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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Rapporto AR-ISS - I dati 2021

Pseudomonas aeruginosa

Dal 2015 al 2021 si sono riscontrati sostanzialmente dei trend in diminuzione nella percentuale di isolati di P. aeruginosa resistenti alle principali classi di antibiotici utilizzati per il trattamento di queste infezioni invasive (Figura). In particolare, a partire dal 2017 per gli aminoglicosidi e i fluorochinoloni si evidenza un trend in costante diminuzione; per il ceftazidime e la piperacillina-tazobactam un trend stabile mentre per i carbapenemi, nel 2020 e 2021, si osserva un aumento nella percentuale di resistenza. Nel 2021, la percentuale di resistenza più alta è stata osservata per piperacillina-tazobactam (23,4%), seguita da ceftazidime (19,1%), fluorochinoloni (ciprofloxacina, levofloxacina, 18,6%), carbapenemi (imipenem, meropenem, 16,4%) e aminoglicosidi (gentamicina, amikacina, 5,7%).

 

 

Relativamente ai batteri Gram-negativi (Tabella), percentuali di resistenza particolarmente critiche si osservano per P. aeruginosa a piperacillina-tazobactam (23,4%), alle cefalosporine di terza e quarta generazione (rispettivamente 19,1% e 17,3%), ai carbapenemi (10,1% per meropenem, 19,4% per imipenem), alla levofloxacina (28,4%) e alla ciprofloxacina (16,6%)

 

Tabella - Batteri gram-negativi: profilo di antibiotico-resistenza per Pseudomonas aeruginosa, Italia 2021

Classe di antibiotici Antibiotico Isolati (n) R (%) 95% IC R (%)

Penicilline

Piperacillina-Tazobactam

4.536

23,4

22,2-24,7

Cefalosporine III/IV generazione

Ceftazidime

4.573

19,1

17,9-20,2

Cefepime

4.514

17,3

16,2-18,4

Ceftazidime/Avibactam

2.259

7,2

6,2-8,4

Ceftolozano/Tazobactam

2.265

5,0

4,2-6,0

Carbapenemi

 

Imipenem

3.529

19,4

18,1-20,7

Meropenem

4.591

10,1

9,3-11,0

Aminoglicosidi

 

Amikacina

4.492

3,6

3,0-4,2

Gentamicina

1.166

11,6

9,8-13,6

Fluorochinoloni

 

Ciprofloxacina

4.555

16,6

15,6-17,7

Levofloxacina

 756

28,4

25,3-31,8

R=resistenza; IC=intervallo di confidenza

 

P. aeruginosa è un batterio presente nell’ambiente e nelle acque. È un patogeno opportunista e una delle principali cause di infezione nei pazienti ospedalizzati immunocompromessi. Provoca comunemente polmonite associata all’assistenza sanitaria (inclusa quella associata alla ventilazione meccanica), infezioni del sangue e del tratto urinario. P. aeruginosa è intrinsecamente resistente alla maggior parte degli agenti antimicrobici a causa della sua capacità selettiva di impedire a varie molecole antibiotiche di penetrare nella sua membrana esterna. Antibiotici potenzialmente efficaci sono i beta-lattamici (come le cefalosporine ceftazidime e cefepime), i carbapenemi e i beta-lattamici associati a inibitori delle beta-lattamasi come piperacillina-tazobactam. Altre classi di antibiotici potenzialmente attivi sono gli aminoglicosidi, alcuni fluorochinoloni e la colistina.

 

Data di ultimo aggiornamento: 17 novembre 2022

Data di creazione della pagina: 14 novembre 2019

Revisione a cura di: Simone Iacchini*, Patrizio Pezzotti*, Alessandra Caramia*, Maria Del Grosso*, Romina Camilli*, Giulia Errico*, Maria Giufrè*, Annalisa Pantosti§, Francesco Maraglino^, Anna Teresa Palamara*, Fortunato "Paolo" D'Ancona*, Monica Monaco* e il gruppo di lavoro AR-ISS
*Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità
§già Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità
^Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute