English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro
Rapporto AR-ISS - I dati 2024

Staphylococcus aureus

In Italia, dopo una evidente diminuzione del valore percentuale di S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) nel periodo 2021-2023 (da una media di circa il 34% nel periodo 2015-2020 a 26,6% nel 2023), si assiste nel 2024 ad una nuova lieve diminuzione della percentuale che si è attestata al valore di 25,7 % (Figura).

 

 

Relativamente ai batteri Gram-positivi (Tabella), le percentuali di resistenza più alte si osservano per S. aureus a eritromicina (38,2%), clindamicina (34,9%), oxacillina/cefoxitina (25,7%) e levofloxacina (23,2%).

 

Tabella - Batteri gram-positivi: profilo di antibiotico-resistenza per Staphylococcus aureus, Italia 2024

Classe di antibiotici Antibiotico Isolati (n) R (%) 95% IC R (%)
Penicilline

Oxacillina/Cefoxitina

16.226

25,7*

25,0-26,3

Cefalosporina V generazione

Ceftarolina

9.794

0,9

0,7- 1,1

Macrolidi

Eritromicina

15.843

38,2

37,4-38,9

Lincosamidi

Clindamicina

15.483

34,9

34,2-35,7

Aminoglicosidi

Gentamicina

15.344

12,9

12,4-13,5

Fluorochinoloni

Levofloxacina

14.441

23,2

22,5-23,9

Glicopeptidi

Vancomicina

16.095

0,4

0,3- 0,5

Teicoplanina

15.613

1,8

1,6- 2,0

Ossazolidinoni

Linezolid

15.986

0,3

0,2- 0,4

Lipopeptidi

Daptomicina

15.311

0,6

0,5- 0,7

Glicilcicline

Tigeciclina

13.165

0,2

0,1- 0,2

Rifamicine

Rifampicina

11.660

5,3

4,9- 5,7

Tetracicline

Tetraciclina

13.723

6,6

6,2- 7,0

Altro

Cotrimossazolo

13.545

2,3

2,0- 2,5

R Resistenza; IC Intervallo di Confidenza

* il dato include anche i risultati dello screening alla cefoxitina.

 

*Le classi di intensità di resistenza sono identificate in base ai quartili della distribuzione nazionale

 

S. aureus è un importante patogeno dell’uomo e può causare sia infezioni lievi della cute che infezioni gravi quali polmoniti, meningiti, endocarditi e osteomieliti. S. aureus è diffuso sia a livello comunitario che ospedaliero dove rappresenta una delle principali cause di batteriemia.

 

Data di ultimo aggiornamento: 18 novembre 2025

Data di creazione della pagina: 14 novembre 2019

Revisione a cura di: Simone Iacchini*, Stefano Boros*, Patrizio Pezzotti*, Giulia Errico*, Maria Del Grosso*, Romina Camilli*, Maria Giufrè*, Giovanna Laurendi^, Anna Teresa Palamara*, Fortunato "Paolo" D'Ancona*, Monica Monaco* e il gruppo di lavoro AR-ISS * Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità ^ Direzione Generale Emergenze Sanitarie, Ministero della Salute