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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2021

16/12/2021 - Rapporto sull’evento nascita in Italia (CeDAP) - anno 2020

Nel corso del 2020 in tutte le aree del Paese prosegue il calo delle nascite, scese a 404.260 rispetto alle 421.913 del 2019. Il fenomeno legato al cambiamento della struttura per età della popolazione femminile dipende in parte dalla minore propensione ad avere figli legata anche alla compromissione delle prospettive di stabilità lavorativa ed economica introdotte dalla pandemia COVID-19. Anche le cittadine straniere, che hanno finora compensato questo squilibrio strutturale, hanno registrato negli ultimi anni una diminuzione della fecondità. Sono alcuni dei dati riportati dal rapporto sull’evento nascita in Italia, pubblicato dall’Ufficio di Statistica del ministero della Salute a dicembre 2021. Per maggiori informazioni leggi il commento di Serena Donati (ISS).

 

15/12/2021 - COVID-19: terza dose in gravidanza e allattamento, le indicazioni dell'ISS

È online l’ultimo aggiornamento delle indicazioni ad interim sulla vaccinazione contro il COVID-19 in gravidanza e allattamento a cura dell’Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Rispetto alle precedenti indicazioni, pubblicate lo scorso 22 settembre, il nuovo aggiornamento prende in esame e raccomanda l’offerta di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario in accordo con le disposizioni in vigore, alle donne in gravidanza che si trovino nel secondo e terzo trimestre e desiderino vaccinarsi. Inoltre, l’ISS raccomanda l’offerta di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario in accordo con le disposizioni in vigore, alle donne che allattano senza alcuna necessità di interrompere l’allattamento. Per approfondire consulta la pagina dedicata.

 

9/12/2021 - Rete dei servizi sulla salute mentale nel periodo perinatale

A settembre del 2020, presso il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’ISS, si è costituito il Network Italiano per la Salute Mentale Perinatale, una rete di servizi territoriali per mettere in comune le esperienze, condividere gli strumenti di azione e uniformare gli interventi nel campo della salute mentale perinatale. Questo gruppo, coordinato dall’ISS, ha avviato l’indagine biennale “Indagine sulla Salute Mentale Perinatale in corso di pandemia da SARS-COV-2” che coinvolge attualmente 19 Unità Operative (servizi ospedalieri e consultori) localizzate in sette Regioni italiane, attive nello screening e nella presa in carico delle donne a rischio o con depressione/ansia perinatale. Per approfondire leggi la pagina dedicata.

 

9/12/2021 - Emilia-Romagna: dati CedAP 2020

È on line, sul sito della Regione Emilia-Romagna, il Rapporto “La nascita in Emilia-Romagna” basato sull’elaborazione dei Certificati di Assistenza al Parto (CedAP) del 2020 che riflette l’effetto della pandemia SARS-CoV-2 sull’assistenza in gravidanza e parto e sugli esiti materni e neonatali. Nel 2020 si conferma una costante e graduale contrazione delle nascite (-27,5% rispetto al 2010). Non si osservano in Emilia-Romagna conseguenze negative del primo anno di pandemia sull’offerta e l’accesso all’assistenza in gravidanza, a eccezione dell’offerta di corsi di preparazione alla nascita, in netto calo rispetto all’anno precedente. Per maggiori informazioni scarica il documento completo “La nascita in Emilia-Romagna. 18° Rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto. Dati anno 2020 (pdf 5 Mb) e l’allegato con dati CEDAP anno 2020 (pdf 2,4 Mb).

 

7/10/2021 - La Nurturing Care dalla prospettiva del padre: convegno 2021

Il 17 settembre 2021 è svolto il webinar “La Nurturing Care dalla prospettiva del padre. Dalla prevenzione della violenza domestica alla promozione della paternità accudente nei primi 1000 giorni” organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nell’ambito del progetto europeo PARENT, attivo in quattro Paesi e coordinato per l’Italia dall’associazione Cerchio degli Uomini (Torino). Tre gli obiettivi dell’incontro: condividere le attività svolte all’interno del progetto PARENT; descrivere le strategie di prevenzione della violenza domestica e di promozione della paternità accudente; promuovere il coinvolgimento attivo dei padri all’interno del percorso nascita in un’ottica di cogenitorialità, condivisione del ruolo di cura e parità di genere. Leggi l’approfondimento e guarda la registrazione del webinar.

