Indagine 2022: esposizione a schermi
L’esposizione dei bambini a tecnologie audiovisive e digitali è un fenomeno sempre più diffuso a partire già dai primi anni di vita. Le evidenze scientifiche sui rischi per la salute psicofisica dei bambini - disturbi del sonno, emotivi, sociali - derivanti dall’uso eccessivo e/o scorretto di queste tecnologie sono in aumento. Viene raccomandato di utilizzarle in presenza di un adulto e di evitarne l’uso tra i bambini al di sotto dei 2 anni di vita.
Il 22,1% dei bambini di 2-5 mesi nel pool di regioni passa del tempo davanti a TV, computer, tablet o telefoni cellulari. A livello territoriale la quota varia tra il 13,6% nella P. A. di Trento e il 30,3% in Sicilia e Puglia, assumendo valori più elevati nelle regioni del Sud. La maggior parte dei bambini esposti passa meno di un’ora al giorno davanti a uno schermo, ma dall’1,9%(Veneto) al 9,1% (Calabria) vi trascorre almeno 1-2 ore.
I livelli di esposizione crescono all’aumentare dell’età in tutte le regioni e, tra i bambini di 11-15 mesi, le quote che passano almeno 1-2 ore al giorno davanti a uno schermo arrivano a variare tra il 6,5% (Trento) e il 39,3% (Calabria) confermando la presenza di livelli di esposizione più elevati nelle regioni del Sud.
I dati evidenziano la necessità di informare i genitori - e tutti gli adulti che si occupano del bambino - dei rischi legati all’uso delle tecnologie audiovisive e digitali in età precoce. Un ruolo importante in questa azione preventiva può essere svolto dagli operatori socio-sanitari e dagli educatori che hanno frequenti contatti con i genitori.
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