IN EVIDENZA
- In Italia, nel 2024 le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli otto patogeni sotto sorveglianza continuano a mantenersi elevate, tuttavia per alcune combinazioni patogeno/antibiotico si continua ad osservare un andamento in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Per Enterococcus faecium resistente alla vancomicina l’andamento invece è in continuo preoccupante aumento.
- Tra le specie batteriche Gram-positive, per Staphylococcus aureus, la percentuale di isolati resistenti alla meticillina (MRSA) è diminuita ad un valore pari al 25,7% registrando una ulteriore lieve flessione rispetto al 2023 (26,6%) e rispetto al biennio 2021-2022 in cui il valore della percentuale era rimasto stabile al 30%.
- Per Enterococcus faecium continua ad osservarsi un andamento in aumento nella percentuale di isolati resistenti alla vancomicina, attestandosi al 34,9% nel 2024 con un aumento del 2,4% rispetto al 2023.
- Per Streptococcus pneumoniae la percentuale di isolati resistenti alla penicillina nel triennio 2022-2024 si mantiene sostanzialmente stabile (13,3% nel 2024). Diversamente, per la resistenza alla eritromicina si osserva un nuovo lieve incremento rispetto a quello già osservato nel 2023 passando da 24,9% nel 2022 al 27,4% nel 2024.
- Tra le specie batteriche Gram-negative, la percentuale di resistenza alle cefalosporine di terza generazione in Escherichia coli è lievemente aumentata nel 2024 (27,7%) rispetto al 2023 (26,7%); inoltre, si registra un nuovo lieve aumento della percentuale di resistenza agli aminoglicosidi (da 14,5% nel 2023 a 15,3% nel 2024). La percentuale di resistenza ai fluorochinoloni rimane sostanzialmente stabile (34,1% nel 2023; 34,5% nel 2024).
- Nel 2024 si registra una diminuzione della percentuale di isolati di Klebsiella pneumoniae resistenti ai carbapenemi il cui valore risulta pari a 24,0% (era 26,5% nel 2023).
- La resistenza ai carbapenemi si continua a mantenere molto bassa in E. coli (0,4%), in diminuzione in Pseudomonas aeruginosa (da 16,0% nel 2023 a 13,8% nel 2024) e in lieve diminuzione in Acinetobacter spp. (da 75,8% nel 2023 a 74,3% nel 2024).
- Il 26,7% degli isolati di K. pneumoniae e il 9,3% degli isolati di E. coli sono risultati multi-resistenti (resistenti a cefalosporine di III generazione, aminoglicosidi e fluorochinoloni); questi valori sono sostanzialmente stabili rispetto ai valori del 2023 per E. coli e in lieve diminuzione per K. pneumoniae, complessivamente in diminuzione per entrambe le specie se si considera il periodo 2015-2024. Per P. aeruginosa la percentuale di resistenza a tre o più antibiotici, tra cui piperacillina-tazobactam, ceftazidime, carbapenemi, aminoglicosidi e fluorochinoloni, è risultata di nuovo in diminuzione rispetto agli anni precedenti e pari a 8,4%. Inoltre, si continua ad osservare una diminuzione nella percentuale di multi-resistenza (fluorochinoloni, aminoglicosidi e carbapenemi) in Acinetobacter spp. (da 72,3% nel 2023 a 69,7% nel 2024) sebbene il valore rimanga comunque molto elevato.
- Nelle Terapie Intensive, rispetto agli altri reparti, dal 2015 al 2024 continuano ad osservarsi percentuali di resistenza più elevate in K. pneumoniae, P. aeruginosa e Acinetobacter spp. resistenti ai carbapenemi (rispettivamente; 33,5%, 20,4% e 86,8% nel 2024).
- Relativamente ai patogeni isolati da urinocoltura, nel 2024 il 15,8% degli isolati di E. coli sono risultati resistenti alle cefalosporine di terza generazione (14,8% nel 2023) mentre per K. pneumoniae il 10,6% degli isolati è risultato resistente ai carbapenemi (11,1% nel 2023).
I dati per il 2024
Nel 2024, 210 laboratori distribuiti in tutte le 21 Regioni/PA hanno partecipato alla sorveglianza nazionale AR-ISS.