 

7/10/2021 - Rapporto 2020 sulla natalità in provincia di Trento

Il Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa della provincia di Trento ha pubblicato, come ogni anno, il report relativo alla natalità, all’assistenza in gravidanza, al parto e al neonato. Nel 2020 il tasso di natalità provinciale è risultato pari al 7,4‰ abitanti, mentre il tasso di fecondità totale è stato di 1,35 figli per donna, valore a livello nazionale secondo solo all’Alto Adige (1,69). Il 47,5% delle donne ha dichiarato di essere stata seguita da un’ostetrica del Percorso Nascita. Durante il 2020 sono stati portati a termine ben 2817 percorsi, di cui 2108 si sono conclusi con un parto. La corrispondenza media tra residenza della madre e ospedale di riferimento geografico è pari al 91,6%. La proporzione di nati vivi partoriti in strutture extra-provinciali nel 2020 ha raggiunto il minimo dell’ultimo decennio (5,5%). In termini d’età al parto, il differenziale tra donne italiane e straniere tende in generale a permanere, infatti l’età media al primo figlio è pari a 32,4 anni per le italiane e 30,1 per le straniere. Diversità si riscontrano anche rispetto alla proporzione di controlli effettuati in gravidanza e di indagini prenatali, entrambi più comuni fra le italiane. Da notare come il 7,1% delle fumatrici ha smesso durante la gestazione, mentre il 3,3% ha fatto ricorso alla procreazione medicalmente assistita (PMA). Nelle due principali strutture della Provincia, S. Chiara di Trento e Rovereto, la proporzione di parti cesarei è stata rispettivamente di 19,3% e 21,4%. I nati morti sono stati 16 per un tasso di natimortalità pari al 4‰. I nati vivi sono in genere in salute. Infine, il 97,7% dei neonati alla dimissione riceve l'allattamento materno. Per approfondire consulta il documento completo “Rapporto annuale sulla natalità. L’assistenza in gravidanza, al parto ed al neonato in provincia di Trento. Anno 2020” (pdf 1,8 Mb).

 

25/9/2021 - Vaccinazione contro il COVID-19 in gravidanza e allattamento

È online l’aggiornamento al 22 agosto 2021 delle indicazioni ad interim sulla vaccinazione in gravidanza e allattamento prodotte dall’Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Per l’aggiornamento delle indicazioni ISS (redatte per sostenere i professionisti sanitari e le donne in gravidanza e allattamento nel percorso decisionale durante la pandemia di COVID-19) sono stati considerati quattro parametri: le conoscenze disponibili sul profilo di efficacia e sicurezza dei vaccini anti COVID-19 in gravidanza e allattamento; i possibili effetti della malattia COVID-19 sulla madre e sul feto/neonato; il rischio individuale di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2 e sviluppare una malattia grave; il livello di circolazione del virus nella comunità di riferimento, compresa l’emergenza di nuovi ceppi virali ad aumentata trasmissibilità e/o virulenza. Per approfondire vai alla pagina dedicata.

 

16/9/2021 - Progetto IMAgiNE EURO: online il questionario dedicato al personale sanitario

Il questionario è stato realizzato nell’ambito del progetto IMAgiNE EURO (Improving MAternal Newborn carE in the EURO Region), è disponibile in più di 10 lingue ed è dedicato alle figure professionali direttamente coinvolte nell'assistenza materno neonatale da almeno un anno e che prestano, o hanno prestato servizio, durante la pandemia di COVID-19. Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata al progetto.

 

24/6/2021 - Rapporto sull’evento nascita in Italia (CeDAP) - anno 2019

In Italia, nel corso del 2019, prosegue il calo delle nascite che interessa tutte le aree del Paese. Il fenomeno legato principalmente al cambiamento della struttura per età della popolazione femminile dipende in parte anche dalla minore propensione ad avere figli. Anche le cittadine straniere, che hanno finora compensato questo squilibrio strutturale, hanno registrato negli ultimi anni una diminuzione della fecondità. Il tasso di natalità presenta una media nazionale di 7 nati per mille donne in età fertile, con differenze regionali. Anche la fecondità mantiene l’andamento decrescente rilevato negli anni precedenti: nel 2019 il numero medio di figli per donna è sceso infatti a 1,22 (nel 2010 era 1,46). Il tasso di natimortalità si mantiene basso e pari a 2,60 nati morti ogni 1000 nati. Sono alcuni dei dati riportati dal rapporto sull’evento nascita in Italia, pubblicato dall’Ufficio di Statistica del ministero della Salute a giugno 2021. Il documento riporta quanto rilevato dal flusso informativo del Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP). Leggi l’approfondimento a cura di Serena Donati (Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS-ISS).

