Archivio 2019
19/12/2019 - In agenda: a gennaio il convegno della sorveglianza della mortalità perinatale SPItOSS
Si svolge il prossimo 23 gennaio il convegno “SPItOSS: risultati e valutazione di fattibilità di un progetto pilota di sorveglianza della mortalità perinatale in Italia”. L’evento, organizzato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNaPPS) dell’ISS, ha lo scopo di restituire e condividere con i professionisti che assistono la nascita in Italia la metodologia del sistema di sorveglianza della mortalità perinatale SPItOSS e le informazioni sui fattori di rischio e sulle cause dei decessi, rese disponibili dalla raccolta dei casi durante due anni di sorveglianza. Inoltre, sarà valutata e discussa con i decisori responsabili delle politiche sanitarie a livello nazionale e regionale la fattibilità di proseguire l’attività di sorveglianza e di estenderla progressivamente all’intero territorio nazionale, tenendo in considerazione le necessarie risorse umane ed economiche. La deadline per le iscrizioni è fissata al 15 gennaio 2019. Per approfondire consulta il programma (pdf 253 kb) e scarica la scheda di iscrizione (pdf 315 kb).
12/9/2019 - Suicidi materni in Italia: i dati della sorveglianza ostetrica Itoss
In diversi Paesi ad alto reddito, il suicidio è una delle cause di morte più frequenti tra le donne entro 1 anno dall’esito della gravidanza. In Italia (Paese caratterizzato da un basso tasso di suicidi femminili: 2,1 ogni 100 mila abitanti), uno studio condotto dal sistema di sorveglianza ostetrica (Italian Obstetric Surveillance System - Itoss) ha messo in evidenza che tra il 2006 e il 2012 si sono verificati 67 casi di suicidio materno (rapporto di suicidio materno pari a 2,30 per 100 mila nati vivi). Obiettivo dello studio – i cui risultati sono stati pubblicati a maggio 2019 sulla rivista Archives of Women's Mental Health nell’articolo “Maternal suicide in Italy” – era fornire la prima stima della frequenza del fenomeno dei suicidi materni e una descrizione delle caratteristiche delle donne decedute per suicidio durante la gravidanza o entro 1 anno dal suo esito in 10 Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna), che coprono il 77% del totale delle nascite nazionali. Leggi l’approfondimento a cura di Ilaria Lega (Gruppo di lavoro Itoss) e leggi l’articolo completo “Maternal suicide in Italy”.
5/9/2019 - Sulprostone o Carboprost: cosa dicono le prove di efficacia
Il 5 luglio 2019, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha inserito il Sulprostone (Nalador) nell’elenco dei farmaci “carenti”, a causa di problemi nell’attività produttiva del fabbricante. Il Sulprostone è un trattamento farmacologico di seconda linea raccomandato in presenza di emorragia post partum (Epp). Data l’indisponibilità di un farmaco equivalente, con la stessa nota l’Aifa ha rilasciato anche l’autorizzazione per le strutture sanitarie a importare un prodotto analogo autorizzato dall’estero. Poiché il farmaco che meglio si adatta a sostituire il Sulprostone è il Carboprost, largamente utilizzato nel Regno Unito, il gruppo di lavoro dell’Italian Obstetric Surveillance System (Itoss) vuole offrire ai professionisti sanitari che assistono la nascita in Italia una sintesi delle prove di efficacia disponibili in letteratura su questo medicinale. Leggi l’approfondimento.
11/4/2019 - “Perinatal positivity”. Dall’esperienza del Regno Unito buone pratiche per affrontare positivamente il disagio psichico perinatale
Il video “Perinatal positivity”, prodotto da ForMed Films per conto della “Foundation for Mother and Child Health”, è un invito alle madri e ai padri a superare lo stigma dei disturbi mentali rivolgendosi con fiducia ai servizi sanitari e a considerare l’auto-mutuo aiuto una risorsa particolarmente preziosa alla quale attingere in questa fase della vita. Il video – sottotitolato in italiano – è stato presentato il il 14 marzo 2019 al convegno “La sorveglianza ostetrica Itoss” organizzato dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Leggi la riflessione a cura del Gruppo di lavoro Itoss.
28/3/2019 - Sorveglianza ostetrica Itoss: i materiali del convegno 2019
Sono on line le presentazioni del convegno “La sorveglianza ostetrica Itoss” organizzato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) per il 14 marzo 2019 scorso. L’obiettivo della giornata era quello di restituire, e discutere con i professionisti sanitari che assistono la nascita in Italia, le informazioni rese disponibili dal sistema di sorveglianza della mortalità materna e dai progetti di ricerca–intervento coordinati da Itoss (Italian Obstetric Surveillance System). Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata.