La copertura nazionale (espressa come proporzione dei giorni di ospedalizzazione in un anno ottenuti dalle Schede di Dimissione Ospedaliera - SDO, per gli ospedali partecipanti alla sorveglianza rispetto al totale delle strutture in Italia) è passata dal 65,8% del 2023 al 67,5% del 2024.
La Tabella 1 riporta i dati di copertura per Regione. Undici Regioni (Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Campania, Puglia, Sicilia) e le due PA di Trento e di Bolzano hanno partecipato alla sorveglianza con le proprie reti regionali.
Tabella 1. Copertura nazionale e per Regione, Italia 2024 (dati SDO*)
| Regioni | Copertura (%) |
|---|---|
| Piemonte | 39,0% |
| Valle d'Aosta | 100% |
| Lombardia | 53,7% |
| P.A. Bolzano | 100% |
| P.A. Trento | 85,6% |
| Veneto | 71,6% |
| Friuli-Venezia Giulia | 100% |
| Liguria | 95,2% |
| Emilia-Romagna | 95,2% |
| Toscana | 97,1% |
| Umbria | 90,7% |
| Marche | 83,6% |
| Lazio | 60,1% |
| Abruzzo | 39,4% |
| Molise | 67,0% |
| Campania | 52,4% |
| Puglia | 58,7% |
| Basilicata | 88,8% |
| Calabria | 42,7% |
| Sicilia | 77,0% |
| Sardegna | 75,4% |
| ITALIA | 67,5% |
*Le SDO fanno riferimento ai dimessi nel 2023 da ospedali pubblici e privati (www.salute.gov.it/...). Le giornate di degenza si riferiscono esclusivamente ai ricoveri ordinari per acuti. La copertura calcolata non tiene conto della gravità dei pazienti. La copertura è calcolata considerato i laboratori che hanno inviato i dati di emocoltura/liquor. Nei casi in cui la Regione non abbia inviato l’elenco completo degli ospedali serviti dai laboratori partecipanti ad AR-ISS (paragrafo 5.4 C del protocollo AR-ISS) sono esclusi dal calcolo gli ospedali che non hanno avuto batteriemie positive.
In totale nel 2024 sono stati raccolti i dati di 92.588 patogeni dei quali più del 99% è stato ottenuto da sangue e meno dell’1% da liquor. La Figura 1 riporta la percentuale di isolati per patogeno negli anni 2021-2024. Nella maggior parte dei casi nel 2024 è stato isolato E. coli (n=32.032, 34,6%), seguito da S. aureus (n=16.675, 18,0%), K. pneumoniae (n=15.633, 16,9%), E. faecalis (n=8.918, 9,6%), P. aeruginosa (n=7.469, 8,1%), E. faecium (n=6.442, 7,0%), Acinetobacter spp. (n=3.369, 3,6%) e S. pneumoniae (n=2.050, 2,2%). Non si evidenziano differenze sostanziali nella distribuzione percentuale degli isolati nel periodo 2020-2024 anche se va segnalato nel periodo un lieve aumento della percentuale di isolati dei patogeni E. coli, K. pneumoniae, P. aeruginosa e S. pneumoniae e una lieve diminuzione della percentuale di E. faecalis, E. faecium, S. aureus e Acinetobacter spp.
La maggior parte dei pazienti con infezione invasiva da patogeni sotto sorveglianza è risultata di sesso maschile (57,8%) e con più di 65 anni di età (71,8%) (Tabella 2). Dal punto di vista dell’area di ricovero, il maggior numero di isolati è pervenuto dall’area Specialità medicina (45,9%), seguita da Emergenza (24,6%) e dalla Terapia intensiva (12,9%).
