essenziale mantenere gli appuntamenti vaccinali, soprattutto per le vaccinazioni di routine, fino a quando le misure di risposta alla COVID-19 lo consentano. Qualsiasi decisione inerente le possibili opzioni di funzionamento dei servizi vaccinali deve essere presa valutando in maniera dettagliata: l'epidemiologia delle VPD, lo scenario di trasmissione della COVID-19, le corrispondenti misure di mitigazione in atto e le risorse disponibili. In particolare, è necessario valutare i seguenti punti:

  1. Il rischio epidemiologico di VPD nella popolazione generale e nei diversi gruppi a rischio (Qual è il rischio potenziale di un aumento di casi di VPD? Esaminare i dati di copertura vaccinale e di sorveglianza delle VPD, incluse le caratteristiche dei focolai di morbillo in corso; dare particolare attenzione alle malattie che spesso risultano in focolai epidemici, come ad esempio il morbillo, e a fermare qualsiasi rallentamento osservato nel raggiungimento degli obiettivi di eliminazione del morbillo o dell'eradicazione della poliomielite).
  2. La situazione epidemiologica della COVID-19 e le relative misure di mitigazione in atto (Qual è lo scenario di trasmissione della COVID-19?).
  3. Il sistema sanitario, le caratteristiche e le debolezze dei servizi vaccinali.
  4. La disponibilità di vaccini e la capacità logistica (I vaccini sono disponibili in quantità sufficienti?).

L'impatto e l'adeguatezza delle opzioni scelte dovrebbero essere monitorati e valutati periodicamente con l'evoluzione della situazione relativa alla pandemia da COVID-19. L'attuale situazione COVID-19 e le capacità del sistema sanitario variano ampiamente all'interno della Regione europea e tutto è in rapida evoluzione. Pertanto, il miglior approccio per mantenere elevati i livelli di copertura vaccinale non potrà essere sempre lo stesso nei diversi Paesi. Tutti devono però fare ogni possibile sforzo per mantenere elevati i livelli di immunità nella popolazione. Considerando che potrebbero esserci delle interruzioni, è fondamentale tenere fin d’ora un elenco dei bambini che hanno saltato dosi di vaccino e sviluppare un piano d'azione ad hoc per il recupero successivo delle dosi non ricevute.

 

I principi chiave per i servizi vaccinali

Nel documento l’OMS delinea i principi guida per l’organizzazione dei servizi vaccinali, da seguire durante la pandemia COVID-19:

  • Durante gli appuntamenti vaccinali, osservare le misure di prevenzione delle infezioni da virus SARS-CoV-2, indicate dalle linee guida esistenti (nazionali se disponibili). Il documento guida OMS include un’appendice con alcune considerazioni programmatiche rilevanti per limitare il rischio di trasmissione del virus SARSCoV-2 durante la vaccinazione.
  • Dare la priorità al ciclo primario delle vaccinazioni, in particolare al vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (MPR), ai vaccini contro la poliomielite e agli altri vaccini combinati.
  • Evitare le campagne di vaccinazione di massa fino a quando la situazione COVID-19 non si risolve.
  • Vaccinare i neonati (secondo il calendario vaccinale nazionale) direttamente nei reparti di maternità.
  • Per i vaccini contro lo pneumococco e (nella stagione invernale) quelli anti-influenzali, dare priorità ai gruppi a rischio.
  • Ritardare l'introduzione di qualsiasi nuovo vaccino/i nel calendario nazionale di vaccinazione.
  • Comunicare chiaramente alla comunità e agli operatori sanitari il razionale per cui le vaccinazioni sono incluse tra i servizi sanitari prioritari durante la pandemia di COVID-19 e i rischi derivanti dalle malattie prevenibili da vaccino e i benefici della vaccinazione.

Infine, le caratteristiche epidemiologiche, operative e contestuali di ciascun Paese sono uniche e sarebbe impossibile stabilire una strategia adeguata per tutte le situazioni. L’OMS Europa fornisce un algoritmo per aiutare le autorità nazionali a prendere decisioni relative al mantenere in funzione i servizi vaccinali. Si sottolinea inoltre l’importanza di mantenere e rinforzare la sorveglianza delle malattie prevenibili da vaccino, per identificare precocemente e gestire i casi di malattie prevenibili da vaccino.

 

Le raccomandazioni dell’Ufficio Regionale europeo dell’OMS vengono ulteriormente ribadite in un secondo documento dell’OMS “Guiding principles for immunization activities during the COVID-19 pandemic”, in cui si sottolinea che l'elevato potenziale di epidemie di malattie prevenibili da vaccino rende indispensabile per i Paesi mantenere la continuità dei servizi vaccinali ovunque tali servizi possano essere condotti in condizioni di sicurezza.

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 7 aprile 2020

Autori: Antonietta Filia, Maria Cristina Rota – Dipartimento Malattie infettive, ISS