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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Rapporto AR-ISS - I dati 2021

Acinetobacter species

Per Acinetobacter spp. si sono riscontati valori di resistenza e di multi-resistenza particolarmente elevati e in ulteriore aumento nell’ultimo anno (Figura). Nel 2021 la percentuale più alta di resistenza si è osservata per i fluorochinoloni (ciprofloxacina, levofloxacina, 88,1%), seguita dagli aminoglicosidi (gentamicina, amikacina, 87,3%) e dai carbapenemi (imipenem, meropenem, 86,9%).

 

 

Relativamente ai batteri Gram-negativi (Tabella), percentuali di resistenza particolarmente critiche si osservano per per Acinetobacter spp. si sono confermati valori molto alti di resistenza (>80%) verso le principali classi di antibiotici.

 

Tabella - Batteri gram-negativi: profilo di antibiotico-resistenza per Acinetobacter species, Italia 2021

Classe di antibiotici Antibiotico Isolati (n) R (%) 95% IC R (%)

Carbapenemi

Imipenem

1.822

87,7

86,1-89,2

Meropenem

2.628

87,1

85,8-88,4

Aminoglicosidi

Amikacina

2.689

83,4

81,9-84,8

Gentamicina

2.707

85,0

83,6-86,4

Fluorochinoloni

Ciprofloxacina

2.667

88,5

87,2-89,7

Levofloxacina

676

87,6

84,9-90,0

R=resistenza; IC=intervallo di confidenza

 

Il genere Acinetobacter è costituito da un gran numero di specie. Il gruppo dell’Acinetobacter baumannii comprende le principali specie patogene per l’uomo, associate soprattutto alle infezioni correlate all’assistenza sanitaria, tra cui polmonite, sepsi e infezioni del tratto urinario. I fattori di rischio per l’infezione comprendono l’età avanzata, la presenza di gravi patologie concomitanti, lo stato di immunosoppressione, gravi traumi o lesioni da ustioni, procedure invasive, ventilazione meccanica e degenza ospedaliera prolungata. Le specie di Acinetobacter sono intrinsecamente resistenti alla maggior parte degli agenti antimicrobici grazie alla loro capacità selettiva di impedire a varie molecole di penetrare nella loro membrana esterna. I gruppi antimicrobici che rimangono attivi includono alcuni fluorochinoloni, aminoglicosidi, carbapenemi e polimixine. I ceppi multi-resistenti rappresentano un grande problema di sanità pubblica, poiché le opzioni terapeutiche per il trattamento delle infezioni causate da questi microrganismi sono molto limitate e l’implementazione delle misure di controllo pone alcune difficoltà. Tra le misure da adottare per contrastare la diffusione delle infezioni da Acinetobacter multi-resistente ci sono la rapida diagnosi di laboratorio, lo screening e l’isolamento dei pazienti ad alto rischio, le procedure di controllo delle infezioni e la stewardship antibiotica.

 

Data di ultimo aggiornamento: 17 novembre 2022

Data di creazione della pagina: 14 novembre 2019

Revisione a cura di: Simone Iacchini*, Patrizio Pezzotti*, Alessandra Caramia*, Maria Del Grosso*, Romina Camilli*, Giulia Errico*, Maria Giufrè*, Annalisa Pantosti§, Francesco Maraglino^, Anna Teresa Palamara*, Fortunato "Paolo" D'Ancona*, Monica Monaco* e il gruppo di lavoro AR-ISS
*Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità
§già Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità
^Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute