Pseudomonas aeruginosa
Dal 2015 al 2022 sono stati osservati andamenti in diminuzione nella percentuale di isolati di P. aeruginosa resistenti alle principali classi di antibiotici utilizzati per il trattamento di queste infezioni invasive (Figura). In particolare, a partire dal 2017 per gli aminoglicosidi e i fluorochinoloni si evidenza un andamento in costante diminuzione; per il ceftazidime e la piperacillina-tazobactam un andamento stabile mentre per i carbapenemi, dopo un aumento registrato nel biennio precedente, nel 2022 si osserva una lieve diminuzione nella percentuale di resistenza. Nel 2022, la percentuale di resistenza più alta è stata osservata per piperacillina-tazobactam (24,1%), seguita da ceftazidime (19,0%), fluorochinoloni (ciprofloxacina, levofloxacina, 18,5%), carbapenemi (imipenem, meropenem, 16,4%) e aminoglicosidi (gentamicina, amikacina, 4,0%).
Relativamente ai batteri Gram-negativi (Tabella), percentuali di resistenza particolarmente critiche si osservano per P. aeruginosa a piperacillina-tazobactam (24,1%), alle cefalosporine di terza e quarta generazione (rispettivamente 19,0% e 17,5%), ai carbapenemi (9,5% per meropenem, 17,7% per imipenem), alla levofloxacina (21,1%) e alla ciprofloxacina (16,2%).
Tabella - Batteri gram-negativi: profilo di antibiotico-resistenza per Pseudomonas aeruginosa, Italia 2022
Classe di antibiotici | Antibiotico | Isolati (n) | R (%) | 95% IC R (%) |
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Penicilline | Piperacillina-Tazobactam | 5.893 | 24,1 | 23,0 - 25,2 |
Cefalosporine III/IV generazione | Ceftazidime | 5.903 | 19,0 | 18,0 - 20,0 |
Cefepime | 5.775 | 17,5 | 16,5 - 18,5 | |
Ceftazidime/Avibactam | 3.726 | 6,0 | 5,2 - 6,8 | |
Ceftolozano/Tazobactam | 3.322 | 5,5 | 4,7 - 6,3 | |
Carbapenemi | Imipenem | 5.019 | 17,7 | 16,6 - 18,8 |
Meropenem | 5.816 | 9,5 | 8,7 - 10,3 | |
Aminoglicosidi | Amikacina | 5.855 | 2,7 | 2,3 - 3,1 |
Gentamicina | 818 | 12,6 | 10,4 - 15,1 | |
Tobramicina | 3.248 | 6,9 | 6,0 – 7,8 | |
Fluorochinoloni | Ciprofloxacina | 5.943 | 16,2 | 15,3 - 17,2 |
Levofloxacina | 1.874 | 21,1 | 19,3 - 23,1 |
R=resistenza; IC=intervallo di confidenza
P. aeruginosa è un batterio presente nell’ambiente e nelle acque. È un patogeno opportunista e una delle principali cause di infezione nei pazienti ospedalizzati immunocompromessi. Provoca comunemente polmonite associata all’assistenza sanitaria (inclusa quella associata alla ventilazione meccanica), infezioni del sangue e del tratto urinario. P. aeruginosa è intrinsecamente resistente alla maggior parte degli agenti antimicrobici a causa della sua capacità selettiva di impedire a varie molecole antibiotiche di penetrare nella sua membrana esterna. Antibiotici potenzialmente efficaci sono i beta-lattamici (come le cefalosporine ceftazidime e cefepime), i carbapenemi e i beta-lattamici associati a inibitori delle beta-lattamasi come piperacillina-tazobactam e ceftolozane/tazobactam. Altre classi di antibiotici potenzialmente attivi sono gli aminoglicosidi e alcuni fluorochinoloni.