22/3/2019 - Primo rapporto Itoss sulla mortalità materna
È online il primo rapporto nazionale sulla mortalità materna che contiene i dati relativi ai 106 casi di morte materna individuati prospetticamente dalla sorveglianza attiva nelle 10 Regioni partecipanti, negli anni 2013-2017. Sono stati così individuati e analizzati 58 decessi entro 42 giorni dovuti a cause ostetriche (morti materne dirette) e 39 dovuti a condizioni patologiche preesistenti aggravate dalla gravidanza (morti indirette). Per 9 decessi non è stata possibile la classificazione. Le principali cause delle 58 morti materne dirette segnalate sono l’emorragia ostetrica (38%), la sepsi (19%) e i disordini ipertensivi della gravidanza (15%). Tra le 39 morti materne indirette le cause più frequenti sono le patologie cardiovascolari e la sepsi. Cinque morti materne sono state attribuite all’influenza: nessuna di queste donne era stata vaccinata durante la gravidanza. La mortalità materna aumenta all’aumentare dell’Indice di massa corporea della donna: il 32,8% (22/106) delle donne decedute erano obese contro il 7% delle donne in età riproduttiva residenti nelle Regioni partecipanti alla sorveglianza. Un’altra condizione frequente tra le donne decedute è il ricorso alle tecniche di Procreazione medicalmente assistita (Pma): l’11,3% delle morti materne (12/106) riguarda donne che hanno concepito mediante tecniche di Pma. Due capitoli del rapporto sono inoltre dedicati all’approfondimento di due cause frequenti di morte materna. Per maggiori informazioni leggi il commento a cura del Gruppo di lavoro Itoss e scarica il rapporto “Primo rapporto Itoss. Sorveglianza della mortalità materna” (pdf 2,8 Mb) e l’errata corrige (pdf 149 kb) relativo all’aggiunta del nominativi alla lista degli Esperti del Comitato per le Indagini Confidenziali e a quella dei Referenti dei Punti Nascita e della Rete del rischio clinico della Regione Toscana.
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7/2/2019 - In agenda: il convegno della sorveglianza Itoss
Si svolge a Roma, il prossimo 14 marzo, il convegno “La sorveglianza ostetrica Itoss” accreditato Ecm. Obiettivo della giornata è restituire e discutere con i professionisti sanitari che assistono la nascita in Italia le informazioni rese disponibili dal sistema di sorveglianza della mortalità materna Itoss e dai progetti di ricerca-intervento coordinati dalla sorveglianza, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza alla nascita e prevenire la mortalità e la grave morbosità materna evitabile. Il convegno – organizzato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (Cnapps-Iss) – prevede la presentazione dei nuovi dati e del primo rapporto nazionale sulla sorveglianza ostetrica oltre a due sessioni tematiche dedicate ad aree di prioritario interesse di salute pubblica: la salute mentale in epoca perinatale e la sepsi materna. La deadline per iscriversi è fissata al 7 marzo 2019. Per maggiori informazioni scarica il programma (pdf 240 kb) e la scheda di iscrizione (doc 180 kb).
31/1/2019 - Sorveglianza mortalità materna: la Rete si allarga
Negli ultimi sei mesi del 2018 altre tre Regioni sono entrate a far parte sistema di sorveglianza della mortalità materna coordinato dall’Iss: il Veneto, le Marche e la Calabria. A gennaio 2019 il monitoraggio della sorveglianza della mortalità materna include quindi un totale di 13 Regioni che comprendono il 91% dei nati del Paese. Leggi la pagina descrittiva del sistema di sorveglianza della mortalità materna e la pagina dedicata ai referenti regionali.
31/1/2019 - Aggiornamento della linea guida Snlg-Iss sull’emorragia del post partum e modifica della raccomandazione sul trattamento con acido tranexamico
Alla luce delle nuove prove di efficacia, a dicembre 2018, è stata aggiornata la linea guida “Emorragia post partum (Epp): come prevenirla, come curarla” a cura del Sistema nazionale Linee Guida (Snlg) dell’Istituto superiore di sanità (Iss). L’aggiornamento riguarda la parte relativa al trattamento dell'Epp e in particolare la raccomandazione pertinente al quesito «quali emocomponenti/emoderivati/agenti emostatici sono efficaci nel trattamento della Epp?», relativamente alla modalità di somministrazione dell’acido tranexanico. Consultare la pagina della linea guida relativa all’aggiornamento (pdf 101 kb) e la pagina di approfondimento sulla linea guida.