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EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Indagine 2022: lettura in famiglia

Leggere regolarmente al bambino, già dai primi mesi di vita, ha effetti benefici sul suo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale. La pratica della lettura condivisa in età precoce contribuisce inoltre a contrastare la povertà educativa e prevenire lo svantaggio socio-culturale.

 

Nella settimana precedente l’intervista la quota di bambini a cui non sono stati letti libri risulta pari al 58,3% nella fascia d’età 2-5 mesi, con valori più alti nelle regioni del Sud e compresi tra il 38,3% (Trento) e il 69,7% (Sicilia). Nelle regioni del Sud si rilevano le percentuali più basse di bambini a cui sono stati letti libri tutti i giorni (5,8% Puglia - 16,6% Emilia-Romagna).

 
*Dati dell'Indagine sul percorso nascita in Toscana (anno 2022); informazione rilevata a 3 mesi dal parto

 

Al crescere dell’età la quota di bambini non esposti a lettura si riduce in tutte le regioni, continuando però ad assumere valori non trascurabili soprattutto al Sud, dove in diverse regioni continua a superare il 40%.

 

 
*Dati dell'Indagine sul percorso nascita in Toscana (anno 2022); informazione rilevata a 3 mesi dal parto

 

In ogni occasione di contatto con gli operatori, i genitori dovrebbero essere informati sull’importanza della lettura precoce in famiglia per migliorare lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dei loro bambini.

 

Risorse utili
  • Consulta i dati degli altri indicatori dell'indagine 2022
  • Leggi il documento completo (pdf 1,3 Mb) della sintesi dei risultati dell’indagine 2022 della Sorveglianza Bambini 0-2 anni

Data di creazione della pagina: 30 marzo 2023

Testo scritto da: Enrica Pizzi, Michele Antonio Salvatore, Laura Lauria, Serena Donati, Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS, ISS