Tabella 2. Caratteristiche dei pazienti (totale 92.588), Italia 2024*
| Caratteristica | n | % |
|---|---|---|
| Sesso | 92.103 | |
| Femmina | 38.857 | 42,2 |
| Maschio | 53.246 | 57,8 |
| Classe di età (anni) | 92.100 | |
| 0-17 | 1970 | 2,1 |
| 18-64 | 24,019 | 26,1 |
| ≥65 | 66.111 | 71,8 |
| Area di ricovero ospedaliero | 87.685 | |
| Specialità medicina | 40.272 | 45,9 |
| Specialità chirurgica | 7095 | 8,1 |
| Terapia intensiva | 11.350 | 12,9 |
| Emergenza | 21.565 | 24,6 |
| Pediatria/neonatologia | 459 | 0,5 |
| Ginecologia/ostetricia | 552 | 0.6 |
| Altro | 6.392 | 7,3 |
* Le percentuali sono state calcolate escludendo la categoria “non riportato”
Le Tabelle 3 e 4 mostrano le caratteristiche dei pazienti con infezione invasiva distinti per patogeno appartenente ai batteri Gram-positivi o Gram-negativi. Non si sono evidenziate differenze rilevanti fra i diversi patogeni nella distribuzione per sesso ed età. La maggior parte dei pazienti è risultata di sesso maschile e con più di 65 anni. Per quanto riguarda l’area di ricovero, il maggior numero di isolati è pervenuto dall’area Specialità medicina, dalla Terapia intensiva e da Emergenza. In questo caso si osservano differenze rilevanti nella distribuzione dei patogeni. In particolare, la Specialità medicina è l’area con il maggior numero di isolati fra i patogeni sotto sorveglianza ad eccezione di S. pneumoniae, più frequentemente isolato nell’area di Emergenza, mentre la chirurgia è la terza area dove viene più frequentemente isolato E. faecium dopo la Specialità medicina e la Terapia Intensiva. Tra i batteri Gram-negativi, nell’area Emergenza, E. coli è quello più frequentemente isolato, mentre Acinetobacter spp. è quello più frequentemente isolato nel reparto di terapia intensiva.
Tabella 3. Caratteristiche dei pazienti con infezione invasiva da batteri Gram-positivi, Italia 2024
| Caratteristica | S. aureus | S. pneumoniae | E. faecalis | E. faecium |
|---|---|---|---|---|
| Sesso (n.) | 16.598 | 2045 | 8885 | 6410 |
| Femmina (%) | 38,2 | 44,2 | 35,7 | 40,8 |
| Maschio (%) | 61,8 | 55,8 | 64,3 | 59,2 |
| Classe di età (anni) (n.) | 16.591 | 2047 | 8888 | 6410 |
| 0-17 (%) | 3,2 | 6,5 | 2,7 | 1,5 |
| 18-64 (%) | 29,9 | 33,3 | 23,0 | 25,6 |
| ≥65 (%) | 66,9 | 60,2 | 74,3 | 72,8 |
| Area di ricovero ospedaliero (n.) | 15.720 | 1940 | 8436 | 6146 |
| Specialità medicina (%) | 50,1 | 32,4 | 46,1 | 53,2 |
| Specialità chirurgica (%) | 8,0 | 1,4 | 8,9 | 12,2 |
| Terapia intensiva (%) | 10,7 | 11,2 | 17,3 | 16,8 |
| Emergenza (%) | 22,4 | 49,5 | 18,3 | 9,2 |
| Pediatria/neonatologia (%) | 1,0 | 3,0 | 0,4 | 0,2 |
| Ginecologia/ostetricia (%) | 0,4 | 0,1 | 0,5 | 0,2 |
| Altro (%) | 7,4 | 2,3 | 8,4 | 8,1 |
Tabella 4. Caratteristiche dei pazienti con infezione invasiva da batteri Gram-negativi, Italia 2024
| Caratteristica | E. coli | K. pneumoniae | P. aeruginosa | Acinetobacter spp. |
|---|---|---|---|---|
| Sesso (n) | 31.896 | 15.505 | 7.422 | 3342 |
| Femmina (%) | 49,7 | 37,4 | 37,3 | 42,1 |
| Maschio (%) | 50,3 | 62,6 | 62,7 | 57,9 |
| Classe di età (anni) (n) | 31.902 | 15.503 | 7420 | 3339 |
| 0-17 (%) | 1,5 | 1,7 | 2,5 | 1,7 |
| 18-64 (%) | 21,8 | 28,5 | 30,3 | 32,6 |
| ≥65 (%) | 76,8 | 69,9 | 67,2 | 65,7 |
| Area di ricovero ospedaliero (n) | 30.504 | 14.758 | 6993 | 3188 |
| Specialità medicina (%) | 44,2 | 44,6 | 44,8 | 43,9 |
| Specialità chirurgica (%) | 6,5 | 9,7 | 9,0 | 8,2 |
| Terapia intensiva (%) | 6,7 | 17,6 | 20,1 | 28,4 |
| Emergenza (%) | 34,9 | 19,1 | 17,0 | 9,8 |
| Pediatria/neonatologia (%) | 0,3 | 0,2 | 0,6 | 0,3 |
| Ginecologia/ostetricia (%) | 1,1 | 0,4 | 0,2 | 0,3 |
| Altro (%) | 6,2 | 8,3 | 8,2 | 9,0 |
I trend 2015-2024
La Figura 2 mostra l’andamento temporale negli ultimi 9 anni (2015-2024) delle 6 principali combinazioni patogeno/antibiotico prese in esame e sotto osservazione a livello europeo.