 

6/5/2021 - Accordo di collaborazione ISS-UNICEF

Ricerca tecnico-scientifica, formazione su scala nazionale, pre-service e in-service, interventi per la tutela dei gruppi di popolazione ad aumentata vulnerabilità, supporto alle Regioni per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale/Piani Regionali della Prevenzione: sono questi gli obiettivi principali del nuovo accordo di collaborazione tra Istituto Superiore di Sanità e Comitato Italiano per l’UNICEF – Fondazione Onlus di durata triennale. La collaborazione si propone, inoltre, di capitalizzazione l’esperienza maturata in ambito di ricerca e formazione, con la proposta e trasferimento dei modelli formativi prodotti ad altri contesti dell’area WHO Europa, in collaborazione con la rete dei Collaborating Centre WHO. Per maggiori informazioni visita il sito ISS.

 

29/4/2021 - Workshop internazionale IMAGINE: call for studies

Nell’ambito della collaborazione scientifica tra WHO Collaborating Center for Maternal and Child Health, Burlo Garofolo, Trieste, University of Central Lancashire (UK), Comitato italiano per l’UNICEF e Istituto Superiore di Sanità (ISS) è aperta la call for case studies sul tema “Translating research into policy initiatives in the WHO European Region, specific to the Quality of Maternal and Newborn Health Care” (Tradurre la ricerca in politiche nella Regione europea dell'OMS, specifiche per la qualità dell'assistenza materna e neonatale). Le deadlines fissate sono:

  • manifestazione d’interesse: 10 maggio
  • case study (5 diapositive): 31 maggio.

I case studies selezionati saranno presentati nel corso di un workshop internazionale organizzato dall’ISS il 9 settembre prossimo, in modalità online. Per ulteriori informazioni e invio di manifestazioni d’interesse contattare: beatrice.zanin@burlo.trieste.it 

 

25/3/2021 - Studio nazionale Fertilità: il Rapporto ISTISAN

È online il Rapporto ISTISAN relativo allo Studio nazionale Fertilità, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e promosso dal ministero della Salute. Lo scopo dello studio era raccogliere informazioni sulle conoscenze, atteggiamenti e comportamenti in ambito della salute sessuale e riproduttiva per orientare la programmazione di interventi a sostegno della fertilità in Italia. Per approfondire consulta la pagina di EpiCentro dedicata al Progetto, il documento completo “Progetto Studio Nazionale Fertilità: i risultati delle cinque indagini” e la News sul sito ISS.

 

25/3/2021 - Rapporto sull’evento nascita in Italia (CeDAP) - anno 2018

Nel nostro Paese, nel 2018, su un totale di 397 punti nascita sono stati registrati un numero di parti in ospedale pari al 100% di quelli rilevati con la Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO). L’89,4% delle nascite è avvenuto negli Istituti di cura pubblici ed equiparati, il 10,4% nelle case di cura accreditate, lo 0,1 in quelle private e lo 0,08% in altra sede. Inoltre, il 21% dei parti ha riguardato madri di cittadinanza non italiana (Africa 27,6%, Unione Europea 23,7%, Asia 18,7%, Sud America 7,4%) L’età media delle partorienti è pari a 32,9 anni per le italiane e a 30,5 anni per le cittadine straniere e l’età media al primo figlio per le donne italiane è in genere superiore a 31 anni. La percentuale nazionale di cesarei è pari al 32,3% con forte variabilità per regione. Sono alcuni dei dati riportati dall’annuale rapporto sull’evento nascita in Italia, pubblicato dall’Ufficio di Statistica del Ministero della Salute a marzo 2021. Il documento riporta quanto rilevato dal flusso informativo del Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP). La rilevazione, istituita nel 2001 dal Ministero della Salute, rappresenta la fonte più attendibile rispetto ai parti nel nostro Paese e di conseguenza è un fondamentale strumento per la programmazione sanitaria in questo specifico campo. Per approfondire consulta il documento completo “Certificato di assistenza al parto (Cedap) Analisi dell’evento nascita - anno 2018” (pdf 2,2 Mb) e il commento di Serena Donati (ISS).

 

25/3/2021 - Rapporti ISS COVID-19

È online la versione inglese del rapporto ISS COVID-19 n. 45/2020 - “Indicazioni ad interim per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi di 0-2 anni in risposta all’emergenza COVID-19. Versione 5 febbraio 2021”. Consulta il documento completo “Interim guidance on pregnancy, childbirth, breastfeeding and care of infants (0-2 years) in response to the COVID-19 emergency. Version of February 5, 2021” (pdf 1,7 Mb).

 

11/3/2021 - L’integrazione territorio-ospedale per la continuità assistenziale nel Percorso nascita: l’esperienza della Regione Calabria

Per valorizzare il ruolo centrale delle ostetriche e degli ostetrici nelle gravidanze fisiologiche, la Regione Calabria ha emanato linee di indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia delle gravidanze a basso rischio ostetrico (BRO). In particolare, l’Unità Operativa “Promozione della Salute Della Donna e del Bambino” del Settore 9 “Servizi Territoriali e gestione dell’Epidemia” del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria ha favorito l’integrazione territorio-ospedale. Questa integrazione consiste nella creazione di un’area socio-sanitaria ad elevata interazione, per la gestione congiunta di percorsi di presa in carico condivisi durante gravidanza, parto e primi anni di vita. Il modello così organizzato ha garantito la continuità assistenziale della donna gravida dalla 36ma settimana, della puerpera e del neonato. Questo è stato possibile attraverso la definizione di procedure condivise con il Punto nascita di Castrovillari e il Punto nascita di Catanzaro. L’obiettivo è quello di implementare il modello su tutto il territorio regionale. Leggi l’approfondimento a firma di Anna Domenica Mignuoli (Regione Calabria), Francesca Zambri e Angela Giusti (ISS).

 

18/2/2021 - Rapporto ISS-COVID per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi di 0-2 anni

È online l’aggiornamento del rapporto ISS-COVID numero 45 dedicato alle pratiche clinico-assistenziali appropriate per la presa in carico del percorso nascita in donne con infezione sospetta o confermata da virus SARS-CoV-2. Il testo sintetizza le evidenze allo stato attuale nella forma editoriale di una guida ad interim. Per maggiori informazioni scarica il documento dal titolo “Indicazioni ad interim per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi di 0-2 anni in risposta all’emergenza COVID-19. Versione 5 febbraio 2021” (pdf 1,7 Mb) e consulta la sezione dedicata a COVID-19, gravidanza, parto e allattamento.

 

14/1/2021 - Progetto IMAgiNE EURO

Da settembre 2020 è possibile partecipare al progetto internazionale IMAgiNE EURO per migliorare la qualità delle cure materno-neonatali nella Regione europea dell’OMS. Il progetto è rivolto alle neo-mamme che hanno partorito, in qualsiasi ospedale italiano, da marzo 2020, e a loro si chiede di rispondere a un questionario anonimo online (è in fase di validazione anche un questionario dedicato al personale sanitario). I dati raccolti saranno utilizzati per migliorare la qualità delle cure ospedaliere e aumentare la fiducia che le donne hanno nei servizi ospedalieri a loro dedicati. Leggi l’approfondimento scritto dalle ricercatrici dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste.

 

9/1/2021 - Vaccinazione contro il COVID-19 in gravidanza e allattamento

La preoccupazione di sottoporsi a una vaccinazione in gravidanza e allattamento, in assenza di dati di sicurezza ed efficacia dei vaccini contro COVID-19 per questo target di popolazione, è oggetto di dibattito a livello nazionale e internazionale. Un documento pubblicato l’8 gennaio 2021, redatto dall’Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e condiviso e sottoscritto dalle principali società scientifiche del settore, passa in rassegna le indicazioni ad interim, assunte a livello internazionale e nazionale oltre alle evidenze scientifiche emerse fino a questo momento sul tema. L’obiettivo: sostenere i professionisti sanitari e le donne in gravidanza e allattamento nel percorso decisionale durante la pandemia di COVID-19. Leggi l’approfondimento.