MRSA S. aureus resistente alla meticillina; VRE-faecium E. faecium resistente alla vancomicina; CREC E. coli resistente alle cefalosporine di terza generazione; CRKP K. pneumoniae resistente ai carbapenemi; CRPA P. aeruginosa resistente ai carbapenemi; CRAS Acinetobacter spp. resistente ai carbapenemi
La percentuale di MRSA, sostanzialmente stabile fino al 2020 con valori intorno al 34%, ha mostrato nel periodo 2021-2023 una diminuzione complessiva di circa il 7% ed un ulteriore diminuzione nel 2024 dell’1%. Andamento diverso si osserva invece per la percentuale di isolati di E. coli resistenti alle cefalosporine di terza generazione dove dopo una complessiva diminuzione osservata nel periodo 2020-2022, nel biennio 2023-2024 si osserva un nuovo aumento. Per la percentuale di K. pneumoniae resistente ai carbapenemi, dopo l’aumento mostrato nel 2023, si osserva nel 2024 una diminuzione del 2,5%. Un chiaro andamento in aumento si continua ad osservare per la percentuale dei ceppi di E. faecium resistenti alla vancomicina (da 11,1% nel 2015 a 34,9% nel 2024). Per gli isolati di Acinetobacter spp. resistente ai carbapenemi, dopo l’evidente diminuzione del 2023, si osserva nel 2024 una nuova lieve diminuzione (74,3%) sebbene la resistenza si mantenga a livelli molto elevati nell’intero periodo di osservazione. Per la resistenza ai carbapenemi in P. aeruginosa dopo un lieve calo osservato negli anni 2022-2023 si registra nel 2024 una nuova evidente diminuzione. Applicando modelli di analisi multivariata, in cui si è tenuto conto delle caratteristiche demografiche dei pazienti, del reparto ospedaliero di ricovero, dell’area geografica e della variabilità tra i laboratori partecipanti, si confermano sostanzialmente gli andamenti riportati in Figura 2.
Le Figure 3 e 4 mostrano l’andamento temporale delle sei principali combinazioni patogeno/antibiotico separatamente per i reparti di Terapia Intensiva ed altri reparti. Dal confronto, nei reparti di Terapia Intensiva, si evidenziano valori più elevati nella percentuale di isolati di K. pneumoniae e P. aeruginosa resistenti ai carbapenemi, anche se con un andamento in diminuzione già dagli anni precedenti. Anche per Acinetobacter spp. si osserva una percentuale più elevata di resistenza ai carbapenemi nei reparti di terapia intensiva rispetto ad altri reparti dove però si è osservato un andamento in aumento nel periodo 2015-2022. Sia in Terapia Intensiva che negli altri reparti, si osservano andamenti simili per la percentuale degli isolati di S. aureus resistenti alla meticillina, E. faecium resistenti alla vancomicina e E. coli resistenti alle cefalosporine di terza generazione.
MRSA S. aureus resistente alla meticillina; VRE-faecium E. faecium resistente alla vancomicina; CREC E. coli resistente alle cefalosporine di terza generazione; CRKP K. pneumoniae resistente ai carbapenemi; CRPA P. aeruginosa resistente ai carbapenemi; CRAS Acinetobacter spp. resistente ai carbapenemi
MRSA S. aureus resistente alla meticillina; VRE-faecium E. faecium resistente alla vancomicina; CREC E. coli resistente alle cefalosporine di terza generazione; CRKP K. pneumoniae resistente ai carbapenemi; CRPA P. aeruginosa resistente ai carbapenemi; CRAS Acinetobacter spp. resistente ai carbapenemi
